Rm polso sinistro
Buongiorno,scrivo a nome di mia madre; ha 62 anni,alta 1,60, peso 58kg.
Già da molti mesi lamenta dei dolori al polso (che ha provato a ridurre con antidolorifici-antinfiammatori ma con scarso beneficio) così dopo varie visite ha effettuato una risonanza.
Quesito clinico:algie persistenti, limitazione funzionale.
Indagine eseguita con scansioni multiplanari a TR breve e lungo.
La fibro-cartilagine triangolare del polso appare marcatamente disomogenea con alterazione dell'intensità di segnale nel contesto a livello dell'inserzione ulnare in un quadro da attribuire a marcata degenerazione mixoide nel contesto con possibile fissurazione; utile correlazione clinica.
Si associa modesta distensione fluida del recesso prestiloideo.
Modesta quantità di versamento in sede intraarticolare e nel recesso di piso-piramidale.
Presenza di alterazioni artrosiche al livello della radio-carpica, in sede carpale ed interfalangea prossimale.
Presenza di alterazioni artrosiche a livello dell'articolazione tra trapezio e base del I osso metacarpale con associata modesta quota di versamento intraarticolare.
Regolari le componenti tendinee flessorie ed estensorie esaminate.
Presenza di modesto aumento di dimensioni con associata distensione fluida della guaina dei tendini del I compartimento in una quadro di tenosivite di De Quervein.Non alterazioni dell'intensità di segnale a carico delle strutture scheletriche esaminate.Presenza millimetrica area similcistico-degenerativa nel contesto dell'epifesi ulnare.
Mi piacerebbe capirne un pò di più,e sapere il vostro parere.
Grazie mille dell'attenzione
Già da molti mesi lamenta dei dolori al polso (che ha provato a ridurre con antidolorifici-antinfiammatori ma con scarso beneficio) così dopo varie visite ha effettuato una risonanza.
Quesito clinico:algie persistenti, limitazione funzionale.
Indagine eseguita con scansioni multiplanari a TR breve e lungo.
La fibro-cartilagine triangolare del polso appare marcatamente disomogenea con alterazione dell'intensità di segnale nel contesto a livello dell'inserzione ulnare in un quadro da attribuire a marcata degenerazione mixoide nel contesto con possibile fissurazione; utile correlazione clinica.
Si associa modesta distensione fluida del recesso prestiloideo.
Modesta quantità di versamento in sede intraarticolare e nel recesso di piso-piramidale.
Presenza di alterazioni artrosiche al livello della radio-carpica, in sede carpale ed interfalangea prossimale.
Presenza di alterazioni artrosiche a livello dell'articolazione tra trapezio e base del I osso metacarpale con associata modesta quota di versamento intraarticolare.
Regolari le componenti tendinee flessorie ed estensorie esaminate.
Presenza di modesto aumento di dimensioni con associata distensione fluida della guaina dei tendini del I compartimento in una quadro di tenosivite di De Quervein.Non alterazioni dell'intensità di segnale a carico delle strutture scheletriche esaminate.Presenza millimetrica area similcistico-degenerativa nel contesto dell'epifesi ulnare.
Mi piacerebbe capirne un pò di più,e sapere il vostro parere.
Grazie mille dell'attenzione
[#1]
Il referto descrive una degenerazione della cartilagine triangolare, diffusi segni di artrosi al polso e alle dita, oltre che alla trapezio-metacarpoica, e un quadro che può far pensare a un De Quervain.
Tuttavia la RMN non ha nessun significato clinico da sè sola ma acquista rilievo solo quando va a completare la visita specialistica, andandosi ad aggiungere alla Sua storia clinica, alla descrizione dei Suoi sintomi e ai segni clinici che possano essere emersi dalla visita stessa.
E' indispensabile che la signora si sottoponga a visita ortopedica presso uno specialista in chirurgia della mano ( ad esempio presso l'UO di Ortopedia e Traumatologia – Struttura Semplice di Chirurgia della Spalla e del Ginocchio Ospedali Riuniti di Trieste – Ospedale Maggiore) per avere una valutazione clinica complessiva e decidere il trattamento, che può prevedere cure fisiche e ortesi, fino a interventi chirurgici.
Cordiali saluti
Tuttavia la RMN non ha nessun significato clinico da sè sola ma acquista rilievo solo quando va a completare la visita specialistica, andandosi ad aggiungere alla Sua storia clinica, alla descrizione dei Suoi sintomi e ai segni clinici che possano essere emersi dalla visita stessa.
E' indispensabile che la signora si sottoponga a visita ortopedica presso uno specialista in chirurgia della mano ( ad esempio presso l'UO di Ortopedia e Traumatologia – Struttura Semplice di Chirurgia della Spalla e del Ginocchio Ospedali Riuniti di Trieste – Ospedale Maggiore) per avere una valutazione clinica complessiva e decidere il trattamento, che può prevedere cure fisiche e ortesi, fino a interventi chirurgici.
Cordiali saluti
Umberto Donati, MD
www.ortopedicoabologna.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 8.2k visite dal 19/03/2010.
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