Trauma da caduta sul tallone
Buonasera,
Sono un ragazzo di 31 anni. Ieri ho subito un forte trauma in seguuto ad una caduta da una altezza di di versi mt, l'impatto e' avvenuto presumibilmente a carico esclusivo del tallone destro, ma fortunatamente non ci sono fratture. Il piede si e' gonfiato leggermente sotto il malleolo interno ma la mobilita' e' completa in tutte le direzioni. L'ortopedico che mi ha visitato ha ipotizzato un probabile versamento all'interno dell'osso spiegandomi che la compressione della tibia sul calcagno puo' aver dato luogo ad un versamento non visibile con rx e che dovro' quindi eseguire una rsm quanto prima. In seguito mi ha fatto ingessare la gamba dicendomi di tenerla sollevata senza contatto con il suolo per 48h, che non avrei avuto particolare dolore e di tenere il gesso 20 giorni durante i quali fare la rsm. Il problema pero' e' che il piede ora mi fa malissimo e posso stare solo seduto con la gamba distesa, non posso mettermi nel letto ne in altre posizioni altrimenti il tallone mi fa malissimo, come se esplodesse e bruciasse.
Mi sorge il dobbio che sia il gesso a causarmi questo dolore e che forse non andava fatto, e' probabile cio' che ipotizzo?
Grazie per la cortese attenzione.
Sono un ragazzo di 31 anni. Ieri ho subito un forte trauma in seguuto ad una caduta da una altezza di di versi mt, l'impatto e' avvenuto presumibilmente a carico esclusivo del tallone destro, ma fortunatamente non ci sono fratture. Il piede si e' gonfiato leggermente sotto il malleolo interno ma la mobilita' e' completa in tutte le direzioni. L'ortopedico che mi ha visitato ha ipotizzato un probabile versamento all'interno dell'osso spiegandomi che la compressione della tibia sul calcagno puo' aver dato luogo ad un versamento non visibile con rx e che dovro' quindi eseguire una rsm quanto prima. In seguito mi ha fatto ingessare la gamba dicendomi di tenerla sollevata senza contatto con il suolo per 48h, che non avrei avuto particolare dolore e di tenere il gesso 20 giorni durante i quali fare la rsm. Il problema pero' e' che il piede ora mi fa malissimo e posso stare solo seduto con la gamba distesa, non posso mettermi nel letto ne in altre posizioni altrimenti il tallone mi fa malissimo, come se esplodesse e bruciasse.
Mi sorge il dobbio che sia il gesso a causarmi questo dolore e che forse non andava fatto, e' probabile cio' che ipotizzo?
Grazie per la cortese attenzione.
[#1]
Il gesso è senza dubbio importante, e andava fatto.
Però è possibile che sia il gesso a causarle dolore, può capitare. Le consiglio di presentarsi quanto prima al Pronto Soccorso ove le è stato ingessato il piede, im maniera da modificare opportunamente l'apparecchio gessato ed evitare possibili complicanze.
Ci faccia sapere.
Distinti saluti
Però è possibile che sia il gesso a causarle dolore, può capitare. Le consiglio di presentarsi quanto prima al Pronto Soccorso ove le è stato ingessato il piede, im maniera da modificare opportunamente l'apparecchio gessato ed evitare possibili complicanze.
Ci faccia sapere.
Distinti saluti
Dr. Emanuele Caldarella
Chirurgia dell'anca e del ginocchio
emanuele.caldarella@medicitalia.it
[#2]
Ex utente
Dottore la rinrazio per la tempestiva ed esauriente risposta.
I dolori sono notte tempo improvvisamente cessati.
Mi ero ripromesso di andare stamane al P.S., ma vista l'attuale condizione credo di dover aspettare ancora un po ed attendere che la situazione si stabilizzi.
La terro' informata.
Cordiali Saluti, Grazie.
I dolori sono notte tempo improvvisamente cessati.
Mi ero ripromesso di andare stamane al P.S., ma vista l'attuale condizione credo di dover aspettare ancora un po ed attendere che la situazione si stabilizzi.
La terro' informata.
Cordiali Saluti, Grazie.
[#3]
Non voglio assolutamente fare l'allarmista, ma il problema è il seguente:
1) il gesso deve essere un po' contenitivo, quindi non va fatto troppo largo
2) Spesso l'arto si gonfia all'interno del gesso
3) Qualora questo facesse diventare il gesso troppo stretto, esso VA modificato.
Magari ha ragione Lei e il piede va meglio, ma il consiglio prudenziale è quello di ANDARE in pronto soccorso, in quanto una compressione vascolare o nervosa, dopo alcune ore, smette di essere sintomatica.
Distinti saluti
1) il gesso deve essere un po' contenitivo, quindi non va fatto troppo largo
2) Spesso l'arto si gonfia all'interno del gesso
3) Qualora questo facesse diventare il gesso troppo stretto, esso VA modificato.
Magari ha ragione Lei e il piede va meglio, ma il consiglio prudenziale è quello di ANDARE in pronto soccorso, in quanto una compressione vascolare o nervosa, dopo alcune ore, smette di essere sintomatica.
Distinti saluti
[#4]
Ex utente
Ancora una volta la ringrazio per il tempestivo aiuto.
Domani andro' a farmi ricontrollare e faro' la rsm cosi da eliminare ogni dubbio restante.
Le dico per completezza di informazione che ieri il gesso mi fu messo circa 4 ore dopo l'accaduto e forse piu', e che il pide all'interno di esso e' in posizione confortevole e non sento pressioni su nessun lato.
Ma domani sapro' dire di piu'.
Prima di salutarla volevo chiederle una informazine circa l'eparina, e' dannosa per fegato e reni? crea sovraccarico epatico o renale?
Grazie della cortese attenzione, cordiali saluti.
Domani andro' a farmi ricontrollare e faro' la rsm cosi da eliminare ogni dubbio restante.
Le dico per completezza di informazione che ieri il gesso mi fu messo circa 4 ore dopo l'accaduto e forse piu', e che il pide all'interno di esso e' in posizione confortevole e non sento pressioni su nessun lato.
Ma domani sapro' dire di piu'.
Prima di salutarla volevo chiederle una informazine circa l'eparina, e' dannosa per fegato e reni? crea sovraccarico epatico o renale?
Grazie della cortese attenzione, cordiali saluti.
[#5]
Tutti i farmaci, quale più, quale meno, hanno un certo impatto sul fegato e sui reni. Le eparine a basso peso molecolare non fanno eccezione, ma se Lei è un soggetto in buona salute non mi preoccuperei affatto di questi effetti trascurabili.
Una precauzione utile da prendere nel Suo caso potrebbe essere invece quella di fare un emocromo a 20 gg dall'inizio della profilassi con eparina, in quanto alcune eparine possono causare abbassamento della conta piastrinica.
Distinti saluti
Una precauzione utile da prendere nel Suo caso potrebbe essere invece quella di fare un emocromo a 20 gg dall'inizio della profilassi con eparina, in quanto alcune eparine possono causare abbassamento della conta piastrinica.
Distinti saluti
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 24.6k visite dal 31/01/2010.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.