Lombalgia

Ho 38 anni e da 16 anni soffro di dolori lombali alla schiena soprattutto quando mi alzo dal letto alla mattina, quando faccio dei lavori in cui sforzo la schiena o quando sto tanti giorni a riposo (es. sul divano, ettc). Come lavoro faccio l'autista ed oltre a stare molte ore al volante, mi trovo a dover trasferire carichi pesanti per i clienti.I dolori sono iniziati dopo qualche hanno che ho interrotto l'attività fisica (andavo 2 volte a settimana in palestra per fare arti marziali).Mi capita di bloccarmi e di dover fare punture di feldene e muscoril per potermi muovere nuovamente.
Dalla TC lombo-sacrale è risultato:
Fisiologico il calibro del canale vertebrale;non lesioni ossee focali
L3-4 Non rilievi patologici
L4-5 lieve bulging circonferenziale del disco intersomatico più pronunciato in sede posteriore ove impronta centralemtne il sacco durale
L5-S1 un poco ridotto d'ampiezza in sede posteriore lo spazio intervertebrale; discreta protusione ad ampia base posteriore del disco intersomatico
In poche parole, mi potete spiegare di cosa si tratta?
Vorrei gentilmente sapere se la cosa è destinata a peggiorare o se è possibile fermarla e/o migliorala tramite terapie o ginnastica (senza dover ricorrere ad interventi chirugici o all'uso prolungato di medicinali). Potete consigliarmi il dafarsi?
Vi ringrazio anticipatamente per la disponibilità e,in attesa di una cortese risposta, porgo distinti saluti.
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Dr. Umberto Donati Ortopedico, Chirurgo della mano, Medico legale, Perfezionato in medicine non convenzionali 7.9k 278
Il referto della TAC descive la sofferenza di due dischi che protrudono nel canale vertebrale e possono, in teoria, giustificare la Sua sontomatologia. Ho scritto "in teoria" perché la RMN non ha nessun significato clinico da sè sola ma acquista rilievo solo quando va a completare la visita specialistica, andandosi ad aggiungere alla Sua storia clinica, alla descrizione dei Suoi sintomi e ai segni clinici che possano essere emersi dalla visita stessa.
Senza la visita non è quindi possibile stabilire la diagnosi nè, di conseguenza, la sintomatologia. E' verosimile che la situazione se non trattata possa peggiorare e che invece una corretta riabilitazione e l'educazione a una corretta postura possano darLe giovamento. Non pensi a interventi chirurgici perché non penso che siano necessari; si rivolga invece a un Fisiatra che dopo averLa visitata possa suggerirLe una terapia fisica idonea. A lui chiederà anche quali attività sportive potrà fare, con quale intensità e frequenza, e soprattutto quali sarà meglio evitare.
Cordiali saluti

Umberto Donati, MD

www.ortopedicoabologna.it