Rimozione sintesi endomidollare t2 femore dx
Gentilissimi medici, vorrei chiedervi un parere
Il 19/6/2009 a causa di un incidente, si è verificata la frattura scomposta del femore dx.
Sottoposto a trazione sino al 24/6/2009, in cui sono stato sottoposto ad un intervente per l'inserimento di un chiodo endomidollare T2 e 4 viti (due vicine all'anca e due prossime al ginocchio) per il bloccaggio.
Ho seguito un programma di riabilitazione di 20 gg in ricovero presso idonea struttura poi ho continuato facendo da me esercizi di rinforzo del quadricipite. Il 14/9/2009 mi è stato detto di lasciare il bastone (l'altro l'ho abbandonato il 15 di agosto) e ho ricominciato a camminare normalmente.
Il 5/2/2010 ho eseguito l'ultima visita di controllo munito di radiografie effettuate la settimana prima che segnalava la frattura consolidata.
Il 12/2/2010 sono stato nuovamente sottoposto ad intervento chirurgico per la rimozione del chiodo e delle viti.
Al giorno d'oggi ho ricominciato a camminare malgrado l'andatura "zoppicante". Avverto un minimo di dolore, ma più che altro fastidio nelle zone dell'anca, oltre che a dolori nei punti in cui riporto le ferite per le incisioni.
Vorrei sapere se l'andatura zoppicante è dovuta solamente a un problema di tipo psicologico, o se è necessario affrontare della fisioterapia.
Per quanto riguarda le articolazioni il ginocchio non riesco ancora a piegarlo completamente, malgrado esegui con quotidianeità gli esercizi di riabilitazione che eseguivo nel periodo di riabilitazione successivo al primo intervento chirurgico.
Vorrei chiedere, dal momento che 19/2/2010 in armonia con il medico curante ho rimosso 6 punti su 15 dalla ferita prossima all'anca (da cui è stato sfilato il chiodo). Verso le 21 ho notato in cima alla ferita un rigonfiamento simile ad una noce di colore violaceo. Mi Sono quindi recato in ospedale e mi hanno diagnosticato la formazione di un ematoma interno che mi è stato spremuto il giorno successivo. Vorrei sapere questo ematoma potrebbe essersi verificato a causa della rimozione dei punti? Sulla ferita prossima al ginocchio, invece intorno ai punti noto delle "macchie" rosse che mi hanno diagnosticato sono semplici infiammazioni. A cosa possono essere dovute?
Grazie per l'attenzione...
distinti saluti
Il 19/6/2009 a causa di un incidente, si è verificata la frattura scomposta del femore dx.
Sottoposto a trazione sino al 24/6/2009, in cui sono stato sottoposto ad un intervente per l'inserimento di un chiodo endomidollare T2 e 4 viti (due vicine all'anca e due prossime al ginocchio) per il bloccaggio.
Ho seguito un programma di riabilitazione di 20 gg in ricovero presso idonea struttura poi ho continuato facendo da me esercizi di rinforzo del quadricipite. Il 14/9/2009 mi è stato detto di lasciare il bastone (l'altro l'ho abbandonato il 15 di agosto) e ho ricominciato a camminare normalmente.
Il 5/2/2010 ho eseguito l'ultima visita di controllo munito di radiografie effettuate la settimana prima che segnalava la frattura consolidata.
Il 12/2/2010 sono stato nuovamente sottoposto ad intervento chirurgico per la rimozione del chiodo e delle viti.
Al giorno d'oggi ho ricominciato a camminare malgrado l'andatura "zoppicante". Avverto un minimo di dolore, ma più che altro fastidio nelle zone dell'anca, oltre che a dolori nei punti in cui riporto le ferite per le incisioni.
Vorrei sapere se l'andatura zoppicante è dovuta solamente a un problema di tipo psicologico, o se è necessario affrontare della fisioterapia.
Per quanto riguarda le articolazioni il ginocchio non riesco ancora a piegarlo completamente, malgrado esegui con quotidianeità gli esercizi di riabilitazione che eseguivo nel periodo di riabilitazione successivo al primo intervento chirurgico.
Vorrei chiedere, dal momento che 19/2/2010 in armonia con il medico curante ho rimosso 6 punti su 15 dalla ferita prossima all'anca (da cui è stato sfilato il chiodo). Verso le 21 ho notato in cima alla ferita un rigonfiamento simile ad una noce di colore violaceo. Mi Sono quindi recato in ospedale e mi hanno diagnosticato la formazione di un ematoma interno che mi è stato spremuto il giorno successivo. Vorrei sapere questo ematoma potrebbe essersi verificato a causa della rimozione dei punti? Sulla ferita prossima al ginocchio, invece intorno ai punti noto delle "macchie" rosse che mi hanno diagnosticato sono semplici infiammazioni. A cosa possono essere dovute?
Grazie per l'attenzione...
distinti saluti
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Il limite di non poterla visitare appare in un caso come il suo non indifferente.
A mio parere i tempi dall'intervento di rimozione sono molte brevi dunque lei necessita di intensa riabilitazione soprattutto per la ripresa del tono muscolare.
L'ematoma e' un fenomeno che si verifica non di rado e che non e' dovuto alla rimozione punti.
Rimosso l'ematoma - rimosso il problema.
Quanto alle macchie rosse senza una visita e' impossibile fare supposizioni che abbiano un reale senso clinico.
Si fidi dei medici che la hanno in cura e che sinora mi sembra abbiano agito piu' che correttamente.
Cordiali saluti.
A mio parere i tempi dall'intervento di rimozione sono molte brevi dunque lei necessita di intensa riabilitazione soprattutto per la ripresa del tono muscolare.
L'ematoma e' un fenomeno che si verifica non di rado e che non e' dovuto alla rimozione punti.
Rimosso l'ematoma - rimosso il problema.
Quanto alle macchie rosse senza una visita e' impossibile fare supposizioni che abbiano un reale senso clinico.
Si fidi dei medici che la hanno in cura e che sinora mi sembra abbiano agito piu' che correttamente.
Cordiali saluti.
Dr. Roberto LEO
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 7.1k visite dal 25/02/2010.
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