La radice neurale omologa
Salve ho 21 anni ed è trascorso un anno da quando ho iniziato ad accusare un dolore nella gamba destra. Il medico di base mi diede delle bustine pensando che fosse dovuto da uno strappo muscolare ma senza esito poi ho fatto una ecografia e nemmeno si vedeva niente, poi radiografia al bacino che però non è uscito nulla e per finire la TAC e ed è uscito fuori: << Circoscritta sporgenza focale del disco intersomatico L4-S1, paramediana destra, compatibile con piccola ernia sottoligamentosa, improntante la radice neurale omologa di S1 all’emergenza.>> ma non ho la minima idea di come mi possa essere venuta questa piccola ernia, da premettere che nel mese di giugno e luglio del 2008 ho fatto palestra per la prima volta ma il dolore l’ho iniziato a sentire dalla fine del mese di marzo 2009. Da qui poi il medico generico mi ha scritto siringhe di cortisone mattina e sera ma mi hanno aiutato poco!
Mi sono rivolto ad un ortopedico e mi ha fatto fare una radiografia della colonna vertebrale e si è visto che ho la gamba sinistra più corta dell’altra per 0,6 mm. Da qui ho usato un plantare che ancora oggi porto ma praticamente è come se non lo avessi in quanto non ho notato nessuna differenza e mi ha dato delle pillole (deflan) che un pò mi hanno aiutato ma un pochino. Poi l’ortopedico mi ha consigliato di fare piscina per vedere se miglioro ma però io a causa del tempo non mi sono iscritto ancora e infine non sono più andato a visita.
Il dottore di base insiste nel dire che nel tempo si toglierà ma io intanto continuo a sentire questo forte dolore incessante e non ho più voluto assumere altri farmaci perché il dolore comunque ce e a sentirlo di meno grazie ai farmaci non è che mi aiuti molto!
Ho deciso di scrivere questa mia storia con la speranza di avere un ulteriore parere di voi medici perché davvero non so più cos’altro fare e a chi rivolgermi.
Grazie infinite per le risposte.
Mi sono rivolto ad un ortopedico e mi ha fatto fare una radiografia della colonna vertebrale e si è visto che ho la gamba sinistra più corta dell’altra per 0,6 mm. Da qui ho usato un plantare che ancora oggi porto ma praticamente è come se non lo avessi in quanto non ho notato nessuna differenza e mi ha dato delle pillole (deflan) che un pò mi hanno aiutato ma un pochino. Poi l’ortopedico mi ha consigliato di fare piscina per vedere se miglioro ma però io a causa del tempo non mi sono iscritto ancora e infine non sono più andato a visita.
Il dottore di base insiste nel dire che nel tempo si toglierà ma io intanto continuo a sentire questo forte dolore incessante e non ho più voluto assumere altri farmaci perché il dolore comunque ce e a sentirlo di meno grazie ai farmaci non è che mi aiuti molto!
Ho deciso di scrivere questa mia storia con la speranza di avere un ulteriore parere di voi medici perché davvero non so più cos’altro fare e a chi rivolgermi.
Grazie infinite per le risposte.
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La prima cosa da fare è capire se la Sua sintomatologia sia in netta dipendenza con la presenza della "piccola ernia". Il fatto che la TAC abbia evidenziato la presenza dell'ernia non autorizza in automatico a riconoscerla come la causa del dolore; sono frequenti i casi in cui il dolore è a destra e l'ernia è a sinistra, oppure che il dolore è a destra ma non c'è l'ernia, oppure che c'è l'ernia ma non il dolore.
Se realmente il dolore è dovuto a quell'ernia, ha ragione il Suo medico a dire che con il tempo migliorerà perché si tratta di un'ernia, a quel livello, che non dà sintomi neurologici invalidanti ma solo dolore, e con il tempo, disidratandosi, è destinata a diminuire e quindi a disturbare meno.
E' anche vero che, sempre se quella è la causa, non è pensabile che un paziente possa assumere cortisone o FANS di continuo: in alcuni casi in cui il dolore è persistente e richiede assunzione protratta di farmaci si può prendere in considerazione la soluzione chirurgica.
E' quindi indispensabile che si sottoponga a una visita specialistica ortopedica presso un Chirurgo vertebrale; a Roma ha solo l'imbarazzo della scelta (ad esempio alla Cattolica oppure al Gemelli http://www.policlinicogemelli.it/rep/?o=r&id_reparto=462 ) . Si consulti con il Suo medico di base per avere un'indicazione anche da lui, che sicuramente ha maggior conoscenza delle possibilità locali.
Cordiali saluti
Se realmente il dolore è dovuto a quell'ernia, ha ragione il Suo medico a dire che con il tempo migliorerà perché si tratta di un'ernia, a quel livello, che non dà sintomi neurologici invalidanti ma solo dolore, e con il tempo, disidratandosi, è destinata a diminuire e quindi a disturbare meno.
E' anche vero che, sempre se quella è la causa, non è pensabile che un paziente possa assumere cortisone o FANS di continuo: in alcuni casi in cui il dolore è persistente e richiede assunzione protratta di farmaci si può prendere in considerazione la soluzione chirurgica.
E' quindi indispensabile che si sottoponga a una visita specialistica ortopedica presso un Chirurgo vertebrale; a Roma ha solo l'imbarazzo della scelta (ad esempio alla Cattolica oppure al Gemelli http://www.policlinicogemelli.it/rep/?o=r&id_reparto=462 ) . Si consulti con il Suo medico di base per avere un'indicazione anche da lui, che sicuramente ha maggior conoscenza delle possibilità locali.
Cordiali saluti
Umberto Donati, MD
www.ortopedicoabologna.it
[#2]
Ex utente
la ringrazio per avermi risposto.
quindi l'ernia ce ma il dolore potrebbe essere causato da un'altro fattore.
ma è possibile attraverso qualche tac o altro sapere da cosa è provocato questo dolore, cioè se è l'ernia davvero o meno?
io noto che quando sto a casa il dololore lo sento meno, invece quando esco lo sento di più ad esempio quando vado all'università e tutto il viaggio di andata e ritorno mi stanca molto, da notare che quando cammino sembra non sentire più nulla.
intanto io non sto più prendendo farmaci o altro perché ripeto per me è inutile!
grazie mille.
quindi l'ernia ce ma il dolore potrebbe essere causato da un'altro fattore.
ma è possibile attraverso qualche tac o altro sapere da cosa è provocato questo dolore, cioè se è l'ernia davvero o meno?
io noto che quando sto a casa il dololore lo sento meno, invece quando esco lo sento di più ad esempio quando vado all'università e tutto il viaggio di andata e ritorno mi stanca molto, da notare che quando cammino sembra non sentire più nulla.
intanto io non sto più prendendo farmaci o altro perché ripeto per me è inutile!
grazie mille.
[#3]
Ex utente
è passato un pò di tempo e ho notato che a differenza di un anno fa e di più, il dolore è diminuito ma comunque continuo sempre a sentirlo e ho notato anche che quando cammino a lungo il dolore non lo sento proprio più è come se non avessi niente ma non appena mi fermo e mi siedo eh ricompare!
Sia l'ortopedico che il medico di casa mi consigliarono di fare piscina ma non ho mai voluto e in questi giorni sto proprio pensando di andarci magari può davvero aiutarmi molto per questo problema, per cui mi chiedevo se ce in particolare qualche corso di piscina più specifico per me o basta semplicemente il nuoto? e se inoltre la piscina può in qualche modo aiutarmi e quindi ne posso trarre beneficio?
io a dire il vero preferivo molto di più la palestra ma i dottori mi dicono che poi peggioro e non posso assolutamente farla per cui posso solo fare piscina.
Grazie mille per le risposte.
Sia l'ortopedico che il medico di casa mi consigliarono di fare piscina ma non ho mai voluto e in questi giorni sto proprio pensando di andarci magari può davvero aiutarmi molto per questo problema, per cui mi chiedevo se ce in particolare qualche corso di piscina più specifico per me o basta semplicemente il nuoto? e se inoltre la piscina può in qualche modo aiutarmi e quindi ne posso trarre beneficio?
io a dire il vero preferivo molto di più la palestra ma i dottori mi dicono che poi peggioro e non posso assolutamente farla per cui posso solo fare piscina.
Grazie mille per le risposte.
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 2.1k visite dal 23/03/2010.
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