Distensione fluida pluricistica della borsa sierosa del gastrocnemio-semimembranoso.
Sono un ragazzo di 29 anni, iscritto con una società di atletica, quindi mi piace molto correre e proprio durante la corsa, circa due mesi fa, ho avvertito un dolore al ginocchio, precisamente nella parte antero-laterale dx del ginocchio dx.
Nei giorni successivi all'episodio doloroso, ho corso di nuovo alternando fasi senza dolore a fasi con dolore, fino ad un mese fa, quando a causa del dolore non ho potuto più correre. In queste ultime uscite il dolore non è rimasto localizzato sempre al solito posto, (a ginocchio esteso a livello della rima articolare dx, parte anteriore) ma si è spostato anche a sx, facendomi sospettare (a quanto pare sospetto infondato) un problema al menisco mediale e nella parte posteriore.
Una differenza che noto, rispetto a prima dell'evento doloroso: in posizione eretta, quindi con ginocchio esteso, flettendo lievemente il ginocchio dx (20-30 gradi), sento come un piccolo scatto nella parte sx del ginocchio, ma senza dolore. Il dolore lo avverto solo sotto sforzo (ad es. dopo 20-30 minuti di corsa), nelle attività quotidiane no, tranne il suddetto "scatto"
Una settimana fa ho fatto la RM e oggi ho avuto il risultato.
L'esame RM del ginocchio dx non ha evidenziato significative alterazioni a carico delle fibrocartilagini meniscali, ben visibili in tutta la loro estensione.
Regolari per decorso e segnale i legamenti crociati ed i collaterali.
I capi articolari femoro-tibiali presentano cartilagini di rivestimento conservate.
La rotula, ai gradi di flessione dell'esame appare in lieve iperpressione esterna con spessore cartilagineo sostanzialmente conservato.
Scarso versamento intra-articolare.
Si segnala iniziale distensione fluida pluricistica della borsa sierosa del gastrocnemio-semimembranoso.
Sicuramente andrò da un ortopedico, ma voi cosa mi consigliate di fare?
Grazie mille per la risposta.
Nei giorni successivi all'episodio doloroso, ho corso di nuovo alternando fasi senza dolore a fasi con dolore, fino ad un mese fa, quando a causa del dolore non ho potuto più correre. In queste ultime uscite il dolore non è rimasto localizzato sempre al solito posto, (a ginocchio esteso a livello della rima articolare dx, parte anteriore) ma si è spostato anche a sx, facendomi sospettare (a quanto pare sospetto infondato) un problema al menisco mediale e nella parte posteriore.
Una differenza che noto, rispetto a prima dell'evento doloroso: in posizione eretta, quindi con ginocchio esteso, flettendo lievemente il ginocchio dx (20-30 gradi), sento come un piccolo scatto nella parte sx del ginocchio, ma senza dolore. Il dolore lo avverto solo sotto sforzo (ad es. dopo 20-30 minuti di corsa), nelle attività quotidiane no, tranne il suddetto "scatto"
Una settimana fa ho fatto la RM e oggi ho avuto il risultato.
L'esame RM del ginocchio dx non ha evidenziato significative alterazioni a carico delle fibrocartilagini meniscali, ben visibili in tutta la loro estensione.
Regolari per decorso e segnale i legamenti crociati ed i collaterali.
I capi articolari femoro-tibiali presentano cartilagini di rivestimento conservate.
La rotula, ai gradi di flessione dell'esame appare in lieve iperpressione esterna con spessore cartilagineo sostanzialmente conservato.
Scarso versamento intra-articolare.
Si segnala iniziale distensione fluida pluricistica della borsa sierosa del gastrocnemio-semimembranoso.
Sicuramente andrò da un ortopedico, ma voi cosa mi consigliate di fare?
Grazie mille per la risposta.
[#1]
Il fatto che lei abbia deciso di andare da un ortopedico e' sicuramente un'ottima cosa.
Da un consulto on-line che per definizione e' privo della possibilita' di effettuare una vista clinica diretta posso dirle quanto segue
Dallesame RMN il cui referto lei ci ha riprortato emerge essenzialmente che:
"La rotula, ai gradi di flessione dell'esame appare in lieve iperpressione esterna con spessore cartilagineo sostanzialmente conservato"
Tale dato va assolutramente confermato da una visita come detto.
Se cosi' fosse potrebbe essere indicato un corretto programma di rieducazione volto allo sviluppo del muscolo vasto mediale che ha tendenza a "ricentrare la rotula" e, oltre a cio', potrebbe essere indicato altresi' un programma di stretching abbondante unitamente allevetuale utilizzo di ginocchioera con foro rotuleo durante la pratica di attivita' fisico sportive.
Saluti.
Da un consulto on-line che per definizione e' privo della possibilita' di effettuare una vista clinica diretta posso dirle quanto segue
Dallesame RMN il cui referto lei ci ha riprortato emerge essenzialmente che:
"La rotula, ai gradi di flessione dell'esame appare in lieve iperpressione esterna con spessore cartilagineo sostanzialmente conservato"
Tale dato va assolutramente confermato da una visita come detto.
Se cosi' fosse potrebbe essere indicato un corretto programma di rieducazione volto allo sviluppo del muscolo vasto mediale che ha tendenza a "ricentrare la rotula" e, oltre a cio', potrebbe essere indicato altresi' un programma di stretching abbondante unitamente allevetuale utilizzo di ginocchioera con foro rotuleo durante la pratica di attivita' fisico sportive.
Saluti.
Dr. Roberto LEO
[#3]
E' necessario visitarla per rispondere.
Per un problema di tale tipo legato ad una pura infiammazioone mi sembra importante curare tale infiammazione senza pensare alla chirurgia come soluzione.
La tecfar e' una buona scelta.
Aggiungerei ghiaccio locale a fasi alterne di 15 minuti interponendo tra la cute e la borsa del ghiaccio un panno spugna.
Importante e' pero anche paire il perche' di tale infiammazione e per questo motivo, al fine di evitare la ricomparsa del prioblema, Le consiglio un consulto specialistico.
Saluti
Per un problema di tale tipo legato ad una pura infiammazioone mi sembra importante curare tale infiammazione senza pensare alla chirurgia come soluzione.
La tecfar e' una buona scelta.
Aggiungerei ghiaccio locale a fasi alterne di 15 minuti interponendo tra la cute e la borsa del ghiaccio un panno spugna.
Importante e' pero anche paire il perche' di tale infiammazione e per questo motivo, al fine di evitare la ricomparsa del prioblema, Le consiglio un consulto specialistico.
Saluti
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 32.3k visite dal 25/02/2010.
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