La frattura della tibia è stata ridotta
Buongiorno,
sono una ragazza di 27 anni che è stata investita mentre attraversava la strada da un auto il 14 febbraio scorso.
Dall’impatto ho subito una frattura scomposta del terzo medio distale della diafisi tibiale e peroneale. Dopo 5 giorni di trazione, la frattura della tibia è stata ridotta con un intervento di osteosintesi mediante una placca e 11 viti sulla tibia ma lasciando il perone scomposto. Il 22 febbraio sono stata dimessa.
E’ dal 10 aprile che ho iniziato a fare degli esercizi di fisioterapia sulla caviglia, sul ginocchio e il bicipite senza nessun carico sulla tibia con buoni risultati.
Ho effettuato un controllo poco meno di una settimana fa a distanza di tre mesi dall’incidente e purtroppo il callo osseo della tibia non si è ancora formato (la radiografia sembra quasi identica a quella fatta due mesi fa) .
Il mio dubbio al momento è:
1. Il fatto che la frattura scomposta al perone non sia stata trattata potrebbe portare a delle conseguenze nel momento in cui inizierò a caricare l’arto o in futuro?
Mi scuso se mi sono dilungata ma spero di guarire al meglio dato che la situazione che mi è capitata non è nemmeno stata causata da me e la preoccupazione la fa da padrone.
Vi ringrazio anticipatamente per l’attenzione.
Oriana
sono una ragazza di 27 anni che è stata investita mentre attraversava la strada da un auto il 14 febbraio scorso.
Dall’impatto ho subito una frattura scomposta del terzo medio distale della diafisi tibiale e peroneale. Dopo 5 giorni di trazione, la frattura della tibia è stata ridotta con un intervento di osteosintesi mediante una placca e 11 viti sulla tibia ma lasciando il perone scomposto. Il 22 febbraio sono stata dimessa.
E’ dal 10 aprile che ho iniziato a fare degli esercizi di fisioterapia sulla caviglia, sul ginocchio e il bicipite senza nessun carico sulla tibia con buoni risultati.
Ho effettuato un controllo poco meno di una settimana fa a distanza di tre mesi dall’incidente e purtroppo il callo osseo della tibia non si è ancora formato (la radiografia sembra quasi identica a quella fatta due mesi fa) .
Il mio dubbio al momento è:
1. Il fatto che la frattura scomposta al perone non sia stata trattata potrebbe portare a delle conseguenze nel momento in cui inizierò a caricare l’arto o in futuro?
Mi scuso se mi sono dilungata ma spero di guarire al meglio dato che la situazione che mi è capitata non è nemmeno stata causata da me e la preoccupazione la fa da padrone.
Vi ringrazio anticipatamente per l’attenzione.
Oriana
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Gent.ma Oriana,
il carico supportato dalla sola tibia per la gamba (gamba = tibia + perone) è stimato essere pari a circa il 90% rispetto al perone (10%). A mio personale parere i colleghi hanno optato giustamente nel non sottoporre il perone a sintesi, in quanto in quella zona è sottoposto alla vascolarizzazione di una sola arteria, e, in seguito ad intervento, tende ad avere ritardi di guarigione. Perciò non dovrebbero esservi conseguenze al momento del carico.
Con i migliori saluti,
Andrea Salvi
il carico supportato dalla sola tibia per la gamba (gamba = tibia + perone) è stimato essere pari a circa il 90% rispetto al perone (10%). A mio personale parere i colleghi hanno optato giustamente nel non sottoporre il perone a sintesi, in quanto in quella zona è sottoposto alla vascolarizzazione di una sola arteria, e, in seguito ad intervento, tende ad avere ritardi di guarigione. Perciò non dovrebbero esservi conseguenze al momento del carico.
Con i migliori saluti,
Andrea Salvi
Dott. Andrea Salvi
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