Coxartrosi anchilosante

Buongiorno,
Trentanove anni fa, all’età di 21 anni, subii un incidente in moto in cui, tra l’altro, riportai la lussazione dell’anca sx con frattura del ciglio cotiloideo e della branca ischio-pubica.
Non ho avuto fino ad oggi particolari problemi ma negli ultimi tempi ha cominciato a darmi fastidio.
Mi sono sottoposto ad indagine radioscopica e la diagnosi è stata la seguente:
ESITI DI PREGRESSA FRATTURA DEL CIGLIO COTILOIDEO ESTERNO E DELLA BRANCA ISCHIO-PUBICA SX.
MARCATA COXARTROSI ANCHILOSANTE SX POST/TRAUMATICA CON INTENSA SCLEROSI SUB/CONDRALE ED ASSOTTIGLIAMENTO DELLA RIMA COXO/FEMORALE.
MODESTI RILIEVI ARTROSICI DELL’ANCA DX.
RILIEVI DI SACROILEITE BILATERALE.
Sulla coxartrosi ho trovato risposte esaurienti nel sito, vorrei saperne di più sulla sacroileite bilaterale. Ho notato che, la gamba sx, quella interessata dalla coxartrosi, se lancio il piede verso l'alto, non ho difficoltà a toccarmi la punta del piede con la mano dx mentre la dx non si piega più di 45°. Grazie.

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Dr. Emanuele Caldarella Ortopedico 1.8k 79
Caro utente,

come Lei sicuramente saprà il quadro clinico a carico della Sua anca sinistra non è dei più invidiabili, e probabilmente in futuro Lei dovrà sottoporsi ad un intervento di protesi dell'anca.
In quanto molto giovane, Le consiglio fin d'ora di informarsi sull'argomento e di affidarsi alle cure di un centro altamente specializzato nella Sua patologia.
Dato che ha già consultato la sezione Minforma di questo sito, Le consiglio di tenere d'occhio quelle pagine nei prossimi giorni, in quanto è in fase di pubblicazione un articolo dedicato proprio alla chirurgia protesica dell'anca nei pazienti giovani, e credo che i contenuti possano interessarLe.
Per quanto riguarda la sacroileite, si tratta di rilievi descritti come lievi dal radiologo, e che hanno uno scarso significato clinico.
Qualora però il Suo ortopedico dovesse escludere che i Suoi disturbi derivano dalla Sua anca (cosa che dubito), e pensasse invece che a farle male è l'articolazione sacroiliaca, Le consiglierei una visita reumatologica.

Distinti saluti

Dr. Emanuele Caldarella

Chirurgia dell'anca e del ginocchio
emanuele.caldarella@medicitalia.it

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Utente
Utente
Gent.mo Dott. Caldarella,
La ringrazio per la risposta, non sono più molto giovane, 21 anni li avevo 39 anni fa e, tutto sommato, posso ritenermi fortunato che, nonostante il danno riportato sia ancora in grado di camminare senza problemi anche se in futuro probabilmente non molto lontano, dovrò sottopormi all'impianto della protesi. Vorrei capire se la limitata mobilità della gamba dx, relativamente al movimento descritto in precedenza è imputabile alla coxartrosi della sx o se è dovuto a qulcos'altro. Capisco che non sia possibile una diagnosi senza esaminare il soggetto, Le sarei comuque grato se azzardasse una ipotesi. Attualmente i dolori sono trascurabili.
La ringrazio. Cordialmente La saluto.
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Dr. Emanuele Caldarella Ortopedico 1.8k 79
Caro utente,

avevo letto male, credevo che Lei fosse un ventunenne!
In ogni caso, anche 60 anni sono pochi per una protesi dell'anca. Non che non si possa fare, anzi. 60 anni è già un'età più ragionevole. Le protesi dell'anca di 20 anni fa, nella stragrande maggiornaza dei casi vanno ancora bene; tuttavia, non sappiamo quanti anni ancora dureranno. Pertanto, tutti i pazienti che hanno un'aspettativa di vita maggiore di 20 anni dovrebbero, se possibile, procrastinare l'intervento di protesi. Tenga presente però che oggigiorno, con le nuove tecniche e le nuove protesi mini-invasive per i giovani, la speranza è che le protesi possano durare di più, e gli interventi di revisione saranno molto più semplici di quanto non siano oggi.
Per ulteriori informazioni, attenda la pubblicazione dell'articolo di cui Le parlavo.
Quanto ai sintomi che descrive sono tipici della coxartrosi avanzata, quindi è verosimile che siano destinati a sparire o per lo meno a migliorare sottoponendosi all'intervento.

Distinti saluti
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Utente
Utente
Dottore, La ringrazio, mi sembra tutto abbastanza chiaro.
In attesa di leggere l'articolo sull'impianto delle protesi, mi consenta di chiederLe un'ultima cosa: abito in un paese a sud di Salerno e non so quanto sia affidabile, da queste parti, sottoporsi all'intervento in questione. Lei cosa ne pensa?
Grazie e cordiali saluti
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Dr. Emanuele Caldarella Ortopedico 1.8k 79
Caro utente,

purtroppo per motivi di regolamento non posso fare pubblicità a specialisti; però Le assicuro che in provincia di Salerno operano colleghi famosi e stimati che fanno parte di prestigiosi centri di chirurgia dell'anca. Le basterà chiedere al Suo medico curante o informarsi un po' in giro, e non avrà difficoltà a trovare le informazioni che cerca.

Distinti saluti
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Utente
Utente
Grazie infinite, cordiali saluti.