Infrazione emipiatto tibiale esterno
Bungiorno,
il giorno 18 gennaio mi sono recato al pronto soccorso poichè la sera precedente giocando a calcetto mi si è "impuntata" la gamba mentre correvo... anche se non ho sentito il fatidico "crack" ho avuto dolore.
Dopo avermi fatto una lastra (due scatti, frontale e laterale) mi diagnosticano infrazione emipiatto tibiale esterno, mi fanno artrocentesi levandomi 50cc di sangue e mi fanno una valva gessata del ginocchio che porterò 4 giorni.
Al quanrto giorno torno per la visita ortopedica, mi levano la valva gessata mettendomi il tutore (mi hanno fatto scegliere tra tutore o gesso, ho optato per tutore) mi fanno un'artrocentesi 50 cc di sangue e mi danno appuntamento per altra visita ortopedica.
Devo dire che dopo una settimana di tutore riesco a camminare anche senza stampelle, ma se levo il tutore non riesco a stendere a pieno la gamba.
Quanto dovrà passare affinchè io posso camminare senza il tutore? E' normale che a 10 giorni ancora non riesca a muovermi bene?
Grazie
il giorno 18 gennaio mi sono recato al pronto soccorso poichè la sera precedente giocando a calcetto mi si è "impuntata" la gamba mentre correvo... anche se non ho sentito il fatidico "crack" ho avuto dolore.
Dopo avermi fatto una lastra (due scatti, frontale e laterale) mi diagnosticano infrazione emipiatto tibiale esterno, mi fanno artrocentesi levandomi 50cc di sangue e mi fanno una valva gessata del ginocchio che porterò 4 giorni.
Al quanrto giorno torno per la visita ortopedica, mi levano la valva gessata mettendomi il tutore (mi hanno fatto scegliere tra tutore o gesso, ho optato per tutore) mi fanno un'artrocentesi 50 cc di sangue e mi danno appuntamento per altra visita ortopedica.
Devo dire che dopo una settimana di tutore riesco a camminare anche senza stampelle, ma se levo il tutore non riesco a stendere a pieno la gamba.
Quanto dovrà passare affinchè io posso camminare senza il tutore? E' normale che a 10 giorni ancora non riesca a muovermi bene?
Grazie
[#1]
Le hanno fatto scegliere tra tutore e gesso, ma non credo che Le abbiano fatto scegliere se tenerlo o levarlo nè se camminare con le stampelle o senza.
In linea generale (non avendoLa visitata e non avendo visto le rx, e quindi senza sapere la gravità della frattura che ha riportato, perché di frattura si tratta, nè la sua sede) è richiesta una immobilizzazione gessata per almeno un mese, e senza caricare (quindi due bastoni e piede sollevato). Al controllo successivo si decide come compartarsi. Muovere il ginocchio e camminare senza stampelle espone al rischio che la situazione peggiori, con possibili rischi immediati e tardivi (scomposizione della frattura, artrosi precoce, ecc). Secondo me sarebbe meglio usare molta prudenza, e attenersi alle indicazioni che Le sono state date alla dimissione.
Cordiali saluti
In linea generale (non avendoLa visitata e non avendo visto le rx, e quindi senza sapere la gravità della frattura che ha riportato, perché di frattura si tratta, nè la sua sede) è richiesta una immobilizzazione gessata per almeno un mese, e senza caricare (quindi due bastoni e piede sollevato). Al controllo successivo si decide come compartarsi. Muovere il ginocchio e camminare senza stampelle espone al rischio che la situazione peggiori, con possibili rischi immediati e tardivi (scomposizione della frattura, artrosi precoce, ecc). Secondo me sarebbe meglio usare molta prudenza, e attenersi alle indicazioni che Le sono state date alla dimissione.
Cordiali saluti
Umberto Donati, MD
www.ortopedicoabologna.it
[#2]
Ex utente
Dopo 3 settimane di tutore (ancora non ce la faccio a muovermi senza) ho fatto la risonanza:
Scarsa riconoscibilità del legamento crociato anteriore nel suo decorso e nelle sue inserzioni con evidenti fenomeni reattivo-sinoviali peritendinei. Reperto interpretabile come esito di lacero-distrattiva di grado severo che necessita di valutazione clinica della stabilità articolare.
Si associano fenomeni di sofferenza sub-condrale del margine postero esterno del piatto tibiale (necessario completamento diagnostico con esame radiologico per escludere fratture del piatto tibiale) e nel bordo del condilo femorale esterno che suggeriscono la dinamica del trauma: retrazione-rotazione in sovraccarico del femore sulla tibia con aumento di tensione nel LCA (pivot-shift).
Conservate le angolazioni e le inserzioni del LCP.
Regolare profilo e spessore di entrambe le fibro-cartilagini meniscali.
Tutti i recessi peri-meniscali sono sede di discreti fenomeni reattivo sinoviali che si estendono alla gola intercondiloidea ed allo spazio di Hoffa.
Esiti lacero-distrattivi in entrambi i collaterali, in particolare a caricodel LCM con sofferenza contro-sub-condrale da "strappo" inserzionale nel bordo del condilo femorale interno.
Normale profilo della cartilagine articolare femoro-rotulea.
Abbondante falda di versamento sinoviale nei recessi rotulei superiori che si estende alle rampe condiloidee.
Sovra distensione fluida delle guaine sinoviali dei gruppi muscolo-tendinei postero mediali organizzata in forma cistica (cisti di Baker).
Ora vorrei chiederle 2 cose:
1) secondo lei dottore (non giocherò mai piu' a pallone in vita mia e farò solo nuoto) posso evitare l'intervento per il legamento crociato anteriore? Potenziando il quadricipide posso camminare normalmente?
2) è normale che abbia la cisti di Baker? Devo preoccuparmi?
P.S. ho 27 anni
Grazie
Scarsa riconoscibilità del legamento crociato anteriore nel suo decorso e nelle sue inserzioni con evidenti fenomeni reattivo-sinoviali peritendinei. Reperto interpretabile come esito di lacero-distrattiva di grado severo che necessita di valutazione clinica della stabilità articolare.
Si associano fenomeni di sofferenza sub-condrale del margine postero esterno del piatto tibiale (necessario completamento diagnostico con esame radiologico per escludere fratture del piatto tibiale) e nel bordo del condilo femorale esterno che suggeriscono la dinamica del trauma: retrazione-rotazione in sovraccarico del femore sulla tibia con aumento di tensione nel LCA (pivot-shift).
Conservate le angolazioni e le inserzioni del LCP.
Regolare profilo e spessore di entrambe le fibro-cartilagini meniscali.
Tutti i recessi peri-meniscali sono sede di discreti fenomeni reattivo sinoviali che si estendono alla gola intercondiloidea ed allo spazio di Hoffa.
Esiti lacero-distrattivi in entrambi i collaterali, in particolare a caricodel LCM con sofferenza contro-sub-condrale da "strappo" inserzionale nel bordo del condilo femorale interno.
Normale profilo della cartilagine articolare femoro-rotulea.
Abbondante falda di versamento sinoviale nei recessi rotulei superiori che si estende alle rampe condiloidee.
Sovra distensione fluida delle guaine sinoviali dei gruppi muscolo-tendinei postero mediali organizzata in forma cistica (cisti di Baker).
Ora vorrei chiederle 2 cose:
1) secondo lei dottore (non giocherò mai piu' a pallone in vita mia e farò solo nuoto) posso evitare l'intervento per il legamento crociato anteriore? Potenziando il quadricipide posso camminare normalmente?
2) è normale che abbia la cisti di Baker? Devo preoccuparmi?
P.S. ho 27 anni
Grazie
[#3]
Per prima cosa non si è mai parlato prima di ora di lesione di LCA, anche se le due artrocentesi a breve distanza ne suggerivano la presenza.
E' indispensabile, prima di qualsiasi decisione la visita specialistica, che anche il Radiologo suggerisce, di fronte a una immagine che non può e non deve rappresentare una diagnosi: "Reperto interpretabile come esito di lacero-distrattiva di grado severo che necessita di valutazione clinica della stabilità articolare."
Chiunque può evitare l'intervento adeguando molto bene (e in senso restrittivo) la propria attività quotidiana, potenziando la muscolatura e ben sapendo che comunque in assenza del LCA il ginocchio (e le sue strutture) andranno incontro a degenerazione precoce per le forze di taglio che non possono più venire annullate dalla presenza del legamento.
La giovane età rende questa scelta molto difficile.
La presenza della cisti di Baker non è grave.
Ricordi di porre all'Ortopedico dopo che L'avrà visitata tutte le domande che Le verranno in mente (diagnosi, cure possibili, tipo di intervento, -se necessario-, rischi, vantaggi,percentuale di insuccessi e recidive, tempi di convalescenza, durata tipo e modi della riabilitazione, tempi di ripresa, attività e sport possibili e da evitare, ecc) , perché solo chi conosce il Suo ginocchio potrà rispondere in modo specifico alle domande sul Suo caso.
Cordiali saluti
E' indispensabile, prima di qualsiasi decisione la visita specialistica, che anche il Radiologo suggerisce, di fronte a una immagine che non può e non deve rappresentare una diagnosi: "Reperto interpretabile come esito di lacero-distrattiva di grado severo che necessita di valutazione clinica della stabilità articolare."
Chiunque può evitare l'intervento adeguando molto bene (e in senso restrittivo) la propria attività quotidiana, potenziando la muscolatura e ben sapendo che comunque in assenza del LCA il ginocchio (e le sue strutture) andranno incontro a degenerazione precoce per le forze di taglio che non possono più venire annullate dalla presenza del legamento.
La giovane età rende questa scelta molto difficile.
La presenza della cisti di Baker non è grave.
Ricordi di porre all'Ortopedico dopo che L'avrà visitata tutte le domande che Le verranno in mente (diagnosi, cure possibili, tipo di intervento, -se necessario-, rischi, vantaggi,percentuale di insuccessi e recidive, tempi di convalescenza, durata tipo e modi della riabilitazione, tempi di ripresa, attività e sport possibili e da evitare, ecc) , perché solo chi conosce il Suo ginocchio potrà rispondere in modo specifico alle domande sul Suo caso.
Cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 8.2k visite dal 29/01/2010.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.