Un legamento troppo corto,
Buongiorno, espongo subito il mio problema:
qualche anno fa sono andato a correre in una strada un po dissestata e a seguito ho riportato a seconda di un ortopedico un infiammazione al tendine del ginocchio sinistro. Salvo un lieve fastidio ogni tanto nessun problema grave.
Qualche mese fa, verso metà novembre, mentre mi alzavo da una sedie ho sentito una fitta dolorosissima sulla parte alta del ginocchio, e a seguito di un dolore acuto e persistente nella parte centrale alta sono adnato a farmi visitare da un ortopedico, che mi ha riscontrato una condropatia rotulea con movimento della rotula verso l'esterno per via di un legamento troppo corto, con soluzione fisioterapia isometrica sul vasto femorale.
Dopo 4 mesi dalla visita, visto lo stato di perenne fastidio e a volte dolore acuto ad arto piegato, lo stesso medico mi ha consigliato di fare delle rx e una rmn, con questi esiti:
RX:
L'esame radiologico non mostra alterazioni osteostrutturali a focolaio
Lievemente ridotta in ampiezza la rima articoalre femoro-tibiale interna
Posizione alta della rotula
RMN:
Esame condotto con sequenze SE TSA GR e IR pesate in T1 e in T2 su piani di scansione assiali coronali e segittali
Non si apprezzano alterazioni morfologiche o di segnale a carico dei menischi
Normali i legamenti crociati e i legamenti collaterali.
Non alterazioni scheletriche a focolaio nè versamento articoalre in atto
Normale la morfologia e il segnale del tendine del quadricipite e del tendine rotuleo
Non si evidenzano raccolte a carattere liquido nel cavo popliteo
A questo punto secondo voi è giusta la diagnosi del'ortopedico a riguardo della condropatia rotulea? Se si quale è la cura migliore? fisioterapia costante o intervento chirurgico?
Se no, che altro potrebbe essere?
Grazie dell'attenzione e buona giornata
qualche anno fa sono andato a correre in una strada un po dissestata e a seguito ho riportato a seconda di un ortopedico un infiammazione al tendine del ginocchio sinistro. Salvo un lieve fastidio ogni tanto nessun problema grave.
Qualche mese fa, verso metà novembre, mentre mi alzavo da una sedie ho sentito una fitta dolorosissima sulla parte alta del ginocchio, e a seguito di un dolore acuto e persistente nella parte centrale alta sono adnato a farmi visitare da un ortopedico, che mi ha riscontrato una condropatia rotulea con movimento della rotula verso l'esterno per via di un legamento troppo corto, con soluzione fisioterapia isometrica sul vasto femorale.
Dopo 4 mesi dalla visita, visto lo stato di perenne fastidio e a volte dolore acuto ad arto piegato, lo stesso medico mi ha consigliato di fare delle rx e una rmn, con questi esiti:
RX:
L'esame radiologico non mostra alterazioni osteostrutturali a focolaio
Lievemente ridotta in ampiezza la rima articoalre femoro-tibiale interna
Posizione alta della rotula
RMN:
Esame condotto con sequenze SE TSA GR e IR pesate in T1 e in T2 su piani di scansione assiali coronali e segittali
Non si apprezzano alterazioni morfologiche o di segnale a carico dei menischi
Normali i legamenti crociati e i legamenti collaterali.
Non alterazioni scheletriche a focolaio nè versamento articoalre in atto
Normale la morfologia e il segnale del tendine del quadricipite e del tendine rotuleo
Non si evidenzano raccolte a carattere liquido nel cavo popliteo
A questo punto secondo voi è giusta la diagnosi del'ortopedico a riguardo della condropatia rotulea? Se si quale è la cura migliore? fisioterapia costante o intervento chirurgico?
Se no, che altro potrebbe essere?
Grazie dell'attenzione e buona giornata
[#1]
E' impossibile entrere nel merito della diagnosi senza poterLa visitare E vedere le lastre.
In ogni caso, fatta salva la diagnosi, il trattamento d'elezione è al fisioterapia costante per almeno 6 mesi.
Distinti saluti
In ogni caso, fatta salva la diagnosi, il trattamento d'elezione è al fisioterapia costante per almeno 6 mesi.
Distinti saluti
Dr. Emanuele Caldarella
Chirurgia dell'anca e del ginocchio
emanuele.caldarella@medicitalia.it
[#2]
Utente
Sono consapevole che senza visita fare una diagnosi è impossibile, però mi rimangono due dubbi:
E' compatibile la prima diagnosi di movimento laterale della rotula con l'esito della rx , cioè con la posizione alta della rotula?
Questo tipo di posizione alta è curabile anche essa con fisioterapia costante?
Possibile che sia il problema riscontrato del medico curante che dalle lastre sia invece invisibile ad un esame di risonanza?
Grazie ancora per la disponibilità
Distinti saluti
E' compatibile la prima diagnosi di movimento laterale della rotula con l'esito della rx , cioè con la posizione alta della rotula?
Questo tipo di posizione alta è curabile anche essa con fisioterapia costante?
Possibile che sia il problema riscontrato del medico curante che dalle lastre sia invece invisibile ad un esame di risonanza?
Grazie ancora per la disponibilità
Distinti saluti
[#3]
L'iperpressione laterale esterna viene diagnosticata soprattutto clinicamente. La risonanza può mostrare dei segni ma non è detto.
Quanto alla radiografia, essa mostra una rotula alta. Quaesta può essere una delle concause della patologia, ma non è un rilievo patologico di per sè.
Distinti saluti
Quanto alla radiografia, essa mostra una rotula alta. Quaesta può essere una delle concause della patologia, ma non è un rilievo patologico di per sè.
Distinti saluti
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 5.1k visite dal 06/03/2010.
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