Il classico crack al ginocchio destro, mi si è subito gonfiato, però riuscivo

Buongiorno,
volevo chiedere un consulto sul mio ginocchio. Sono una ragazza di 29 anni.
Il giorno 17 febbraio a ginnastica ho fatto un salto in rotazione e ho sentito il classico crack al ginocchio destro, mi si è subito gonfiato, però riuscivo a camminare seppur zoppicando molto. Oggi, 9 marzo, il ginocchio è ancora gonfio, ma un po' meno rispetto alla settimana scorsa e cammino meglio, ma non bene.
Stamattina ho fatto la risonanza magnetica che dice :
Normalità delle strutture meniscali.
Rottura incompleta del legamento crociato anteriore. Normalità del posteriore. Ispessimento capsulare con coinvolgimento traumatico del leg. collaterale interno in esiti di trauma distrattivo-contusivo. Regolari le altre strutture capsulo-legamentose esaminate.
Alterazione dell'osso midollare da edema-emorraggia intraspongiosa all'emipiatto tibiale esterno nei piani posteriori e del contrapposto condilo femorale esterno nei piani medi in esiti di trauma da impatto. Esiti contusivi interessano anche l'emipiatto tibiale interno.
Versamento articolare si raccoglie nei recessi sottoquadricipitali anteriori.
Regolare il tendine rotuleo e l'intensità del corpo adiposo di Hoffa.
Libero il cavo popliteo.
Qual è la terapia più consigliata per recuperare il pieno uso del ginocchio?
Fra quanto potrò fare attività sportiva?
Deve essere operato?
Grazie mille per l'interessamento!!!!
[#1]
Dr. Emanuele Caldarella Ortopedico 1.8k 79
Gentile utente,
non è assolutamente detto che Lei debba essere operata, e Le auguro vivamente che non sia così. Però ritengo di importanza fondamentale mostrare la risonanza ad un ortopedico, in quanto quell'"edema-emorragia intraspongiosa", se cospicua, richiede lo scarico assoluto con due stampelle e profilassi antitromboembilca con eparina, associata ad una magnetoterapia locale OPPURE ad una terapia ad onde d'urto ad alta energia.

Nell'attesa della visita, le consiglio il riposo assoluto.

Distinti saluti

Dr. Emanuele Caldarella

Chirurgia dell'anca e del ginocchio
emanuele.caldarella@medicitalia.it

[#2]
Attivo dal 2010 al 2010
Ex utente
La ringrazio moltissimo per il consulto, fisso immediatamente una visita con un ortopedico.
Un cordiale saluto.

[#3]
Dr. Emanuele Caldarella Ortopedico 1.8k 79
Ci tenga informati.

Distinti saluti
[#4]
Attivo dal 2010 al 2010
Ex utente
Buongiorno,
sono andata dall'ortopedico, il quale mi ha detto che LCA è rotto e che devo fare l'operazione per la ricostruzione.
Il ginocchio è ancora un po' gonfio e non sempre stabilissimo infatti.
Adesso devo fare fisioterapia per arrivare preparata all'intervento, perchè attualmente non riesco a tenere dritta la gamba, è sempre flessa, perchè mi fa male dietro al ginocchio.
Volevo chiedere come mai dalla risonanza non risultava rotto completamente? E poi volevo sapere se è opportuno usare un tutore o meno?
Grazie mille!!!!!
[#5]
Dr. Emanuele Caldarella Ortopedico 1.8k 79
Gentile utente,

la RMN, pur essendo molto precisa, non ci offre "la realtà" così com'è, bensì una sua immagine differentemente interpretabile.
Pertanto, pur essendo un esame molto sensibile e specifico, può sempre dare a volte dei falsi positivi o -come nel Suo caso- dei falsi negativi.
Il tutore può rivelarsi utile se Lei ha una sensazione di instabilità soggettiva del ginocchio, altrimenti può benissimo farne a meno.

Distinti saluti
[#6]
Attivo dal 2010 al 2010
Ex utente
Buonasera,
la ringrazio per le risposte sempre accurate.
Non sento instabilità al ginocchio, e devo dire che adesso a distanza di quasi due mesi dall'incidente cammino discretamente bene e il ginocchio non mi fa più male e non è nemmeno più gonfio. Le volevo chiedere se è normale che un ginocchio con l' LCA rotto non faccia male? Premetto che non ho ripreso alcuna attività fisica fino ad ora, cammino solo per i normali spostamenti. Visto che non mi fa male potrei riprendere a fare un pio' di attività fisica tipo corsa o hidrobyke o nuoto?
La ringrazio molto!!

Distinti saluti
[#7]
Dr. Emanuele Caldarella Ortopedico 1.8k 79
E' normale. Il sintomo cardine del legamento rotto è l'instabilità. Questa può essere macroscopica, e quindi soggettiva, oppure microscopica e il paziente la sente solo a seguito di alcuni movimenti particolari o durante l'attività sportiva.
Dato che Lei non ha sintomatologia soggettiva e aveva una RMN non chiaramente positiva, potrebbe pensare di ripetere la RMN prima di sottoporsi all'intervento (non si sa mai...)
In ogni caso da evitare la corsa, sì al nuoto (non a rana), no (per ora) all'idribike. Prima un po' di cyclette a ruota libera e sella alta, introducendo idrobike solo in seguito.

Distinti saluti