Mobilizzazione artroprotesi
Mia madre di anni 75 due anni fa è stata operata di protesi d'anca. Ha sempre avvertito dolore nella parte superiore della protesi, i vari specialisti le hanno consigliato di fare cicli di diverse terapie (Tecar, sonotron). La scintigrafia con i leucociti marcati ha dato esiti negativi, mentre la scintigrafia ossea trifasica ha diagnosticato una iniziale mobilizzazione asettica dell'artroprotesi in sede acetobolare. Avverte dolore quando cammina o sta in piedi. Un'ortopedico ci ha consigliato di effettuare un'altra operazione per sostituire la protesi, è il caso di effettuare una seconda operazione oppure è consigliabile effettuare qualche altro tipo di controllo?
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La mobilizzazione asettica acetabulare e' un' evenienza relativamente frequente negli interventi di protesi totale di anca; in presenza di dolore ed impotenza funzionale sarebbe opportuno effettuare un secondo intervento di revisione protesica e quindi se indicato sostituzione delle componenti protesiche.
Chiaramente il tutto va valutato clinicamente e con rx di controllo per una nuova pianificazione operatoria.
Cordiali saluti
Chiaramente il tutto va valutato clinicamente e con rx di controllo per una nuova pianificazione operatoria.
Cordiali saluti
Dott. Andrea D'Arrigo
Specialista in chirurgia del Piede e Caviglia
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 5.3k visite dal 17/03/2010.
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