Una lombosciatalgia, all'esame rmn mi è stata diagnosticata la spondilosi somatica

Buonasera,
sono una donna di 48 anni, peso 52kg e sono alta 1.61m.
Circa due mesi fa, a seguito di una lombosciatalgia, all'esame RMN mi è stata diagnosticata la spondilosi somatica con degenerazione artrosica delle articolazioni interapofisarie.
I primi 3 giorni ho fatto delle iniezioni di bentelan fiale da 4 mg (una al giorno), successivamente ho invece continuato con nicetile fiale e qualche integratore. Inoltre ho praticato magnetoterapia, fisioterapia e Tens.
Nel tratto lombare i dolori si sono attenuati notevolmente, direi che sono quasi spariti , ma da circa 10 giorni accuso dolori nella parte più alta della colonna vertebrale che si irradiano alle braccia e alle mani.
Come mai? Qual'è la terapia più indicata in questo caso (sia farmacologica che riabilitativa)?

Saluti.
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Dr. Umberto Donati Ortopedico, Chirurgo della mano, Medico legale, Perfezionato in medicine non convenzionali 7.9k 278
Qualsiasi terapia richiede una diagnosi, e questa si ottiene solo con la visita diretta. Non è quindi possibile nè dirLe nè "Come mai?" nè tanto meno "Qual'è la terapia più indicata in questo caso"
E' possibile che l'artrosi sia presente anche nel resto del rachide. Per saperlo, la prima cosa da fare è una visita ortopedica. Sarà lo specialista, DOPO la visita, a suggerire se e quali accertamenti fare. Anche perché bisogna valutare se il dolore della "parte più alta della colonna vertebrale" sia riferito al rachide cervicale, e quale sia il percorso del dolore negli arti superiori, oltre che stabilire se siano presenti disturbi neurologici (sensibilità, motilità, riflessi, ecc)
L'unico suggerimento possibile è quindi di tornare dallo specialista che Le ha risolto il precedente problema.
Cordiali saluti

Umberto Donati, MD

www.ortopedicoabologna.it

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