Sovraccarico femoro rotuleo
Salve, ho 35 anni e circa due mesi e mezzo fa, in seguito ad un periodo di intensa attività fisica (allenamenti in palestra + spin bike due volte la settimana), ho cominciato ad avere problemi alle ginocchia.
Il dolore ho cominciato ad avvertirlo al ginocchio destro, lateralmente nella parte interna. All'esordire del problema ho interrotto l'attività fisica e mi sono limitato alle camminate che facevo normalmente durante la giornata per raggiungere il lavoro e per il ritorno. La camminata era però scomposta a causa del problema al ginocchio. Poco dopo ho iniziato ad avvertire dolore sotto la rotula destra, come se sfregasse e si sollevasse.
Ho eseguito una radiografia e successivamente una risonanza magnetica al ginocchio.
Nel referto della radiografia si legge quanto segue:
"I rapporti articolari appaiono conservati. Non evidenti rime di frattura",
mentre questo è l'esito della risonanza:
"Non si mettono in evidenza lesioni a carico dei capi ossei del ginocchio, dei tendini, dei legamenti crociati, dei legamenti collaterali e dei menischi. Di buono spessore la cartilagine jalina della rotula che accenna a qualche piccola irregolarità dei suoi profili. Non si visualizzano raccolte fluide endoarticolari".
Nel frattempo ho cominciato ad avvertire dolore anche sotto la rotula sinistra, sempre sotto forma di senso di sfregamento, pressione e bruciore ed è tornato evidente un problema di dolore alle piante dei piedi (leggermente cavi) che avevo avuto un paio di anni fa e che si era risolto spontaneamente. Tutti questi sintomi sono via via peggiorati tanto da rendermi problematico camminare.
Ho visto un ortopedico che eseguendo poche manovre mi ha subito parlato di una condromalacia. Sul referto ha poi scritto:
"Presenta clinicamente aspetti di sovraccarico femoro-rotuleo con sensazione di crepitio al tracking. Ginocchia asciutte e stabili. RMN negativa. Si consiglia abolire lo stress funzionale della femoro+rotulea. Condroprotezione con Carti Joint: 1 cpr/die per 30 giorni a cicli alterni per 1 anno".
Mi ha inoltre prescritto degli esercizi di mobilizzazione del ginocchio e rinforzo del quadricipite e degli ischio crurali. L'esecuzione di questi esercizi, però, non fa che peggiorare i sintomi. I miei quadricipiti sono già ipertonici in seguito all'intensa attività che svolgevo (nell'ultimo periodo il loro volume, e in particolare quello del vasto mediale, era aumentato parecchio), e ogni volta che li sollecito mi aumenta lo sfregamento e il senso di pressione sulla rotula. Ho pertanto smesso di eseguire questi esercizi ed attualmente limito al minimo indispensabile anche le camminate (seppure abbia il dubbio che pure l'assenza di movimento non giovi). Il fastidio/dolore però è sempre presente e a volte sembra peggiorare quando sto seduto. In piedi, invece, mi affatico in poco tempo e le ginocchia si irrigidiscono.
Ora le mie domande sono queste:
1) Se si tratta di condromalacia come ha detto l'ortopedico, la risonanza non avrebbe dovuto evidenziarla?
2) Il fisiatra è la figura giusta a cui rivolgermi?
3) Che tipo di terapie sono indicate in questi casi e quali possono essere i tempi di recupero?
Grazie in anticipo.
Il dolore ho cominciato ad avvertirlo al ginocchio destro, lateralmente nella parte interna. All'esordire del problema ho interrotto l'attività fisica e mi sono limitato alle camminate che facevo normalmente durante la giornata per raggiungere il lavoro e per il ritorno. La camminata era però scomposta a causa del problema al ginocchio. Poco dopo ho iniziato ad avvertire dolore sotto la rotula destra, come se sfregasse e si sollevasse.
Ho eseguito una radiografia e successivamente una risonanza magnetica al ginocchio.
Nel referto della radiografia si legge quanto segue:
"I rapporti articolari appaiono conservati. Non evidenti rime di frattura",
mentre questo è l'esito della risonanza:
"Non si mettono in evidenza lesioni a carico dei capi ossei del ginocchio, dei tendini, dei legamenti crociati, dei legamenti collaterali e dei menischi. Di buono spessore la cartilagine jalina della rotula che accenna a qualche piccola irregolarità dei suoi profili. Non si visualizzano raccolte fluide endoarticolari".
Nel frattempo ho cominciato ad avvertire dolore anche sotto la rotula sinistra, sempre sotto forma di senso di sfregamento, pressione e bruciore ed è tornato evidente un problema di dolore alle piante dei piedi (leggermente cavi) che avevo avuto un paio di anni fa e che si era risolto spontaneamente. Tutti questi sintomi sono via via peggiorati tanto da rendermi problematico camminare.
Ho visto un ortopedico che eseguendo poche manovre mi ha subito parlato di una condromalacia. Sul referto ha poi scritto:
"Presenta clinicamente aspetti di sovraccarico femoro-rotuleo con sensazione di crepitio al tracking. Ginocchia asciutte e stabili. RMN negativa. Si consiglia abolire lo stress funzionale della femoro+rotulea. Condroprotezione con Carti Joint: 1 cpr/die per 30 giorni a cicli alterni per 1 anno".
Mi ha inoltre prescritto degli esercizi di mobilizzazione del ginocchio e rinforzo del quadricipite e degli ischio crurali. L'esecuzione di questi esercizi, però, non fa che peggiorare i sintomi. I miei quadricipiti sono già ipertonici in seguito all'intensa attività che svolgevo (nell'ultimo periodo il loro volume, e in particolare quello del vasto mediale, era aumentato parecchio), e ogni volta che li sollecito mi aumenta lo sfregamento e il senso di pressione sulla rotula. Ho pertanto smesso di eseguire questi esercizi ed attualmente limito al minimo indispensabile anche le camminate (seppure abbia il dubbio che pure l'assenza di movimento non giovi). Il fastidio/dolore però è sempre presente e a volte sembra peggiorare quando sto seduto. In piedi, invece, mi affatico in poco tempo e le ginocchia si irrigidiscono.
Ora le mie domande sono queste:
1) Se si tratta di condromalacia come ha detto l'ortopedico, la risonanza non avrebbe dovuto evidenziarla?
2) Il fisiatra è la figura giusta a cui rivolgermi?
3) Che tipo di terapie sono indicate in questi casi e quali possono essere i tempi di recupero?
Grazie in anticipo.
[#1]
a mio parere:
1. la Rm ha evidenziato una condromalacia iniziale. é però importante valutare l'assetto della femoro-rotulea dinamicamente. Eseguirei quindi una TC con metodo lionese o una più semplice radiografia assiale di rotula a 30-60 e 90 gradi di flessione. Inoltre una Rx degli arti inferiori in carico su lastra lunga
2. proseguirei il trattamento con l'ortopedico anche perchè, in caso di necessità di un approccio chirurgico è questo che propone il trattamento. Necessiterà invece sicuramente un ottimo fisioterapista in ogni caso.
3. la terapia e i tempi di recupero dipendono dal trattamento proposto
Cordialità
1. la Rm ha evidenziato una condromalacia iniziale. é però importante valutare l'assetto della femoro-rotulea dinamicamente. Eseguirei quindi una TC con metodo lionese o una più semplice radiografia assiale di rotula a 30-60 e 90 gradi di flessione. Inoltre una Rx degli arti inferiori in carico su lastra lunga
2. proseguirei il trattamento con l'ortopedico anche perchè, in caso di necessità di un approccio chirurgico è questo che propone il trattamento. Necessiterà invece sicuramente un ottimo fisioterapista in ogni caso.
3. la terapia e i tempi di recupero dipendono dal trattamento proposto
Cordialità
Dr Simone Cigni
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 8.9k visite dal 22/05/2007.
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