Fusione vertebrale e gravidanza
Gentilissimi dottori,
sono una donna di 40 anni che, dopo aver dedicato “gli anni migliori” allo studio, al lavoro e alla carriera, oggi ha deciso di avere un figlio.
Fortunatamente il quadro ginecologico è nella norma e lascia ben sperare nella possibilità di realizzare questo sogno.
Ho però una domanda, strettamente correlata alla possibilità di una gravidanza, che riguarda l’ambito ortopedico.
In età infantile (avevo circa 3 o 4 anni), ho avuto una spondilite tubercolare causata dal morbo di Pott. Sono stata in cura all’ospedale Codivilla di Cortina d’Ampezzo per un lungo periodo (un ricovero di circa 11 mesi e molteplici controlli periodici), fino alla dimissione definitiva all’età di circa 8 anni. Dalla cartella clinica, sulla quale sono riportate tutte le terapie effettuate, risulta un esito di “perfetta fusione delle vertebre dorsali da T9 a T12”. In pratica, come si rileva anche dalle diverse radiografie, le quattro vertebre costituiscono un blocco unico perfettamente in asse senza interposizione di dischi intervertebrali.
Alla luce di questa situazione, ormai consolidata, chiedo il vostro parere di esperti. In particolare chiedo se, a vostro avviso, la mia colonna vertebrale è in grado di sopportare le modifiche della postura tipiche dello stato di gravidanza. Per completezza di informazioni, segnalo che sono alta 161 cm e peso all’incirca 50 kg; inoltre, da una risonanza magnetica effettuata negli ultimi anni, mi è stata riscontrata una lieve protrusione a livello L5-S1.
Vi ringrazio anticipatamente per la risposta e per il lodevole servizio prestato.
sono una donna di 40 anni che, dopo aver dedicato “gli anni migliori” allo studio, al lavoro e alla carriera, oggi ha deciso di avere un figlio.
Fortunatamente il quadro ginecologico è nella norma e lascia ben sperare nella possibilità di realizzare questo sogno.
Ho però una domanda, strettamente correlata alla possibilità di una gravidanza, che riguarda l’ambito ortopedico.
In età infantile (avevo circa 3 o 4 anni), ho avuto una spondilite tubercolare causata dal morbo di Pott. Sono stata in cura all’ospedale Codivilla di Cortina d’Ampezzo per un lungo periodo (un ricovero di circa 11 mesi e molteplici controlli periodici), fino alla dimissione definitiva all’età di circa 8 anni. Dalla cartella clinica, sulla quale sono riportate tutte le terapie effettuate, risulta un esito di “perfetta fusione delle vertebre dorsali da T9 a T12”. In pratica, come si rileva anche dalle diverse radiografie, le quattro vertebre costituiscono un blocco unico perfettamente in asse senza interposizione di dischi intervertebrali.
Alla luce di questa situazione, ormai consolidata, chiedo il vostro parere di esperti. In particolare chiedo se, a vostro avviso, la mia colonna vertebrale è in grado di sopportare le modifiche della postura tipiche dello stato di gravidanza. Per completezza di informazioni, segnalo che sono alta 161 cm e peso all’incirca 50 kg; inoltre, da una risonanza magnetica effettuata negli ultimi anni, mi è stata riscontrata una lieve protrusione a livello L5-S1.
Vi ringrazio anticipatamente per la risposta e per il lodevole servizio prestato.
[#1]
E' difficile dare un parere senza vedere le radiografie, tuttavia penso che in teoria non ci siano problemi per il tratto T9-12; è più facile che la protrusione L5-S1 possa dare disturbi (lombalgia e sciatalgia), soprattutto negli ultimi mesi. Le consiglio l'utilizzo, quando sarà il momento, della fascia di sostegno.
Cordiali saluti
Cordiali saluti
Umberto Donati, MD
www.ortopedicoabologna.it
[#2]
Ex utente
Grazie del parere e, soprattutto, del consiglio per il futuro.
Comprendo e condivido la difficoltà di esprimere un parere più approfondito senza vedere i referti.
Se può essere utile, le trascrivo l'esito della risonanza magnetica relativa al tratto lombosacrale effettuata nell'agosto 2008: "In corrispondenza ddi L5-S1 si riconosce un restringimento del canale vertebrale determinato da una protrusione posteriore delle fibre dell'anulus del disco intervertebrale che deformano il profilo anteriore del canale vertebrale. In L5-S1 il segnale dei dischi intervertebrali appare ipointenso nella sequenza T2 dipendente per fenomeni di disidratazione delle loro componenti".
Ancora grazie!
Un saluto
Comprendo e condivido la difficoltà di esprimere un parere più approfondito senza vedere i referti.
Se può essere utile, le trascrivo l'esito della risonanza magnetica relativa al tratto lombosacrale effettuata nell'agosto 2008: "In corrispondenza ddi L5-S1 si riconosce un restringimento del canale vertebrale determinato da una protrusione posteriore delle fibre dell'anulus del disco intervertebrale che deformano il profilo anteriore del canale vertebrale. In L5-S1 il segnale dei dischi intervertebrali appare ipointenso nella sequenza T2 dipendente per fenomeni di disidratazione delle loro componenti".
Ancora grazie!
Un saluto
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 2.4k visite dal 02/03/2010.
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