Un problema al gin

Buongiorno, Le chiedo un parere medico a riguardo un problema al gin.dx. operato circa tre anni fa ad un menisco e dopo di ciò tutto sembrava ok. A giugno 06 ho cominciato ad avere problemi(facendo footing)e per capire cosa stesse succedendo mi consigliarono una risonanza. Con la risonanza in mano l'ortopedico a cui mi sono rivolto consigliò l'intervento inizialmente in artroscopia per una pulizia poi una osteoctomia. L'intervento è stato eseguito il 15 marzo 07 e questo è il referto di dimissioni: Condroabrasioni, microfatture,biopsia sinoviale (condropatia nummulare 1cm condilo fem.est. ,grave condropatia IV grado troclea, condropatia 1cm femoro-rutulea esterna). L'osteoctomia non è stata eseguita in quanto il chirurgo ha giudicato le condizioni del ginocchio gravi a causa delle vaste aree senza cartilagine.
Alla medicazione post operazione mi è stato eseguito una artrocentesi e valutato (non dal chirurgo ma da un'altro medico) di iniziare a caricare parzialmente l'arto operato e di poter iniziare gradualmente anche l'uso della bicicletta. Consiglio espresso anche dai fisiatri a cui mi sono rivolto. Il 27/04 ho eseguito la visita di controllo anche perchè avevo dei dolori nella parte interna gin.. In pratica (il chirurgo che mi ha operato) ha riscontrato che le stampelle le avevo tolte troppo presto e che la bici assolutamente non ero ancora in grado di adoperarla In sintesi il chirurgo mi ha consigliato una risonanza fra 4/5 mesi e una eventuale possibile nuova operazione per inserirmi nelle zone mancanti di cartilagine dei piccoli bottoncini(in metallo?). Ora sebbene io abbia una grossa fiducia nel chirurgo che miha operato Le chiedo se alla luce di ciò che Le ho detto questa sia l'unica strada da percorrere.
Ringraziando anticipamente colgo l'occasione per salutare Lei e tutti i medici che aiutano quelli come me.
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Prof. Alessandro Caruso Ortopedico, Medico fisiatra, Medico dello sport, Medico osteopata 4.2k 135
Egr.signore, mi sembra che sia stato curato egregiamente sin adesso !! Prosegua a farsi seguire dai colleghi che l'hanno curato sin qui e faccia buona fisiochinesiterapia.
Certamente queste patologie cartilaginee sono serie e pesanti e hanno bisogno di lungo tempo per una risoluzione.
Cordiali saluti
Alessandro Caruso
Specialista Ortopedico-Traumatologo//Fisiatra
Messina

Alessandro Caruso
Specialista Ortopedia - Traumat.//Medicina dello Sport
Specialista Medicina Fisica e Riabilitazione -Messina -

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Dr. Paolo Tessari Ortopedico, Medico dello sport 108 3
Gentile utente,
la patologia osteocartilaginea del suo ginocchio à senza dubbio meritevole di un approccio chirurgico artroscopico.
L'unico dubbio che mi rimane è il rinunciare all'osteotomia per eseguire il solo innesto osteocondrale.
Solitamente l'innesto osteocondrale ha successo se si correggono i sovraccarichi biomeccanici da alterato asse di carico, quindi penso sia utile eseguire un planing preoperatorio con radiografie degli arti inferiori in toto in ortostatismo su lastra lunga millimetrata per valutare gli eventuali sovraccarichi da varo-valgismo e di conseguenza correggere gli stessi con osteotomia di allineamento associata ad innesto osteocondrale (in artroscopia se possibile)per le zone di osteocondropatia.
Tutto questo a vantaggio di una funzionalità biomeccanica del ginocchio ed a prevenzione di una protesizzazione futura.
L'innesto osteocartilagineo non è di metallo ma di materiale speciale biocompatibile che ha una porzione ossea rivestita da una superficie similcartilaginea che viene inserita nella zona di alterazione osteocartilaginea(come fa il dentista nella carie con l'otturazione).
Cordialmente
dr.Paolo Tessari ortopedico in Verona (045 6303792)

dr. Paolo Tessari
ortopedico, artroscopista, protesista
specialista in medicina dello sport
Verona

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