Il gonfiore al ginocchio, riprendere gli allenamenti
Salve, il mio nome è Massimiliano e ho 33 anni. Scrivo per avere chiarimenti sul referto della Risonanza Magnetica fatta al Ginocchio Destro in data 26/04/2007:
Esami eseguiti: RM GINOCCHIO DX (senza contrasto):
- Settoriale alterazione osteocondrale del condilo femorale esterno, anteriormente, e del femorale mediale nel punto di carico.
- Non più valutabile il corno anteriore del menisco esterno.
- Esile il LCA, comunque valutabile in tutto il suo decorso: nei limiti il LCP e i legamenti collaterali.
- Entesite del rotuleo in sede preinserzionale prossimale, ispessito e con incremento del segnale; rotula tiltata con iniziali note di condropatia.
- Non attuale significativo versamento articolare.
- Lievemente disomogeneo il corpo adiposo di Hoffa.
Premetto che il problema si è verificato nel mese di Novembre durante un incontro di calcio. Da allora sono rimasto per circa un mese a riposo, per poi, ridimensionatosi il gonfiore al ginocchio, riprendere gli allenamenti e continuare a giocare. Ora trovo difficoltà a scendere e salire le scale, guidare per periodi superiori alla mezz’ora, stare seduto a lungo, sento a volte mentre passeggio il ginocchio “cedere”, però, cosa che ho notato, nel momento in cui mi metto in attività, il dolore si attenua per poi ricomparire in maniera molto intensa alla fine di un qualunque sforzo fisico.
Vorrei avere gentilmente un Vostro parere prima di sottopormi ad un consulto specialistico alla fine del mese di Maggio.
Massimiliano
Esami eseguiti: RM GINOCCHIO DX (senza contrasto):
- Settoriale alterazione osteocondrale del condilo femorale esterno, anteriormente, e del femorale mediale nel punto di carico.
- Non più valutabile il corno anteriore del menisco esterno.
- Esile il LCA, comunque valutabile in tutto il suo decorso: nei limiti il LCP e i legamenti collaterali.
- Entesite del rotuleo in sede preinserzionale prossimale, ispessito e con incremento del segnale; rotula tiltata con iniziali note di condropatia.
- Non attuale significativo versamento articolare.
- Lievemente disomogeneo il corpo adiposo di Hoffa.
Premetto che il problema si è verificato nel mese di Novembre durante un incontro di calcio. Da allora sono rimasto per circa un mese a riposo, per poi, ridimensionatosi il gonfiore al ginocchio, riprendere gli allenamenti e continuare a giocare. Ora trovo difficoltà a scendere e salire le scale, guidare per periodi superiori alla mezz’ora, stare seduto a lungo, sento a volte mentre passeggio il ginocchio “cedere”, però, cosa che ho notato, nel momento in cui mi metto in attività, il dolore si attenua per poi ricomparire in maniera molto intensa alla fine di un qualunque sforzo fisico.
Vorrei avere gentilmente un Vostro parere prima di sottopormi ad un consulto specialistico alla fine del mese di Maggio.
Massimiliano
[#1]
Il fatto traumatico necessita delle cure di ortopedici e riabilitatori. Voglio suggerire la possibilità che sia presente uno squilibrio posturale. Ammettiamo che la distibuzione dei suoi carichi posturali sia di 8 kg di più a destra che a sin. La normalizzazione della distribuzione del peso non potrà che apportarLe giovamento. Diagnosi (e talvolta la terapia) si avvalgono di un esame su pedana baropodometrica. Il tutto è bene ripeterlo come ausilio a ciò che ortopedico e fisiatra Le diranno.
Saluti
Dr. Daniele Tonlorenzi Prof A.C. "Fisiologia e patologia della postura e del movimento" dtonlorenzi@mcarrara.com
Saluti
Dr. Daniele Tonlorenzi Prof A.C. "Fisiologia e patologia della postura e del movimento" dtonlorenzi@mcarrara.com
[#2]
Ex utente
Grazie mille per la risposta Dr. Tonlorenzi, effettivamente ho grossi problemi posturali che porto fin da quando ero adolescente combinati a una rigidità muscolare di base che cerco di correggere facendo molti esercizi di stretching (circa mezz'ora per due periodi della giornata e prima di ogni attività fisica). Farò presente il suo consiglio a cui non avevo mai pensato, sperando di riuscire ancora a giocare per qualche anno a buoni livelli
Massimiliano
Massimiliano
[#4]
Buonasera,
concordo con il collega che mi ha preceduto, ma vorrei aggiungere che il problema posturale è sicuramente presente in esiti recenti di un qualunque trauma.
la risonanza magnetica del ginocchio parla chiaro e mette in luce la presenza di lesioni cartilaginee importanti nonche danni a carico di menisco e legamento crociato anteriore.
in più lei riferisce dolore e soprattutto cedimenti.
in definitiva ritengo più utile in prima istanza concentrare l'attenzione sulle problematiche del suo ginocchio ed in un secondo momento dedicarsi ad un eventuale disordine posturale residuo
cordialmente
Dr. Marco Moioli
concordo con il collega che mi ha preceduto, ma vorrei aggiungere che il problema posturale è sicuramente presente in esiti recenti di un qualunque trauma.
la risonanza magnetica del ginocchio parla chiaro e mette in luce la presenza di lesioni cartilaginee importanti nonche danni a carico di menisco e legamento crociato anteriore.
in più lei riferisce dolore e soprattutto cedimenti.
in definitiva ritengo più utile in prima istanza concentrare l'attenzione sulle problematiche del suo ginocchio ed in un secondo momento dedicarsi ad un eventuale disordine posturale residuo
cordialmente
Dr. Marco Moioli
[#5]
In ogni patologia si deve prima affrontare il problema acuto e poi affrontare la riprogrammazione motoria del caso. Negli ultimi anni l'ortopedia ha fatto con le nuove tecniche protesiche passi da gigante, caro collega pensa che sono stato relatore a dei congressi con il grande vecchio della protesi miofunzionale Zarotti (purtroppo è deceduto) del centro di Budrio. Mi pare invece che le tecniche riabilitative abbiano (in confronto con l'ortopedia) marcato il passo. Il salto (della riabilitazione) sarà quando si comprenderà appieno ciò che dici, ogni trauma da un problema posturale. Cié uno schema motorio viene modificato con uno nuovo che protegge dal dolore. Poi passa il dolore e lo schema acquisito si cancella (non si sà) per ritornare (forse) a quello di partenza. Abbiamo a disposizione per una corretta riprogrammazione esercizi di biofeedback su pedana posturale. Naturalmente dopo l'evento acuto. Però ripensandoci bene dal mese di novembre sono passati circa sette mesi, bisognerebbe sentire l'ortopedico se è necessario ricucire le rotture tendinee, chi può escludere che uno squilibrio posturale possa ritardare la guarigione? Dopo sette mesi una visita su pedana baropodometrica (abituale, occhi aperti e chiusi, con i rulli salivari e senza, deafferentando e senza deafferentare il sistema sensoriale podalico) è molto probabile che evidenzi la necessità di fare qualche terapia posturale. Se ci fosse un difetto di convergenza oculare (la punta della matita vicina all'occhio si vedrebbe doppia), un problema occlusale o di appoggio podalico, un paio di occhiali, un bite, o un plantare non sminuirebbero di sicuro l'indispensabile lavoro dell'ortopedico
Saluti
Daniele Tonlorenzi
Saluti
Daniele Tonlorenzi
[#6]
Ex utente
Ringrazio per la disponibilità anche il Dr. Marco Moioli, siete stati molto tempestivi ed esaurienti nel dare risposta alla mia richiesta. Ieri (tramite la mia Società Calcistica) sono riuscito ad avere un consulto dal Dr. Catalani di Senigallia che, dopo avermi chiarito tutte le sfaccettature dell'intervento e dei tempi di recupero, insieme abbiamo deciso di fissare l'operazione al ginocchio in data 02 Luglio 2007.
X Dr. Tonlorenzi: Se non reco disturbo la contatterò molto volentieri, facendoLe sapere l'esito dell'intervento al link mail da lei sopra lasciato.
Massimiliano
X Dr. Tonlorenzi: Se non reco disturbo la contatterò molto volentieri, facendoLe sapere l'esito dell'intervento al link mail da lei sopra lasciato.
Massimiliano
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 7.1k visite dal 16/05/2007.
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