Una moc che è uscita normale,
Gentili dottori,
vi scrivo per mia madre (60 anni) che da anni lamenta un forte dolore all'anca dx che le impedisce alcuni movimenti e che è presente anche di notte, ha fatto in questi anni una moc che è uscita normale, e varie radiografie che evidenziavano solo una (riporto) "lieve artrosi bilaterale", i medici le hanno sempre detto che non c'era nulla. La parte non è mai stata gonfia ne tumefatta ecc...
Esasperata dal dolore ha voluto effettuare una rm di cui riporto il referto:
RMN coxofemorali
Normale morfologia e segnale delle ossa proprie del bacino e delle epifisi prossimali dei femori, ove si eccettuino modiche note artrosiche a livello coxo-femorale d'ambo i lati, con evidenza a dx di piccola lacuna di tipo geodico a livello del margine antero-superiore del collo femorale.
Conservati i rapporti articolari bilateralmente, incremento del fluido intrarticolare d'ambo i lati, un pò più evidente a sx.
Note di borsite peritrocanterica bilateralmente.
Non evidenti aree di alterato segnale nel contesto delle formazioni muscolari del distretto esaminato.
Ovviamente non ci abbiamo capito molto, e prima di andare da un ortopedico vorremmo il vostro parere per essere meglio indirizzati.
Che significa lacuna di tipo geodico? E il fluido?
Da questo referto si evince cosa possa causare il dolore al lato dx??
Grazie mille
vi scrivo per mia madre (60 anni) che da anni lamenta un forte dolore all'anca dx che le impedisce alcuni movimenti e che è presente anche di notte, ha fatto in questi anni una moc che è uscita normale, e varie radiografie che evidenziavano solo una (riporto) "lieve artrosi bilaterale", i medici le hanno sempre detto che non c'era nulla. La parte non è mai stata gonfia ne tumefatta ecc...
Esasperata dal dolore ha voluto effettuare una rm di cui riporto il referto:
RMN coxofemorali
Normale morfologia e segnale delle ossa proprie del bacino e delle epifisi prossimali dei femori, ove si eccettuino modiche note artrosiche a livello coxo-femorale d'ambo i lati, con evidenza a dx di piccola lacuna di tipo geodico a livello del margine antero-superiore del collo femorale.
Conservati i rapporti articolari bilateralmente, incremento del fluido intrarticolare d'ambo i lati, un pò più evidente a sx.
Note di borsite peritrocanterica bilateralmente.
Non evidenti aree di alterato segnale nel contesto delle formazioni muscolari del distretto esaminato.
Ovviamente non ci abbiamo capito molto, e prima di andare da un ortopedico vorremmo il vostro parere per essere meglio indirizzati.
Che significa lacuna di tipo geodico? E il fluido?
Da questo referto si evince cosa possa causare il dolore al lato dx??
Grazie mille
[#1]
Gentile signorina
- Per "geode" si intende un'area di riassorbimento osseo più meno circolare, a volta a forma aappunto di "lacuna" subito al di sotto della cartilagine articolare. E' una manifestazione tipica dell'artrosi. A volte può assumere dimensioni anche imponenti creando non pochi problemi di stabilità alla cartilagine soprastante; dall'Ortopedia il termine "geode" è stato preso in prestito dalla Geologia.
Un geode, in accezione geologica, è infatti una cavità interna ad una roccia, di forma tendenzialmente sferica, rivestita di cristalli. Con lo stesso termine si può intendere sia la cavità che la formazione cristallina al suo interno.
- Per "fluido" si intende la presenza di un liquido nell'articolazione, più esattamente si segnala da parte del radiologo che è presente una raccolta di liquido sinoviale; nell'anca che è profonda e avvolta da grossi muscoli una raccolta articolare (= idrartro) non si vede, ma, ad esempio, nel ginocchio dove l'articolazione è quasi sotto la cute, un gonfiore del ginocchio (per la presenza del "fluido = liquido sinoviale = sinovia) si apprezza immediatamente. Quest'ultima è un'esperienza comune.
Queste descritte (geode e versamento articlare = fluido) sono tutte alterazioni o fenomeni infiammatori che riguardano l'articolazione.
Noto invece dal referto che vi sono calcificazioni notevoli extrarticolari in corrispondenza della borsa trocanterica. Questa sede potrebbe essere interessata da processi infiammatori da tempo (come dimostrato appunto dalle calcificazioni).
In poche parole non necessariamente un dolore genericamente in corrispondenza dell'anca dipende da un infiammazione dell'articolazione "anca" quanto tale, in quanto possono esistere focolai infiammatori esterni all'anca. Addirittura in certi casi il dolore è solo riferito all'anca, ma la causa è ben lontana (come in certe lombocruralgie...).
Ogni valutazione in merito, però, spetta solo ed esclusivamente al collega ortopedico che la visiterà in quanto via internet è impossibile fare diagnosi o suggerire terapie.
Cordialmente
Dr. A. Valassina
- Per "geode" si intende un'area di riassorbimento osseo più meno circolare, a volta a forma aappunto di "lacuna" subito al di sotto della cartilagine articolare. E' una manifestazione tipica dell'artrosi. A volte può assumere dimensioni anche imponenti creando non pochi problemi di stabilità alla cartilagine soprastante; dall'Ortopedia il termine "geode" è stato preso in prestito dalla Geologia.
Un geode, in accezione geologica, è infatti una cavità interna ad una roccia, di forma tendenzialmente sferica, rivestita di cristalli. Con lo stesso termine si può intendere sia la cavità che la formazione cristallina al suo interno.
- Per "fluido" si intende la presenza di un liquido nell'articolazione, più esattamente si segnala da parte del radiologo che è presente una raccolta di liquido sinoviale; nell'anca che è profonda e avvolta da grossi muscoli una raccolta articolare (= idrartro) non si vede, ma, ad esempio, nel ginocchio dove l'articolazione è quasi sotto la cute, un gonfiore del ginocchio (per la presenza del "fluido = liquido sinoviale = sinovia) si apprezza immediatamente. Quest'ultima è un'esperienza comune.
Queste descritte (geode e versamento articlare = fluido) sono tutte alterazioni o fenomeni infiammatori che riguardano l'articolazione.
Noto invece dal referto che vi sono calcificazioni notevoli extrarticolari in corrispondenza della borsa trocanterica. Questa sede potrebbe essere interessata da processi infiammatori da tempo (come dimostrato appunto dalle calcificazioni).
In poche parole non necessariamente un dolore genericamente in corrispondenza dell'anca dipende da un infiammazione dell'articolazione "anca" quanto tale, in quanto possono esistere focolai infiammatori esterni all'anca. Addirittura in certi casi il dolore è solo riferito all'anca, ma la causa è ben lontana (come in certe lombocruralgie...).
Ogni valutazione in merito, però, spetta solo ed esclusivamente al collega ortopedico che la visiterà in quanto via internet è impossibile fare diagnosi o suggerire terapie.
Cordialmente
Dr. A. Valassina
Nota:informazione web richiesta dall'Utente senza visita clinica; non ha valore di diagnosi, trattamento o prognosi che si affidano al medico curante
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