Terapia con adrovance
Gentili dottori,
mi madre ha quasi 50 anni e,da circa 7, ha rimosso l'utero e le ovaie a causa di un mioma. In seguito a ciò è soprravvenuta un'osteporosi che l'ortopedico le ha consigliato di curare con Adrovance 70 mg/5600 previa visita dal dentista. Quello che quest'ultimo ci ha riferito ha provocato delle forti titubanze in mia madre a cominciare la cura in quanto ha timore che, a causa della osteonecrosi mandibolare che quasi sicuramente si presentera' tra qualche anno, sara' impossibilitata a fare qualsivoglia intervento relativamente al palato. Quello che vorrei chiedervi è: sospendendo per un certo periodo di tempo la cura, esiste la possibilita' che la patologia rientri? Se no, mi sapreste fornire una qualche indicazione su quello che sarebbe più opportuno fare?
Grazie anticipatamente per l'attenzione
mi madre ha quasi 50 anni e,da circa 7, ha rimosso l'utero e le ovaie a causa di un mioma. In seguito a ciò è soprravvenuta un'osteporosi che l'ortopedico le ha consigliato di curare con Adrovance 70 mg/5600 previa visita dal dentista. Quello che quest'ultimo ci ha riferito ha provocato delle forti titubanze in mia madre a cominciare la cura in quanto ha timore che, a causa della osteonecrosi mandibolare che quasi sicuramente si presentera' tra qualche anno, sara' impossibilitata a fare qualsivoglia intervento relativamente al palato. Quello che vorrei chiedervi è: sospendendo per un certo periodo di tempo la cura, esiste la possibilita' che la patologia rientri? Se no, mi sapreste fornire una qualche indicazione su quello che sarebbe più opportuno fare?
Grazie anticipatamente per l'attenzione
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Gentile utente,
riporto le avvertenze presenti nel foglio illustrativo del farmaco da lei citato:
"L'osteonecrosi della mandibola, generalmente associata ad estrazione dentale e/o ad infezione locale (inclusa l'osteomielite) e' stata riportata in pazienti oncologici in trattamento con regimi comprendenti i bisfosfonati somministrati principalmente per via endovenosa. Molti di questi pazienti erano trattati anche con chemioterapia e corticosteroidi. L'osteonecrosi della mandibola e' stata anche riportata in pazienti con osteoporosi in trattamento con i bisfosfonati orali. Prima di iniziare il trattamento con i bisfosfonati in pazienti con fattori di rischio concomitanti (come cancro, chemioterapia, radioterapia, corticosteroidi, scarsa igiene orale, malatt
ia periodontale) deve essere presa in considerazione la necessita' di un esame odontoiatrico con le appropriate procedure odontoiatriche preventive. Durante il trattamento, questi pazienti devono, se possibile, evitare procedure odontoiatriche invasive. Nei pazienti che hanno sviluppato un'osteonecrosi della mandibola durante la terapia con bisfosfonati, la chirurgia odontoiatrica puo' esacerbare la condizione. Per i
pazienti che necessitano di procedure odontoiatriche, non ci sono dati disponibili per suggerire che l'interruzione del trattamento con i bisfosfonati riduca il rischio di osteonecrosi della mandibola"
In altri termini, se sua mamma non presenta delle condizioni di rischio (cancro, chemioterapia, radioterapia, terapia con cortisonici, malattie periodontale) mi sembra alquanto allarmistico quanto riferito dal suo dentista.
Ne parli comunque con il suo medico.
Cordialmente
riporto le avvertenze presenti nel foglio illustrativo del farmaco da lei citato:
"L'osteonecrosi della mandibola, generalmente associata ad estrazione dentale e/o ad infezione locale (inclusa l'osteomielite) e' stata riportata in pazienti oncologici in trattamento con regimi comprendenti i bisfosfonati somministrati principalmente per via endovenosa. Molti di questi pazienti erano trattati anche con chemioterapia e corticosteroidi. L'osteonecrosi della mandibola e' stata anche riportata in pazienti con osteoporosi in trattamento con i bisfosfonati orali. Prima di iniziare il trattamento con i bisfosfonati in pazienti con fattori di rischio concomitanti (come cancro, chemioterapia, radioterapia, corticosteroidi, scarsa igiene orale, malatt
ia periodontale) deve essere presa in considerazione la necessita' di un esame odontoiatrico con le appropriate procedure odontoiatriche preventive. Durante il trattamento, questi pazienti devono, se possibile, evitare procedure odontoiatriche invasive. Nei pazienti che hanno sviluppato un'osteonecrosi della mandibola durante la terapia con bisfosfonati, la chirurgia odontoiatrica puo' esacerbare la condizione. Per i
pazienti che necessitano di procedure odontoiatriche, non ci sono dati disponibili per suggerire che l'interruzione del trattamento con i bisfosfonati riduca il rischio di osteonecrosi della mandibola"
In altri termini, se sua mamma non presenta delle condizioni di rischio (cancro, chemioterapia, radioterapia, terapia con cortisonici, malattie periodontale) mi sembra alquanto allarmistico quanto riferito dal suo dentista.
Ne parli comunque con il suo medico.
Cordialmente
Dr. M. Milano
drmilano@libero.it - www.lamanoedintorni.altervista.org
NB: il consulto online non può nè deve sostituire la visita reale
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 7.5k visite dal 03/02/2010.
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