Sindrome da conflitto subacromiale bilaterale
Buongiorno i referti della risonanza magnetica alle spalle è la seguente:
RISONANZA MAGNETICA SPALLA DX E SX:
Il tendine del muscolo sovraspinoso ha struttura disomogenea e presenta in sede pre-inserzionale una area ovalare, de diametro massimo di circa 10 mm, caratterizzata da bassa intensità di segnale.
Il reperto è espressione di una lesione tendinosica discretamente avanzata, parzialmente calcificata, del sovraspinoso che non presenta tuttavia immagini riferibili a rotture complete.
Il tendine del sootoscapolare ed il tendine del sottospinoso presentano modesti fenomeni tendinosici senza altre alterazioni.
Il tendine del capo lungo del bicipite è integro e decorre in sede regolare.
Non si osservano grossolane alterazioni a carico del cercine fibro-cartilagineo glenoideo.
Non si apprezzano alterazioni del trofismo osseo dei segmenti scheletrici esaminati.
Lo spazio acromion-omerale è modicamente ridotto di ampiezza per "sindrome da conflitto".
Non si apprezzano reperti di significato patologico a carico delle componenti muscolari del braccio.
Inseguito sono andato da un ortopedico e ho fatto 2 cicli di terapia ad onde d'urto e un ciclo di ultrasuoni e praticato infiltrazioni bilaterale a scopo antalgico. Dopo queste terapie non sono riuscito a risolvere il mio problema che ha subito ulteriori peggioramenti, faccio parecchia fatica nei movimenti di entrambe le braccia. Vi ringrazio per la Vs disponibilità, porgo distinti saluti.
RISONANZA MAGNETICA SPALLA DX E SX:
Il tendine del muscolo sovraspinoso ha struttura disomogenea e presenta in sede pre-inserzionale una area ovalare, de diametro massimo di circa 10 mm, caratterizzata da bassa intensità di segnale.
Il reperto è espressione di una lesione tendinosica discretamente avanzata, parzialmente calcificata, del sovraspinoso che non presenta tuttavia immagini riferibili a rotture complete.
Il tendine del sootoscapolare ed il tendine del sottospinoso presentano modesti fenomeni tendinosici senza altre alterazioni.
Il tendine del capo lungo del bicipite è integro e decorre in sede regolare.
Non si osservano grossolane alterazioni a carico del cercine fibro-cartilagineo glenoideo.
Non si apprezzano alterazioni del trofismo osseo dei segmenti scheletrici esaminati.
Lo spazio acromion-omerale è modicamente ridotto di ampiezza per "sindrome da conflitto".
Non si apprezzano reperti di significato patologico a carico delle componenti muscolari del braccio.
Inseguito sono andato da un ortopedico e ho fatto 2 cicli di terapia ad onde d'urto e un ciclo di ultrasuoni e praticato infiltrazioni bilaterale a scopo antalgico. Dopo queste terapie non sono riuscito a risolvere il mio problema che ha subito ulteriori peggioramenti, faccio parecchia fatica nei movimenti di entrambe le braccia. Vi ringrazio per la Vs disponibilità, porgo distinti saluti.
[#1]
Leggo che lei e' gia' seguito da uno Specialista in Ortopedia, che e' sicuramente competente per quanto riguarda il suo problema. Se ha postato qui il suo quesito probabilmente e' perche' intende avere un parere da un Chirurgo, ma sinceramente non comprendo bene quale sia la sua domanda: puo' per favore spiegarci meglio?
Cordiali saluti
Cordiali saluti
dott. Stefano Spina
www.stefanospina.com
[#2]
Utente
Grazie della sua risposta, vorrei sapere se ci sono cure alternative per non sottopormi ad un intervento.
Sono venuto a conoscenza di una terapia specifica, per sciogliere la calcificazione, praticata esclusivamente all'ospedale Santa Corona di Pietra Ligure; potrebbe essere risolutiva per il mio problema. La ringrazio molto.
Sono venuto a conoscenza di una terapia specifica, per sciogliere la calcificazione, praticata esclusivamente all'ospedale Santa Corona di Pietra Ligure; potrebbe essere risolutiva per il mio problema. La ringrazio molto.
[#3]
Considerata la specificità del suo problema di competenza ortopedica, anche in considerazione di quanto scritto correttamente dal Dott. Spina, spostiamo il suo consulto in area ortopedica per farle avere una parere.
[#4]
Caro utente,
quale sarebbe questa terapia specifica? Se si ricorda di cosa si tratta, potrei dirLe cosa ne penso, ma così è un po' vago...
e soprattutto (ma magari sbaglio) non mi risulta che a Pietra abbiano una nuova innovativa terapia per le calcificazioni della spalla...
So che lì la radiologia interventistica pratica la Litoclasia sotto guida ecografica, ma si tratta di una metodica consolidata, e ampiamente diffusa, pertanto non credo sia questa la terapia a cui si riferisce.
In ogni caso, tenga presente quanto segue:
Il dolore della spalla NON è strettamente correlato alla presenza di una calcificazione. Spesso le varie terapie che vengono eseguite con successo (siano esse chirurgiche o conservative) possono togliere il dolore anche lasciando in sede la calcificazione.
In parole povere: la calcificazione non è la causa del dolore, e non deve pensare che rimuovendola i Suoi sintomi passeranno immediatamente, altrimenti rischia di rimanere molto deluso, creandosi delle aspettative che potrebbero non venire soddisfatte.
E' importante una attenta valutazione da parte di un ortopedico che si occupi specificamente di spalla,
in maniera da capire cosa Le provoca dolore.
Se Lei ha un conflitto subacromiale, questo genera dolore, infiammazione della borsa, lesione del tendine e successiva calcificazione. Se si butta con troppa fiducia su una terapia magica che le toglie solo la calcificazione, rischia di ottenere una spalla non calcifica, ma che continua ad avere conflitto, infiammazione, dolore.
A mio parere la litoclasia è una terapia che Lei dovrebbe prendere in considerazione solo dopo aver appurato (con l'aiuto di uno specialista) che sia davvero la terapia giusta indicata nel Suo caso.
Distinti saluti
quale sarebbe questa terapia specifica? Se si ricorda di cosa si tratta, potrei dirLe cosa ne penso, ma così è un po' vago...
e soprattutto (ma magari sbaglio) non mi risulta che a Pietra abbiano una nuova innovativa terapia per le calcificazioni della spalla...
So che lì la radiologia interventistica pratica la Litoclasia sotto guida ecografica, ma si tratta di una metodica consolidata, e ampiamente diffusa, pertanto non credo sia questa la terapia a cui si riferisce.
In ogni caso, tenga presente quanto segue:
Il dolore della spalla NON è strettamente correlato alla presenza di una calcificazione. Spesso le varie terapie che vengono eseguite con successo (siano esse chirurgiche o conservative) possono togliere il dolore anche lasciando in sede la calcificazione.
In parole povere: la calcificazione non è la causa del dolore, e non deve pensare che rimuovendola i Suoi sintomi passeranno immediatamente, altrimenti rischia di rimanere molto deluso, creandosi delle aspettative che potrebbero non venire soddisfatte.
E' importante una attenta valutazione da parte di un ortopedico che si occupi specificamente di spalla,
in maniera da capire cosa Le provoca dolore.
Se Lei ha un conflitto subacromiale, questo genera dolore, infiammazione della borsa, lesione del tendine e successiva calcificazione. Se si butta con troppa fiducia su una terapia magica che le toglie solo la calcificazione, rischia di ottenere una spalla non calcifica, ma che continua ad avere conflitto, infiammazione, dolore.
A mio parere la litoclasia è una terapia che Lei dovrebbe prendere in considerazione solo dopo aver appurato (con l'aiuto di uno specialista) che sia davvero la terapia giusta indicata nel Suo caso.
Distinti saluti
Dr. Emanuele Caldarella
Chirurgia dell'anca e del ginocchio
emanuele.caldarella@medicitalia.it
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 4.6k visite dal 02/02/2010.
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