Microfrattura ii metatarso

buonasera ho avuto un infortunio sul lavoro cadendo da una scala (vedasi mio consulto su caviglia nell'ottobre 2007)sembrava potesse finir lì la cosa ma nel 2008 ho di nuovo risubito un altro infortunio colpendo sempre lo stesso piede.fatti gli accertamenti e continuand ad aver dolore ho eseguito una RM il cui referto e il seguente:Normale il segnale del tarso.Area di edema osseo post-traumatica del terzo medio-prossimale del II MT,non si esclude una possibile microfrattura trabecolare.Nella norma i restanti reperti RM.tornata all'inail mi son sentita dire (al contrario del medico refertatore di tener il piede a riposo totale)che potevo lavorare anche se svolgo un lavoro prevalentemente in piedi.ora a distanza di circa 2 anni mi ritrovo un piede dolente anche a riposo difficile da muovere anche solo per spostare un tappeto perchè il dolore e forte e impedirmi di poter indossare qualsiasi calzatura perchè ho stringe troppo o brucia internamente e duole.mi chiedo coa voglia dire il seguente referto e se il medico inail abbia sbagliato a mandarmi a lavoro peggiorando così la situazione,posso riaprire l'infortunio ed eventualmente che esami posso eseguire per vedere la situazione attuale dell'arto in questione,e quale e la terapia da eseguire,o eventuale chirurgia?grazie per eventuale responso
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Dr. Antonio Valassina Ortopedico, Chirurgo vascolare 2k 66
Gentile signora
ogni valutazione a distanza è impossibile. Molte variabili come anatomia e struttura oltre che gli aspetti funzionali che caratterizzano il profilo biomeccanico del piede di QUEL paziente vanno considerati con attenzione, cosa che richiede prima di tutto un bilancio clinico accurato.
Un "piede dolente" di per sè non significa nulla se non è correlato alla diagnostica per immagini, come "l'edema postraumatico" (modesta alterazione del segnale RMN a carico del 2 osso metatarsale=infiammazione) di per sè non signifca nulla se non viene correlato al quadro clinico.
Traduzione: esistono molti casi in cui immagini apparentemente anormali in esami radiologi non corrispondono a quadri clinici di malattia.
Le consiglio pertanto una visita ortopedica in Genova che potrà chiarire tutti i suoi dubbi.

Cordialmente
Dr.A. Valassina

Nota:informazione web richiesta dall'Utente senza visita clinica; non ha valore di diagnosi, trattamento o prognosi che si affidano al medico curante

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Utente
Utente
dott,Valassina intanto la ringrazio per il consulto.il piede duole sempre anche a riposo anzi a volte mi trovo a combattere con dei dolori atroci ipo crami e mi si blocca l'intera articolazione,stando a riposo o eduta appena mi rialzo non riesco a poggiar il piede a terra ne a muoverlo,e possibile che sforzandolo in questi 2 anni la sospetta microfrattura sia peggiorata ulteriormente?faccio fatica anche a infilar ed a tener un semplice paio di scarpe da tennis perchè appena stringo i lacci il dolore aumenta.grazie e se eventualmente può indicarmi qualcuno,dimenticavo prendo Airtal compresse ma il dolore non diminuisce
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Dr. Antonio Valassina Ortopedico, Chirurgo vascolare 2k 66
Cara signora
per una diagnosi corretta e una trattamento adeguato si rivolga ad un collega ortopedico in Genova. Potrebbe non essere un "microfrattura", ma altro.
Cordialmente
Dr. A. Valassina
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Utente
Utente
buonasera e grazie mille per il consiglio,sa per favore indicarmi un bravo ortopedico per il caso in questione?
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Dr. Antonio Valassina Ortopedico, Chirurgo vascolare 2k 66
No ho nessun medico da indicarle, ma i centri ortopedici a Genova in grado di valutare il suo piede sono molti. Non avra' problemi per essere visitata e seguita in modo adeguato.
Cordialita'
Dr. A. Valassina
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Utente
Utente
buonasera e grazie