Dolore alle ginocchia e piedi cavi vari e supinati
Buongiorno dott.
Mia sorella di 20 anni lamenta da circa 6 anni dolore bilaterale all'arcata plantare accompagnato da dolore alla zona mediale di entrambe le ginocchia. Attualmente il dolore alle ginocchia e maggiore di quello ai piedi e peggiora con il carico prolungato. L'ortopedico che l'ha visitata le ha diagnosticato piedi vari cavi e supinati e ha dato l'indicazione per un intervento di osteotomia valgizzante seguito da 1 mese di gesso e 2 mesi di carico ridotto e stampelle. Volevo sapere se esiste una terapia conservativa per evitare o posticipare l'intervento, oppure altre alternative al problema.
Grazie e buona giornata!!!
Mia sorella di 20 anni lamenta da circa 6 anni dolore bilaterale all'arcata plantare accompagnato da dolore alla zona mediale di entrambe le ginocchia. Attualmente il dolore alle ginocchia e maggiore di quello ai piedi e peggiora con il carico prolungato. L'ortopedico che l'ha visitata le ha diagnosticato piedi vari cavi e supinati e ha dato l'indicazione per un intervento di osteotomia valgizzante seguito da 1 mese di gesso e 2 mesi di carico ridotto e stampelle. Volevo sapere se esiste una terapia conservativa per evitare o posticipare l'intervento, oppure altre alternative al problema.
Grazie e buona giornata!!!
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Gentile signorina
premesso che a distanza non si possono porre diagnosi o indicazioni a qualsiasi trattamento, posso solo fornirle alcune informazioni generali.
1) Qualsiasi deformità dopo la fine della crescita non è più correggibile dall'esterno con manipolazioi o con tutori: lo scheletro è troppo rigido per accettare correszioni dall'esterno possibili, entro determinati limiti, solo nei bambini.
2) Se la deformità è tale da creare problemi biomeccanici o clinici all'arto interessato allora può essere preso in considerazione un percorso chirurgico.
La valutazione, però, spetta solo ed esclusivamente al suo medico curante.
Cordialità
Dr. A. Valassina
premesso che a distanza non si possono porre diagnosi o indicazioni a qualsiasi trattamento, posso solo fornirle alcune informazioni generali.
1) Qualsiasi deformità dopo la fine della crescita non è più correggibile dall'esterno con manipolazioi o con tutori: lo scheletro è troppo rigido per accettare correszioni dall'esterno possibili, entro determinati limiti, solo nei bambini.
2) Se la deformità è tale da creare problemi biomeccanici o clinici all'arto interessato allora può essere preso in considerazione un percorso chirurgico.
La valutazione, però, spetta solo ed esclusivamente al suo medico curante.
Cordialità
Dr. A. Valassina
Nota:informazione web richiesta dall'Utente senza visita clinica; non ha valore di diagnosi, trattamento o prognosi che si affidano al medico curante
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 2.5k visite dal 27/03/2010.
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