Ernia discale casalinga di 48 anni alta 1.60 x 58 Kg.ultimi 3 anni

Spett. (5 kg.presi negli Dottore sono Antonella, una casalinga di 48 anni alta 1.60 x 58 Kg.ultimi 3 anni),e da quasi due anni vado avanti con una serie di problemi alla schiena.
Ho iniziato a “sentire” la schiena dopo la prima gravidanza ma solo nel periodo mestruale o in occasione di sforzi pesanti o prolungati, poi nel luglio 2000 un episodio “colpo della strega” mi ha bloccato per una settimana ma passato il dolore ho continuato a lavorare e vivere in modo consueto e praticare la pallavolo in modo amatoriale (sport che ho iniziato a 17 anni e fatto in modo agonistico sino ai 33.
Ad aprile 2008, sono rimasta bloccata per una settimana e mi sono rialzata grazie a punture di cortisone, nel frattempo ho fatto la RM per accertamenti seguita da visita dal neochirurgo il quale mi ha detto che con il riposo e uno stile di vita corretto avrei risolto il problema, così a maggio e giugno 2008 ho fatto 1 seduta da osteopata e a fasi alterne da luglio a dicembre massaggi e intrapreso un corso di acqua gim in piscina bassa,con l’ausilio di cintura.
Cominciavo a stare bene quando a giugno 2009 ho iniziato a sentire dolore alla gamba sinistra che si è protratto per tutta l’estate ed è peggiorato a novembre specie nella salita, a fare le scale o in movimenti in cui flettevo l’arto, su consiglio del medico di base ho fatto Rx al femore e con i risultati mi sono rivolta a un ortopedico che dopo avermi prescritto RM al ginocchio e RM alle anche e presa visione degli stessi mi ha diagnosticato una periartrite e prescritto 3 cicli da 7 giorni con antinfiammatori e plantare (sperone calcaneare) di 2-3 mm per correggere la postura ma poiché il dolore perdurava, il 19 febbraio mi ha fatto un’infiltrazione alla coscia sinistra nel punto in cui sotto pressione avvertivo maggior dolore.
Quasi subito il dolore è regredito in maniera vistosa e questo stato è perdurato per 2 giorni poi è lentamente ripreso un certo indolenzimento e dopo 5 giorni dall’infiltrazione mi sono svegliata con forti dolori alla schiena (in basso e prevalentemente nella parte sinistra)che pur non bloccandomi mi impedivano i movimenti usuali e mi causavano oltre il dolore forte bruciore al gluteo sinistro che si irradiava anche nella parte esterna della coscia, ho ricominciato a prendere antinfiammatori che mi danno un certo sollievo ma mi chiedo: qual è il percorso migliore da seguire per poter convivere al meglio con questi disturbi? Quali specialisti devo contattare fisiatra, osteopata,:……………? L’agopuntura può aiutare? Quale attività motoria è più indicata considerando che non so nuotare?

Grazie mille per l’attenzione

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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.7k 398
Gentile signora,
non è facile darLe una risposta in assenza di dati oggettivi. Lei non riporta nemmeno i referti delle RM effettuate, quindi orientarsi in una diagnosi non è semplice e ancor di più in consigli terapeutici.
E' possibile che i Suoi disturbi possano essere dovuti a più elementi concomitanti, ma solo la visione diretta degli esami ed eventualmente la prescrizione di ulteriori, oltre a una accurata visita specialistica (ortopedica e neurochirurgica) può condurre a un corretto inquadramento diagnostico e quindi terapeutico.
Cordialmente
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Utente
Utente
Spett. dottore la ringrazio per la pronta risposta e mi scuso di aver omesso gli esiti degli esami effettuati (ero convinta di averli allegati in precedenza) e in attesa della visita ortopedica che è già prenotata (ma i tempi di attesa sono lunghi anche nel privato) le invio i referti degli stessi in modo che Lei possa valutare anche se in modo parziale il mio caso.
cordiali saluti e ancora grazie per il sevizio prestato.

RM LOMBO-SACRALE aprile 2008
ESAME ESEGUITO CON TECNICHE SE E TURBO SE SU PIANI SAGITTALI E ASSIALI
Rettilineizzazione della fisiologica lordosi
A livello L2-L3 ernia estrusa centrale lievemente lateralizzata a DX del II disco in conflitto con la parete ventrale del sacco durale
Contenuti gli altri dischi compresi nel volume d'esame. In particolare non evidenti patologie a livello L5-S1 e segnatamente a carico del forame di congiunzione di SN
Non evidenti alterazioni osteostrutturali
Non evidenti processi espansivi intra o extrarachidei
Canale rachideo nella norma
Tratto di midollo visibile di volume, morfologia e segnale regolari.

RM ART. COXFEMORALE SN 15 dicembre 2009
Esame eseguito nei piani assiali e coronali con sequenze SET1, FSET2,STIR
Non lesioni osteocondrali a focolaio ad entrambe le articolazioni coxfemorali.
Rima articolare di ampiezza nella norma.
Entesopatia inserzionale calcificata del gluteo minimo e meno evidente del gluteo medio a sinistra.
Non distorsione delle borse sierose.
Nella norma le sacroiliache.

RM GINOCCHIO SN 15 dicembre 2010
Esame eseguito nei tre piani con sequenze SET1, FSET2, STIR, GE.
Non lesioni a focolaio a carico di entrambe le fibrocartilagini meniscali.
Normalmente rappresentato l'apparato legamentoso.
Nel comparto mediale modesto assottigliamento cartilagineo in assenza di alterazioni focali osteocondrali delle contrapposte limitanti articolari.
Modico impegno sinoviale articolare.
Ai gradi di flessione dell'esame rotula in asse, con piccola alterazione osteocondrale sulla superficie articolare mediale.
Nella norma il tendine rotuleo e del quadricipite femorale.