2 intervento tendine d'achille per infezione da stafilococco aureus
sono stato operato il 18/12/2009 per rottura del tendine d'achille (intervento termino/terminale),mi è stato applicato apparecchio gessato con piede in equinismo eginocchio in flessione per circa 35 gg,dopo 28 gg rimosso apparecchio gessato e posizionato tutore tipo walker. Dopo due giorni 18/01/2010 accusando dolore in sede di intervento venivo ricoverato per deiscenza della ferita chirurgica ,veniva fatta in S.O.toilette chirurgica e tampone con diagnosi di:necrosi dei tessuti molli per infezione da stafilococco aureus,punti di sutura riassorbibili non riassorbiti e trovati in sede. Dimesso il23/01/2010 con terapia antibiotica:gentamicina 320 mg per 5 giorni e zivoxid 600 mg 1cp x2 per 28gg al di e controlli ematici e medicazioni della ferita(suturata con soli 4 punti).Attuamente ferita in ottimo stato ed esami ematici(emocromo,ves,pcr)sono tutti nella norma. Sono in attesa di intervento di innesto. Secondo Voi sono maturi i tempi per il nuovo intervento?Ci sono altri esami da fare prima dell'intervento?Quali possono essere i rischi?L'infezione da stafilococco si puo' ripetere e quale è stata la provenienza della prima infezione? VI RINGRAZIO ANTICIPATAMENTE
[#1]
Il suo caso appare essere abbastanza complesso ed un giudizio definitivo senza poter osservare la ferita direttamente appare non corretto dal punto di vista clinico.
In linea di massima gli esami ematici che lei ha eseguito sono corretti e documenterebbero uno spegnimento del focolaio di infezione, dunque, se la cute fosse ora a posto lei potrebbe essere sottoposto a nuovo intervento visto che sembra che, purtroppo, la sutura del tendine abbia ceduto a causa del processo infettivo.
La infezione da stafilococco, che e' un germe della cute, e' molto piu' frequente di quanto non si possa sembrare e viene solitamente curata con antibiotici.In particoloare pero' nel suo caso sembrerebbe che la infezione si sia approfondita e non si sia solo limitata a restare in superficie.
Cordiali saluti
In linea di massima gli esami ematici che lei ha eseguito sono corretti e documenterebbero uno spegnimento del focolaio di infezione, dunque, se la cute fosse ora a posto lei potrebbe essere sottoposto a nuovo intervento visto che sembra che, purtroppo, la sutura del tendine abbia ceduto a causa del processo infettivo.
La infezione da stafilococco, che e' un germe della cute, e' molto piu' frequente di quanto non si possa sembrare e viene solitamente curata con antibiotici.In particoloare pero' nel suo caso sembrerebbe che la infezione si sia approfondita e non si sia solo limitata a restare in superficie.
Cordiali saluti
Dr. Roberto LEO
[#2]
Utente
Gentile Dr vorrei chiderLe altre informazioni relative al mio caso già descritto.Esistono controindicazioni per l'anestesia epidurale in associazione alla profilassi di eparina a basso peso molecolare(visto che dal 18.12.2009 faccio 1 fl sc/die di Fragmin 5000 U.I.)?Oppure è cosigliabile esegiure l'imtervento in anastesia generale?Di quanto tempo avrò bisogno di riabilitazione per poter deambulare senza l'ausilio delle stampelle(visto che i Medici,Ortopedico e Infettivologo hanno fissato l'intervento per la prossima settimana)?Quale prevenzione si può fare in S.O. per evitare una nuova infezione da stafilococco aureus?
CORDIALI SALUTI
CORDIALI SALUTI
[#3]
Indicazioni e controindicazioni di un tipo di anestesia vanno richieste al medico anestesista.
I tempi di riabilitazione si allungano facendo un innesto che presumo essere autologo (ossia esterno al suo corpo) piuttosto che omologo (interno al suo corpo).
Posso prevedere in linea del tutto generale che saranno necessari diversimesi per camminare senza stampelle.
Oggi in tutte le sale operatorie ed i reparti di degenza esistono protocolli codificati per ridurre il rischio di infezione. Non si preoccupi che i colleghi non mancheranno di porre in atto trali protocolli .
saluti
I tempi di riabilitazione si allungano facendo un innesto che presumo essere autologo (ossia esterno al suo corpo) piuttosto che omologo (interno al suo corpo).
Posso prevedere in linea del tutto generale che saranno necessari diversimesi per camminare senza stampelle.
Oggi in tutte le sale operatorie ed i reparti di degenza esistono protocolli codificati per ridurre il rischio di infezione. Non si preoccupi che i colleghi non mancheranno di porre in atto trali protocolli .
saluti
[#5]
Devo fare ammenda di un errore di cui mi accorgo solo ora.
INNESTO AUTOLOGO
Prelevato da altro distretto del paziente (solitamente i semitendini o la fascia lata)
INNESTO OMOLOGO
Tendine prelevato da cadavere e congelato per poi essere impiantato in un ricevente in cui si ritiene di non poter prelevare altri tendini (ad esempio per pregressi interventi)
-------------
Detto questo sembrerebbe che le prelevino un tendine in qualche altra sede.
I tempi per camminare bene ssenza stampelle non sono inferiori comunque ai 60 giorni
Ne parli con il suo ortopedico.
Mi sembra l'approccio piu' corretto.
Cordiali saluti
INNESTO AUTOLOGO
Prelevato da altro distretto del paziente (solitamente i semitendini o la fascia lata)
INNESTO OMOLOGO
Tendine prelevato da cadavere e congelato per poi essere impiantato in un ricevente in cui si ritiene di non poter prelevare altri tendini (ad esempio per pregressi interventi)
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Detto questo sembrerebbe che le prelevino un tendine in qualche altra sede.
I tempi per camminare bene ssenza stampelle non sono inferiori comunque ai 60 giorni
Ne parli con il suo ortopedico.
Mi sembra l'approccio piu' corretto.
Cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 8.2k visite dal 25/02/2010.
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