Una caduta dall'alto ho subito la frattura della testa falange dell'alluce, oltre alla rottura dei

Gentilissimo team di Medicitalia,

scrivo in relazione ad un evento occorsomi in data 25/11/2009 e del quale ho già richiesto consulti per altre cause.
In seguito ad una caduta dall'alto ho subito la frattura della testa falange dell'alluce, oltre alla rottura dei rotatori della spalla e varie contusioni. Essendo stato ricoverato per quasi un mese per i relativi controlli ed intervento alla lesione della spalla, non mi è stato messo nessun tutore, stecca o gesso al piede, perchè,a detta dei medici, questo tipo di fratture non ne richiede. A distanza di 2 mesi,dopo aver tenuto per un mese una scarpa ortopedica (denominata di Baruk) e dopo aver eseguito 2 cicli di magnetoterapia e rieducazione funzionale, continuavo ad avvertire dolore non appena appoggiavo il peso su un piede,cosicchè ho effettuato una ecografia di controllo (consigliata anche dal fisioterapista).Dopo quasi 3 mesi dall' incidente il risultato è il seguente:

"L'esame ecotomografico è stato eseguito con sonda lineare Small Parts-10 Mhz, con scansioni sagittali, trasverse e dinamiche alla articolazione tibio tarsica sx, rilevando esito di tenosinovite diffusa specie a carico del tendine estensore comune delle dita. Interruzione della soluzione di continuità del 1°fascio del ligamento deltoideo come da esito distrattivo.In sede malleolare esterna,apprezzabile sovradistensione della guaina sinoviale del tendine peroneo breve e peroneo lungo."

A questo punto vorrei sapere cosa significa questo referto, cioè se è un danno eliminabile con la sola fisioterapia o se devo andare incontro ad altro. Un'altra cosa che vorrei chiedere è se è normale secondo Voi che gli ortopedici che mi hanno avuto in cura non si siano preoccupati di farmi eseguire una risonanza o perlomeno una ecografia, dato che dal primo momento io ho accusato tale disturbo. Purtroppo mi sono fidato e non mi sono preso la briga di controllarmi prima! Esistono secondo Voi i presupposti per un'eventuale denuncia?
Ringraziando sin da ora per la risposta porgo

Distinti saluti.
[#1]
Dr. Roberto Leo Ortopedico 3.8k 176
Lei stando al racconto ha avuto:
- Frattura della falange del primo dito
- Rottura cuffia dei rotatori

Corretto il trattamento senza gesso per una lesione di tale tipo.

Il referto che lei pone alla nostra attenzione e' stato focalizzato sula articolazione della caviglia oltre che sul piede e mostra una verosimile piccola lesione a livello del legamento deltoideo della caviglia.
tale lesione non sembra come detto essere grave.
Gli effetti residui del danno cui si fa riferimento dovrebbero essere cancellati da una corretta riabilitazione.
Appare difficile per me correlare tale supposta lesione alla caviglia con la frattura del dito.
Non ho elementi per dire che il trattamento non sia stato corretto.
Cordiali saluti

Dr. Roberto LEO

[#2]
Attivo dal 2009 al 2013
Ex utente
Gent.mo Dott. LEO

grazie per la esaudiente e celere risposta. Vorrei riferirLe che il fisiatra dove sono in cura mi ha prescritto un nuovo ciclo di terapia solo che al posto della magneto mi ha consigliato laser e ultrasuoni, che a quanto pare si prestano meglio per quanto riguarda le lesioni tendinee (fra l'altro è lo stesso ciclo che sto facendo per la spalla). Vorrei approfittare della Sua gentilezza per un parere riguardo l'ultima radiografia che ho fatto alla zona lombo-sacrale-anche-bacino a causa dei dolori, purtroppo persistenti,che accuso alla zona sinistra sopra la natica:

"Diffusi segni di spondiloartrosi con sclerosi e osteofiti alle limitanti somatiche.
Marcata riduzione dello spazio discale tra L5 ed S1.
Bacino a morfologia regolare con densità ossea radiologica ridotta a carattere porotico.
Evidenti segni di coxartrosi con sclerosi dei tetti acetabolari e delle teste femorali.
Riduzione della rima articolare coxo-femorale.
Regolari le limitanti e l'ampiezza delle sincondrosi sacro-iliache."

Da questo referto cosa ne deduce? Esiste una cura efficace? E se sì, quale ritiene essere la migliore? Purtroppo so che l'artosi c'è e me la devo tenere, ma perlomeno vorrei sapere da una fonte autorevole come la Sua qual'è la terapia ideale in simili situazioni.
Ringraziandola infinitamente per la Sua disponibilità porgo

Distinti saluti.
[#3]
Dr. Roberto Leo Ortopedico 3.8k 176
Dal referto che lei pone alla nostra attenzione si evince che vi sono fenomeni artrosici vari presenti sia a livello della colonna vertebrale che a livello della articolazioen dell'anca.
Per tali problematiche non si puo' fare nulla di risolutivo trattandosi di fenomeni degenerativi ma solo cure mirate alla cura della infiammazione.
Personalmente nel suo caso controllerei in prima istanza il peso!
Successivamente 2 sedute alla settimana in piscina eseguendo nuoto e ginnastica in acqua.
Personalmente utilizzo nei miei pazienti con successo la laserterapia e la tecarterapia.
Cordiali saluti.
[#4]
Attivo dal 2009 al 2013
Ex utente
Grazie di cuore per la risposta.

Le chiedo un'ultima cosa: che cosa è la tecarterapia e in quali strutture è possibile effettuarla? E per quanto riguarda il dolore sopra la natica, pensa che sia riferito all'artosi o suppone qualcos'altro? Ritiene opportuno un'ulteriore accertamento, ad esempio una risonanza o non ne vede il bisogno?
RingraziandoLa per l'ennesima volta le porgo i miei più cordiali saluti.

P.S: misono documentato sulla tecarterapia e adesso ne so di più. A quanto sembra si ottengono risultati molto soddisfacenti, ma non riesco ancora a trovare se esistono strutture nella mia zona che eseguono tali trattamenti.
[#5]
Dr. Roberto Leo Ortopedico 3.8k 176
La tecarterpia e' un campo magnetico molto patrticolare di ultima generazione
Apparecchi per eseguire tecarterpia si trovano nei centri di riabilitazione di livello medio - alto.
Nella sua regione non riesco ad aiutarla in quanto non consoco nulla.


Quanto alla RMN non posso pronunciarmi senza poterla visitare.
Non e' deontologicamente corretto.

Saluti.