Valutazione possibile impingement femoro acetabolare
Buongiorno,
vorrei ricevere dei pareri relativamente al risultato di una risonanza magnetica con mezzo di contrasto che ho effettuato all'anca sinistra per verificare la presenza di un eventuale impingement femoro acetabolare.
Il risultato dell'indagine è stato:
L'esame ha evidenziato a sinistra la presenza di modeste irregolarità del profilo labrale antero superiore acetabolare, con aumento delle sue dimensioni e parziale ossificazione nella sua porzione latero-posteriore, in assenza di segni riferibili a rotture.
A livello del passaggio testa-collo femorale laterale si osserva salienza appena percettibile corticale che deforma parcellarmente la sfericita cefalica.
La cartilagine articolare coxo-femorale non presenta aree di sofferenza apprezzabile, pur in presenza di spessore ridotto a livello supero-esterno.
Non immagini patologiche osservabili in sede osteocondrale nei segmenti scheletrici esaminati.
A destra si evidenzia quadro RM di normalità con solo minima irregolarità corticale del passaggio testa-collo femorale anteriore, peraltro non determinante sofferenza ossea corrispondente.
Dunque i reperti dell'esame RM, a detta del radiologo che ha eseguito l'esame, sono di "sostanziale normalità, con iniziali sofferenze articolari da consumo, in particolare in sede latero-posteriore labrale e supero-esterna cartilaginea".
Quello che vorrei sapere è se una situazione del genere è tale da richiedere un intervento in artroscopia o può essere risolta con altre terapie conservative, farmacologiche o mediche.
Riguardo al dolore al momento non ho una situazione di dolore tale da impedirmi le normali attività quotidiane, sebbene un po' si senta anche in condizioni normali, ma è estremamente limitante nella mia attività alpinistica, dato che, soprattutto nel camminare in discesa, si presenta dolore in forma di fitte, punture e indolenzimento intorno all'attaccatura della coscia sinistra, in particolare nei muscoli adduttori all'interno della gamba, nell'attaccatura dei muscoli alle ossa del bacino e in un punto localizzato sul lato esterno. Ciò porta alla fine ad un indolenzimento generale della coscia sinistra, soprattutto intorno all'attaccatura della coscia e all'interno, con difficoltà a camminare. In genere la situazione migliora dopo aver fatto nuoto e stratching che faccio 2 volte la settimana.
Ringrazio chi volesse dare la sua valutazione in merito al risultato dei referti.
Roberto
vorrei ricevere dei pareri relativamente al risultato di una risonanza magnetica con mezzo di contrasto che ho effettuato all'anca sinistra per verificare la presenza di un eventuale impingement femoro acetabolare.
Il risultato dell'indagine è stato:
L'esame ha evidenziato a sinistra la presenza di modeste irregolarità del profilo labrale antero superiore acetabolare, con aumento delle sue dimensioni e parziale ossificazione nella sua porzione latero-posteriore, in assenza di segni riferibili a rotture.
A livello del passaggio testa-collo femorale laterale si osserva salienza appena percettibile corticale che deforma parcellarmente la sfericita cefalica.
La cartilagine articolare coxo-femorale non presenta aree di sofferenza apprezzabile, pur in presenza di spessore ridotto a livello supero-esterno.
Non immagini patologiche osservabili in sede osteocondrale nei segmenti scheletrici esaminati.
A destra si evidenzia quadro RM di normalità con solo minima irregolarità corticale del passaggio testa-collo femorale anteriore, peraltro non determinante sofferenza ossea corrispondente.
Dunque i reperti dell'esame RM, a detta del radiologo che ha eseguito l'esame, sono di "sostanziale normalità, con iniziali sofferenze articolari da consumo, in particolare in sede latero-posteriore labrale e supero-esterna cartilaginea".
Quello che vorrei sapere è se una situazione del genere è tale da richiedere un intervento in artroscopia o può essere risolta con altre terapie conservative, farmacologiche o mediche.
Riguardo al dolore al momento non ho una situazione di dolore tale da impedirmi le normali attività quotidiane, sebbene un po' si senta anche in condizioni normali, ma è estremamente limitante nella mia attività alpinistica, dato che, soprattutto nel camminare in discesa, si presenta dolore in forma di fitte, punture e indolenzimento intorno all'attaccatura della coscia sinistra, in particolare nei muscoli adduttori all'interno della gamba, nell'attaccatura dei muscoli alle ossa del bacino e in un punto localizzato sul lato esterno. Ciò porta alla fine ad un indolenzimento generale della coscia sinistra, soprattutto intorno all'attaccatura della coscia e all'interno, con difficoltà a camminare. In genere la situazione migliora dopo aver fatto nuoto e stratching che faccio 2 volte la settimana.
Ringrazio chi volesse dare la sua valutazione in merito al risultato dei referti.
Roberto
[#1]
Il solo referto RMN non consente di dare un'indicazione chirurgica. La decisione di qualsiasi trattamento si prende in base alla storia clinica del paziente, ai suoi disturbi, e ai segni clinici che emergono dalla visita. Non so quanto sia "normale " la Sua RMN, visto che vengono descritte irregolarità sia del labbro acetabolare sia della sfericità della testa. Se si accerta attraverso la visita che i Suoi problemi derivano dall' impingement in genere il trattamento è chirurgico. E' quindi indispensabile che mostri la artro-RMN all'ortopedico che l'ha prescritta per trarre le conclusioni.
Cordiali saluti
Cordiali saluti
Umberto Donati, MD
www.ortopedicoabologna.it
[#2]
Aggiungo che se, anche visionando la RMN, lo specialista ortopedico dovesse avere dei dubbi sul tipo di trattamento, c'è una RMN specifica per il Suo disturbo, che si chiama Radial Arthro Scan.
Con questo tipo di esame è possibile descrivere l'eventuale inpingement con grande accuratezza.
Distinti saluti
Con questo tipo di esame è possibile descrivere l'eventuale inpingement con grande accuratezza.
Distinti saluti
Dr. Emanuele Caldarella
Chirurgia dell'anca e del ginocchio
emanuele.caldarella@medicitalia.it
[#3]
Ex utente
Grazie per le indicazioni.
La RNM che ho fatto era una artro RMN con mezzo di contrasto, specifica per indagare la possibilità di FAI e realizzata secondo le indicazioni dello specialista di FAI che ho consultato, per cui immagino che si tratti della stessa di cui parla il Dr. Caldarella. Verificherò il nome della RNM con lo specialista che me la ha prescritta.
Nel frattempo ho effettuato ieri una ecografica muscolare per verificare la presenza o meno di problemi alle inserzioni dei muscoli adduttori che riporto:
"Le strutture muscolari dei compartimenti mediale e posteriore della coscia sono normotrofiche ed omogenee, senza evidenza nel loro contesto di alterazioni compatibili con lesioni post-traumatiche attuali o pregresse, formazioni espansive di natura solida o cistica, patologiche raccolte. Regolare l'inserzione prossimale dei muscoli adduttori, ischio-crurali e l'inserzione trocanterica del muscolo medio-gluteo. Non versamento endobursale."
La momento mi sono rivolto ad un medico dello sport che mi ha suggerito di rafforzare la muscolatora con ciclette e tapì roulant ed esercizi con gli elastici, nonché 5 sedute di Tecarterapia.
In ogni caso sto cercando di contattare l'ortopedico che mi ha prescritto l'artro RM e che non ha ancora dato il suo parere sul referto.
Grazie per le opinioni.
La RNM che ho fatto era una artro RMN con mezzo di contrasto, specifica per indagare la possibilità di FAI e realizzata secondo le indicazioni dello specialista di FAI che ho consultato, per cui immagino che si tratti della stessa di cui parla il Dr. Caldarella. Verificherò il nome della RNM con lo specialista che me la ha prescritta.
Nel frattempo ho effettuato ieri una ecografica muscolare per verificare la presenza o meno di problemi alle inserzioni dei muscoli adduttori che riporto:
"Le strutture muscolari dei compartimenti mediale e posteriore della coscia sono normotrofiche ed omogenee, senza evidenza nel loro contesto di alterazioni compatibili con lesioni post-traumatiche attuali o pregresse, formazioni espansive di natura solida o cistica, patologiche raccolte. Regolare l'inserzione prossimale dei muscoli adduttori, ischio-crurali e l'inserzione trocanterica del muscolo medio-gluteo. Non versamento endobursale."
La momento mi sono rivolto ad un medico dello sport che mi ha suggerito di rafforzare la muscolatora con ciclette e tapì roulant ed esercizi con gli elastici, nonché 5 sedute di Tecarterapia.
In ogni caso sto cercando di contattare l'ortopedico che mi ha prescritto l'artro RM e che non ha ancora dato il suo parere sul referto.
Grazie per le opinioni.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 4.4k visite dal 26/01/2010.
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