Una leggera pressione o nei movimenti
Salve a tutti, in data 9/02/2010 ho subito un distorsione al ginocchio dx e alla caviglia giocando a calcio. Nelle settimane seguenti, sottovalutando il problema, mi sono rivolto ad un amico Fisioterapista il qualche visitandomi ha escluso rotture e mi ha consigliato di fare dei cicli di tecar terapia (ne ho fatte 6 da 30 min). Tuttavia a distanza di 6 settimane accusavo ancora dolore nella parte interna del ginocchio soprattutto nel caso in cui venga fatta anche una leggera pressione o nei movimenti in cui il ginocchio e sottoposto a torsione. Quindi ho deciso di rivolgermi al medico condotto il quale mi ha consigliato di fare una RM. L'esito di quest'ultima analisi eseguito in data e odierna e questo:
Normale l'aspetto dei menischi. Il legamento crociato anteriore presenta solo un aspetto sfumatamente iperintenso da modesti esiti distrattivi senza comunque segni di lacerazione. Normale l'aspetto del legamento crociato posteriore e del legamento collaterale esterno. Il legamento collaterale mediale appare leggermente ispessito e sfumatamente iperintenso a livello dell'inserzione femorale ove concomita modesto edema periligamentoso da esiti traumatico-distrattivi di primo grado. Concomitano aree di alterata intensità di segnale a contorni sfumati a carico della spongiosa ossea subcontrale del piatto tibiale esterno sui piani dorsali e del corrispetivo condilo femorale in rapporto a fenomeni di imbibizione adematosa trabecolare post-traumatica.
Ho portato l'esito della RM al medico condotto e mi ha consigliato di rimanere a riposo un altro mesetto, senza prescrivermi una visita da un ortopedico e un fisiatra. Quindi adesso non so più cosa fare e purtroppo sono fermo da circa 2 mesi.
Secondo voi cosa devo fare per far passare il dolore?è utile mettere delle pomate o gel? quando potro riprendere a giocare a calcio?
ringrazio anticipatamente.
Cordili saluti...
Normale l'aspetto dei menischi. Il legamento crociato anteriore presenta solo un aspetto sfumatamente iperintenso da modesti esiti distrattivi senza comunque segni di lacerazione. Normale l'aspetto del legamento crociato posteriore e del legamento collaterale esterno. Il legamento collaterale mediale appare leggermente ispessito e sfumatamente iperintenso a livello dell'inserzione femorale ove concomita modesto edema periligamentoso da esiti traumatico-distrattivi di primo grado. Concomitano aree di alterata intensità di segnale a contorni sfumati a carico della spongiosa ossea subcontrale del piatto tibiale esterno sui piani dorsali e del corrispetivo condilo femorale in rapporto a fenomeni di imbibizione adematosa trabecolare post-traumatica.
Ho portato l'esito della RM al medico condotto e mi ha consigliato di rimanere a riposo un altro mesetto, senza prescrivermi una visita da un ortopedico e un fisiatra. Quindi adesso non so più cosa fare e purtroppo sono fermo da circa 2 mesi.
Secondo voi cosa devo fare per far passare il dolore?è utile mettere delle pomate o gel? quando potro riprendere a giocare a calcio?
ringrazio anticipatamente.
Cordili saluti...
[#1]
Caro utente,
vale lo stesso consiglio che Le ha dato il collega qualche giorno fa:
VADA DALL'ORTOPEDICO!
Per prima cosa: l'esame obiettivo (la visita) è solo un elemento importante di un inquadramento anamnestico-clinico che non può prescindere dall'esecuzione di opportuni esami. NESSUN ortopedico si azzarderebbe a fare una diagnosi con la sola visita, mi stupisce che si sia azzardato a farlo un fisioterapista, figura professionale NON deputata a porre diagnosi di alcun tipo.
Se avessi bisogno di un trattamento riabilitativo, mi affidere ad un fisioterapista. In caso di necessità di diagnosi e cure, mi affiderei ad un ortopedico. Si tratta di figure professionali differenti, tutto lì. E' come farsi togliere un dente da un oculista. Non è una buona idea.
A parte il fatto che una singola risonanza -come tutti gli esami medici- non è scevra dalla possibilità di falsi negativi, quindi non supportata da un attento esame clinico, non può escludere la lesione meniscale.
E poi Lei ha subito una distrazione del collaterale mediale, che avrebbe dovuto essere adeguatamente trattata.
Quanto all'edema subcondrale, è una condizione che testimonia la violenza dell'urto, e che se ben trattata passa senza reliquati. Mal trattata, può portare a complicanze anche gravi.
Quindi mi porrei in scarico assoluto con due belle stampelle, e saltellerei dal più vicino ortopedico.
Ci tenga informati
Distinti saluti
vale lo stesso consiglio che Le ha dato il collega qualche giorno fa:
VADA DALL'ORTOPEDICO!
Per prima cosa: l'esame obiettivo (la visita) è solo un elemento importante di un inquadramento anamnestico-clinico che non può prescindere dall'esecuzione di opportuni esami. NESSUN ortopedico si azzarderebbe a fare una diagnosi con la sola visita, mi stupisce che si sia azzardato a farlo un fisioterapista, figura professionale NON deputata a porre diagnosi di alcun tipo.
Se avessi bisogno di un trattamento riabilitativo, mi affidere ad un fisioterapista. In caso di necessità di diagnosi e cure, mi affiderei ad un ortopedico. Si tratta di figure professionali differenti, tutto lì. E' come farsi togliere un dente da un oculista. Non è una buona idea.
A parte il fatto che una singola risonanza -come tutti gli esami medici- non è scevra dalla possibilità di falsi negativi, quindi non supportata da un attento esame clinico, non può escludere la lesione meniscale.
E poi Lei ha subito una distrazione del collaterale mediale, che avrebbe dovuto essere adeguatamente trattata.
Quanto all'edema subcondrale, è una condizione che testimonia la violenza dell'urto, e che se ben trattata passa senza reliquati. Mal trattata, può portare a complicanze anche gravi.
Quindi mi porrei in scarico assoluto con due belle stampelle, e saltellerei dal più vicino ortopedico.
Ci tenga informati
Distinti saluti
Dr. Emanuele Caldarella
Chirurgia dell'anca e del ginocchio
emanuele.caldarella@medicitalia.it
[#2]
Caro utente,
vale lo stesso consiglio che Le ha dato il collega qualche giorno fa:
VADA DALL'ORTOPEDICO!
Per prima cosa: l'esame obiettivo (la visita) è solo un elemento importante di un inquadramento anamnestico-clinico che non può prescindere dall'esecuzione di opportuni esami. NESSUN ortopedico si azzarderebbe a fare una diagnosi con la sola visita, mi stupisce che si sia azzardato a farlo un fisioterapista, figura professionale NON deputata a porre diagnosi di alcun tipo.
Se avessi bisogno di un trattamento riabilitativo, mi affidere ad un fisioterapista. In caso di necessità di diagnosi e cure, mi affiderei ad un ortopedico. Si tratta di figure professionali differenti, tutto lì. E' come farsi togliere un dente da un oculista. Non è una buona idea.
A parte il fatto che una singola risonanza -come tutti gli esami medici- non è scevra dalla possibilità di falsi negativi, quindi non supportata da un attento esame clinico, non può escludere la lesione meniscale.
E poi Lei ha subito una distrazione del collaterale mediale, che avrebbe dovuto essere adeguatamente trattata.
Quanto all'edema subcondrale, è una condizione che testimonia la violenza dell'urto, e che se ben trattata passa senza reliquati. Mal trattata, può portare a complicanze anche gravi.
Quindi mi porrei in scarico assoluto con due belle stampelle, e saltellerei dal più vicino ortopedico.
Ci tenga informati
Distinti saluti
vale lo stesso consiglio che Le ha dato il collega qualche giorno fa:
VADA DALL'ORTOPEDICO!
Per prima cosa: l'esame obiettivo (la visita) è solo un elemento importante di un inquadramento anamnestico-clinico che non può prescindere dall'esecuzione di opportuni esami. NESSUN ortopedico si azzarderebbe a fare una diagnosi con la sola visita, mi stupisce che si sia azzardato a farlo un fisioterapista, figura professionale NON deputata a porre diagnosi di alcun tipo.
Se avessi bisogno di un trattamento riabilitativo, mi affidere ad un fisioterapista. In caso di necessità di diagnosi e cure, mi affiderei ad un ortopedico. Si tratta di figure professionali differenti, tutto lì. E' come farsi togliere un dente da un oculista. Non è una buona idea.
A parte il fatto che una singola risonanza -come tutti gli esami medici- non è scevra dalla possibilità di falsi negativi, quindi non supportata da un attento esame clinico, non può escludere la lesione meniscale.
E poi Lei ha subito una distrazione del collaterale mediale, che avrebbe dovuto essere adeguatamente trattata.
Quanto all'edema subcondrale, è una condizione che testimonia la violenza dell'urto, e che se ben trattata passa senza reliquati. Mal trattata, può portare a complicanze anche gravi.
Quindi mi porrei in scarico assoluto con due belle stampelle, e saltellerei dal più vicino ortopedico.
Ci tenga informati
Distinti saluti
[#3]
Utente
Egr. dott. Caldarella
La ringrazio immensamente per il consiglio che mi ha dato, penso che sarà opportuno rivolgersi ad un Ortopedico in modo da ottenere un quadro completo della situazione perchè il dolore non se ne vuole andare.
Spero di riuscire a risolvere al più presto questo piccolo problema, comunque Le farò sapere non appena avrò delle novità.
La ringrazio nuovamente
Distinti saluti
La ringrazio immensamente per il consiglio che mi ha dato, penso che sarà opportuno rivolgersi ad un Ortopedico in modo da ottenere un quadro completo della situazione perchè il dolore non se ne vuole andare.
Spero di riuscire a risolvere al più presto questo piccolo problema, comunque Le farò sapere non appena avrò delle novità.
La ringrazio nuovamente
Distinti saluti
[#4]
Utente
Egr. dott Caldarella,
sono riuscito a fare una visita da un Ortopedico dell'ospedale della mia città, il quale visitandomi ha fatto questa prognosi:
"Esiti di distorsione ginocchio destro.
Semplicemente segni di sofferenza del collaterale mediale da distorsione.
Per ora non altri segni di interessamneto capsulo-legamentoso e miniscale.
Si consiglia ginnastica di recupero e utillizzo di ginocchiera elastica con stecche l bisogno."
Inoltre a voce mi ha consigliato di utilizzare dei cerotti antinfiammatori (TransAct lat).
Secondo Lei e una procedura esatta? perchè l'infiammazione del collaterale e ancora abbastanza visibile e soprattutto provoca ancora dolore.
Poi quando potrò riprendere l'attività sportiva?
Cosa significa ginnastica di recupero?
Spero che Lei dott. mi possa aiutare con qualche consiglio.
La ringrazio per la sua disponibilità
Distinti saluti
sono riuscito a fare una visita da un Ortopedico dell'ospedale della mia città, il quale visitandomi ha fatto questa prognosi:
"Esiti di distorsione ginocchio destro.
Semplicemente segni di sofferenza del collaterale mediale da distorsione.
Per ora non altri segni di interessamneto capsulo-legamentoso e miniscale.
Si consiglia ginnastica di recupero e utillizzo di ginocchiera elastica con stecche l bisogno."
Inoltre a voce mi ha consigliato di utilizzare dei cerotti antinfiammatori (TransAct lat).
Secondo Lei e una procedura esatta? perchè l'infiammazione del collaterale e ancora abbastanza visibile e soprattutto provoca ancora dolore.
Poi quando potrò riprendere l'attività sportiva?
Cosa significa ginnastica di recupero?
Spero che Lei dott. mi possa aiutare con qualche consiglio.
La ringrazio per la sua disponibilità
Distinti saluti
[#5]
Caro utente,
la procedura esatta è molto diversa:
distorsione->pronto soccorso->immobilizzazione e scarico->RMN e visita ortopedica dopo 2 settimane->scelta di come proseguire la terapia.
Nel Suo caso, la corretta prosecuzione della terapia sarebbe stata:
prosecuzione dello scarico, nuova RMN a 6 settimane dal trauma, ripresa graduale del carico, fisioterapia di recupero del range articolare e potenziamento muscolare.
Introduzione di esercizi progressivi, nuoto eccetera con ripresa della piena attività fisica a 3-4 mesi dal trauma.
Come vede, la procedura CORRETTA e di sicurezza è molto diversa da quella che Lei ha intrapreso.
Non posso dire niente invece nei riguardi del collega, che Le ha dato i consigli giusti non potendo fare altro, così a distanza dal trauma.
Non ho dubbi che il Suo ginocchio guarirà, ma se si è seguiti bene e si segue la procedura corretta, in genere si guarisce prima e meglio.
Il consiglio è di non avere fretta a voler riprendere l'attività sportiva. La cosa peggiore che può fare è tornare in campo precocemente e procurarsi una ri-lesione (che è sempre più grave della prima).
Si affidi al Suo amico fisioterapista per un buon recupero funzionale, e cidia dentro col nuoto. E non torni in campo finché il Suo ortopedico non l'autorizza.
Distinti saluti
la procedura esatta è molto diversa:
distorsione->pronto soccorso->immobilizzazione e scarico->RMN e visita ortopedica dopo 2 settimane->scelta di come proseguire la terapia.
Nel Suo caso, la corretta prosecuzione della terapia sarebbe stata:
prosecuzione dello scarico, nuova RMN a 6 settimane dal trauma, ripresa graduale del carico, fisioterapia di recupero del range articolare e potenziamento muscolare.
Introduzione di esercizi progressivi, nuoto eccetera con ripresa della piena attività fisica a 3-4 mesi dal trauma.
Come vede, la procedura CORRETTA e di sicurezza è molto diversa da quella che Lei ha intrapreso.
Non posso dire niente invece nei riguardi del collega, che Le ha dato i consigli giusti non potendo fare altro, così a distanza dal trauma.
Non ho dubbi che il Suo ginocchio guarirà, ma se si è seguiti bene e si segue la procedura corretta, in genere si guarisce prima e meglio.
Il consiglio è di non avere fretta a voler riprendere l'attività sportiva. La cosa peggiore che può fare è tornare in campo precocemente e procurarsi una ri-lesione (che è sempre più grave della prima).
Si affidi al Suo amico fisioterapista per un buon recupero funzionale, e cidia dentro col nuoto. E non torni in campo finché il Suo ortopedico non l'autorizza.
Distinti saluti
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 2.7k visite dal 07/04/2010.
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