La rottura traumatica del tendine

Buona sera, mi chiamo vittorio ho 39 anni il 13.03 durante una partita di calcetto ho riportato la rottura traumatica del tendine di achille piede dx, il 19.03 ho subbito l'intervento di tenorrafia con ingessatura a ginocchio flesso e piede in equino x 30g,successivamente mi è satato applicato gambale x altri 25gg.Poichè per altri 30 g. ho il divieto di carico del piede, vorrei sapere se è possibile iniziare la terapia di mobilizzazione attiva e passiva, anche xchè da altro parere avrei dovuto mantenere l'ingessatura x altri 30 giorni.Premetto che non ho effettuato alcuna ecografia di controllo e che dalla levatura del gesso ho il piede molto gonfio cosa posso fare?
Grazie
[#1]
Dr. Alberto Costantini Ortopedico 61 3
gentile utente
personalmente adotto una tempistica di immobilizzazione leggermente differente.
Si inizia con apparecchio gessato a ginocchio flesso e piede equino per 20 gg, poi si passa ad apperecchio gessato con ginocchio in estensione per 20 gg, ed in ultimo a gambaletto gessato con piede a squadra per altri 20gg, permettendo nell'ultima settimana un carico leggero.
Generalmente l'ecografia di controllo non viene eseguita se non in casi particolari, l'integrità anatomica del tendine può anche essere apprezzata con una palpazione del tendine stesso.
il piede gonfio è normale dopo l'adozione per lungo tempo di un apparecchio gessato, converrebbe utilizzare una calza elastica leggera da indossare durante la stazione eretta, ed un rialzo ai piedi del letto. Il gonfiore del tendine operato rispetto al controlaterale rimmarrà per lungo tempo
cordiali saluti

Alberto Costantini
Ortopedia e Traumatologia
Roma

Dr.Alberto Costantini
Specialista in Ortopedia e Traumatologia
Chirurgia Artroscopica di Spalla,Anca,Ginocchio e Collo-Piede

[#2]
Dr. Paolo Tessari Ortopedico, Medico dello sport 108 3
Caro Vittorio,
sarebbe importante sapere il tipo di metodica con la quale è stato trattato(penso quella tradizionale con esposizione chirurgica del tendine d'achille e sua tenorrafia).
Personalmente utilizzo la tecnica percutanea (5 piccoli forellini attraverso i quali suturo il tendine). Con tale metodica utilizzo tempi di immobilizzazione e di recupero decisamente più brevi, 3 settimane di scarico con doccia in equinismo poi deambulazione con carico parziale e scarpa con rialzo di 3cm da diminuire 1 cm alla settimana, quindi 3 settimane di carico progressivo e terapia rieducativa mirata.
Comunque anche la metodica tradizionale ha sempre avuto buoni risultati anche se con tempi più lunghi (seppur con maggior danno estetico per cicatrici piuttosto lunghe e talvolta con reazioni irritative).
Penso che una ecografia di controllo possa essere d'aiuto.
Il gonfiore del tendine dovrà essere valutato dal collega che ha eseguito l'intervento per stabilirne l'entità e le cure più idonee.
Cordialità
dr. Paolo Tessari ortopedico in Verona (045 6303792

dr. Paolo Tessari
ortopedico, artroscopista, protesista
specialista in medicina dello sport
Verona

[#3]
Utente
Utente
buon giorno, anticipatamente grazie sia al Dr. COSTANTINI che al Dr. TESSARI per il tempo dedicato, circa la metodica usata x l'intervento nn so riferire molto sicuramente sarà stata usata una metodica tradizionale. Per quanto concerne il gonfiore, lo staesso a distanza di 7gg è visibilmente diminuito,con unica piccola differenza nel volume tra la mattiana e la sera, premetto che uso durante la notte un piccolo rialzo ai piedi del letto. Per quanto riguara un primo ciclo di fisio tarapia a tutt'oggi nn ho ancora iniziato nessun ciclo, rimanendo in attesa di una visita di controllo con il medico che ha effettuato l'operazione e che prescriverà il ciclo terapeutico.
Di nuovo grazie x il consulto e buon lavoro
Cordiali saluti
[#4]
Dr. Alfonso De Carlo Ortopedico 166 1
Gentile utente,sarebbe opportuno conoscere che tipo di trattamento è stato adottato e che tipo di lesione avesse il suo tendine.

[#5]
Utente
Utente
Egr. Dr. Alfonso De CARLO
Per quanto cocerne il trattamento nn so riferire molto oltre al fatto che al pronto soccorso mi è stata applicata una doccetta gessata con fasciatura rigida poi dopo l'intervento, presupongo con tecnica tradizionale infatti ho una cicatrice un pò lunga, ingessatura alta con ginocchio flesso e piede equino x 25gg, in riferimento alla lesione del tendine, ho riportato uno sfibramento graduale, nel tempo, fino alla rottura netta o meglio lesione a tutto spessore mediodistrale scusate se ho sbagliato ma riferisco da copia cartella x quella che è leggibile, cosa successa con un semplice movimento di carico sul piede dx durante una partita di calcetto.Ora a distanza di 60gg dall'intervento da 5gg ho levato anche l'ingessatura bassa fino al ginocchio,ma nn ho ancora iniziato nessun tipo di fisioterapia, fermo restando che persiste il divieto di carico seppur in maniera lieve per altri 15gg poi finalmente le terapie. Proprio in riferimento a queste, quale la tempistica in linea di massima e il tempo di ripresa funzionale dell'arto con scomparsa di zoppichio?
Anticipatamente Grazie per il tempo dedicato
[#6]
Dr. Alberto Costantini Ortopedico 61 3
gentile utente
la prima parte della fkt prevede il recupero della articolarità del collo piede e della deambulazione con carico progressivo.
Personalmente dò un credito relativo ai tempi, basandomi piuttosto sull'acquisizione degli obiettivi da parte del paziente. C'è anche da prendere in considerazione lo stato "degenerativo" del suo tendine, che solo il suo chirurgo conosce. Forse per questo è cauto nel farlo caricare.
La zoppia finirà quando avrà ripreso i due parametri che le ho detto in precedenza
Cordialità

Alberto Costantini
Specialista In Ortopedia e Traumatologia
Chirurgia Artroscopica
Roma