Osteoporosi iatrogena e stile di vita
Salve, sono un paziente miastenico di 44 anni (miastenia oculare), che per curare la propria patologia, ha assunto cortisone negli ultimi due anni . Dose iniziale 50 mg/die di Deltacortene; ora 10 mg/die
Oltre ai corticosteroidi, assumo: Azatioprina (50mg/die); Nexium (20mg/die); Mestinon (60 mg die); Inegy 10/20 (1 cp/die); Timogel.
Fortunatamente la terapia ha funzionato perfettamente, e da oltre un anno e mezzo non ho più avuto alcun sintomo.
Purtroppo però, a seguito dell’assunzione dei corticosteroidi , ne è scaturita una situazione di osteopenia prima, e osteoporosi , poi.
Il miei dubbi sullo stile di vita sono i seguenti:-avendo un corpo che, grazie alla remissione della malattia, sopporta bene le fatiche, come mi devo comportare rispetto all’osteoporosi?
Per esempio se un soggetto anziano di 80 anni che ha l’osteoporosi, sarà al riparo dal mettersi in determinate situazioni “a rischio”, in quanto probabilmente le eviterà, a causa dell’avere o di sentirsi un corpo fisicamente più debole per l’età.
Per contro una persona più giovane (con lo stesso grado di osteoporosi) potrebbe sentirsi in forza fisicamente per affrontare situazioni che non percepisce quali potenzialmente pericolose, e pertanto esporsi a maggior rischio di fratture.
Nel mio caso ad esempio, avrei voluto frequentare un corso di arti marziali, cosa che ho opportunamente evitato; ma mi chiedo anche l’opportunità di andare a cavallo, o fare un volo in parapendio... (cose che prima di iniziare la cura con il cortisone, mi ero permesso di fare).
Inoltre mi chiedo quali “lavori di fatica” posso permettermi di affrontare, nella quotidianità? ... sollevare pesi in quale misura? le borse della spesa... la cassa di bottiglie... la ruota di scorta... il sacco di cemento... dove sta il limite, se il mio corpo e le mie ossa hanno, per il momento, una età differente? ..10..20..50..100Kg?
Non vorrei limitarmi oltre il dovuto, ma nemmeno espormi sconsideratamente al rischio di fratture!
Per esempio in questi giorni vorrei iscrivermi ad un corso amatoriale di Shiatsu, cosa che ho già fatto l’anno scorso con piacere, ma mi chiedo, è opportuno sottoporsi a tali trattamenti, che perlopiù sarebbero in interscambio tra allievi?
Poiché sto ancora gradualmente diminuendo la dose di cortisone, e forse riuscirò a giungere a zero, vi chiedo infine, se vi è cortesemente possibile, conoscere delle indicazioni statistiche circa l’evoluzione dei sintomi iatrogeni dei corticosteroidi, in relazione all’osteoporosi:
-a quale dose di assunzione di corticosteroidi si deve giungere perché il bilancio della mineralizzazione ossea sia positivo? e dopo quanto tempo si possono riscontrare gli effetti positivi?
Aggiungo che, su indicazione della Neurologa, non sto assumendo alcun farmaco per l’osteoporosi,in quanto ha preferito non aggiungerne altri a quelli già in uso.
Vi ringrazio sin d’ora per l’attenzione che vorrete dedicarmi.
PS= risultati M.O.C. SPINALE T-Score di -3, ottobre 2009
Oltre ai corticosteroidi, assumo: Azatioprina (50mg/die); Nexium (20mg/die); Mestinon (60 mg die); Inegy 10/20 (1 cp/die); Timogel.
Fortunatamente la terapia ha funzionato perfettamente, e da oltre un anno e mezzo non ho più avuto alcun sintomo.
Purtroppo però, a seguito dell’assunzione dei corticosteroidi , ne è scaturita una situazione di osteopenia prima, e osteoporosi , poi.
Il miei dubbi sullo stile di vita sono i seguenti:-avendo un corpo che, grazie alla remissione della malattia, sopporta bene le fatiche, come mi devo comportare rispetto all’osteoporosi?
Per esempio se un soggetto anziano di 80 anni che ha l’osteoporosi, sarà al riparo dal mettersi in determinate situazioni “a rischio”, in quanto probabilmente le eviterà, a causa dell’avere o di sentirsi un corpo fisicamente più debole per l’età.
Per contro una persona più giovane (con lo stesso grado di osteoporosi) potrebbe sentirsi in forza fisicamente per affrontare situazioni che non percepisce quali potenzialmente pericolose, e pertanto esporsi a maggior rischio di fratture.
Nel mio caso ad esempio, avrei voluto frequentare un corso di arti marziali, cosa che ho opportunamente evitato; ma mi chiedo anche l’opportunità di andare a cavallo, o fare un volo in parapendio... (cose che prima di iniziare la cura con il cortisone, mi ero permesso di fare).
Inoltre mi chiedo quali “lavori di fatica” posso permettermi di affrontare, nella quotidianità? ... sollevare pesi in quale misura? le borse della spesa... la cassa di bottiglie... la ruota di scorta... il sacco di cemento... dove sta il limite, se il mio corpo e le mie ossa hanno, per il momento, una età differente? ..10..20..50..100Kg?
Non vorrei limitarmi oltre il dovuto, ma nemmeno espormi sconsideratamente al rischio di fratture!
Per esempio in questi giorni vorrei iscrivermi ad un corso amatoriale di Shiatsu, cosa che ho già fatto l’anno scorso con piacere, ma mi chiedo, è opportuno sottoporsi a tali trattamenti, che perlopiù sarebbero in interscambio tra allievi?
Poiché sto ancora gradualmente diminuendo la dose di cortisone, e forse riuscirò a giungere a zero, vi chiedo infine, se vi è cortesemente possibile, conoscere delle indicazioni statistiche circa l’evoluzione dei sintomi iatrogeni dei corticosteroidi, in relazione all’osteoporosi:
-a quale dose di assunzione di corticosteroidi si deve giungere perché il bilancio della mineralizzazione ossea sia positivo? e dopo quanto tempo si possono riscontrare gli effetti positivi?
Aggiungo che, su indicazione della Neurologa, non sto assumendo alcun farmaco per l’osteoporosi,in quanto ha preferito non aggiungerne altri a quelli già in uso.
Vi ringrazio sin d’ora per l’attenzione che vorrete dedicarmi.
PS= risultati M.O.C. SPINALE T-Score di -3, ottobre 2009
[#1]
Gentile utente, l'assunzione di cortisone porta inevitabilmente ad effetti osteoporizzanti già alla dose di 5mg di prednisone/die e la MOC che ha eseguito evidenzia infatti che lei ha già un alto rischio di frattura vertebrale. Io le consiglierei di eseguire una radiografia dl rachide dorsale e lombosacrale per escludere che non abbia già subito un crollo vertebrale. Sarebbe comunque assolutamente necessario iniziare nel frattempo una adeguata terapia con farmaci antiriassorbitivi, calcio e vitamina D, ed eseguire degli opportuni esami di laboratorio per il metabolismo fosfo-calcico. Insista con il suo medico di famiglia per la prescrizione di un bisfosfonato e per l'esecuzione delle indagini che le ho indicato. Ci tenga informati
Dr. Giuseppe Colì
Specialista Ortopedico
Malattie metaboliche dell'osso
Ex responsabile centro Osteoporosi
[#2]
Utente
Gentile Dr. Giuseppe Colì, la ringrazio della rapida e cortese risposta, dalla quale comprendo che non è in caso di sottovalutare la mia situazione.
Provvederò a parlarne col mio medico in tali termini, e a richiedere una successiva visita specialistica.
Non mancherò di farle sapere l'esito degli accertamenti. Grazie
Provvederò a parlarne col mio medico in tali termini, e a richiedere una successiva visita specialistica.
Non mancherò di farle sapere l'esito degli accertamenti. Grazie
[#3]
Utente
Gentile Dr. Giuseppe Colì,
a seguito delle Sue preziose indicazioni, ho provveduto in questo tempo ad eseguire degli esami ed una visita specialistica.
Oltre alla nota osteoporosi cortisonica, è stata riscontrata una severa "ipovitaminosi D" ed una "frattura vertebrale di grado lieve a carico di D8".
Lo specialista ha quindi prescritto una iniziale terapia per 4 mesi con Dibase, da integrare successivamente con altri farmaci (probabilmente bifosfonati).
Ho avuto modo di documentarmi sulla osteoporosi cortisonica, che si rileva più insidiosa rispetto alla forma primitiva, ma che spesso, come nel mio caso, viene sottovalutata dai medici non specialisti.
Secondo le linee guida di alcune Organizzazioni per la Sanità, la terapia in caso di osteoporosi cortisonica, dovrebbe iniziare già ad un livello di T-score di -1,5, ovvero alla soglia dell'osteopenia! Di conseguenza io avrei dovuto iniziare una terapia oltre un anno e mezzo fa!!
Non intendo con questo accusare il mio medico di MMG o la specialista che mi segue per la miastenia, nei confronti dei quali nutro la massima stima e considerazione, tuttavia, ciò che a volte accade, è che uno specialista sottovaluti aspetti non riguardanti il suo stretto campo d'azione, e concentrandosi sulla patologia dallo stesso curata, perda di vista la salute complessiva del paziente.
Detto questo, la voglio ancora ringraziarla sentitamente, perché è grazie alle sue indicazioni che mi si è acceso un campanello d'allarme, che mi ha permesso di inizare ad affrontare un quadro clinico che sarebbe potuto diventare ancora più serio.
a seguito delle Sue preziose indicazioni, ho provveduto in questo tempo ad eseguire degli esami ed una visita specialistica.
Oltre alla nota osteoporosi cortisonica, è stata riscontrata una severa "ipovitaminosi D" ed una "frattura vertebrale di grado lieve a carico di D8".
Lo specialista ha quindi prescritto una iniziale terapia per 4 mesi con Dibase, da integrare successivamente con altri farmaci (probabilmente bifosfonati).
Ho avuto modo di documentarmi sulla osteoporosi cortisonica, che si rileva più insidiosa rispetto alla forma primitiva, ma che spesso, come nel mio caso, viene sottovalutata dai medici non specialisti.
Secondo le linee guida di alcune Organizzazioni per la Sanità, la terapia in caso di osteoporosi cortisonica, dovrebbe iniziare già ad un livello di T-score di -1,5, ovvero alla soglia dell'osteopenia! Di conseguenza io avrei dovuto iniziare una terapia oltre un anno e mezzo fa!!
Non intendo con questo accusare il mio medico di MMG o la specialista che mi segue per la miastenia, nei confronti dei quali nutro la massima stima e considerazione, tuttavia, ciò che a volte accade, è che uno specialista sottovaluti aspetti non riguardanti il suo stretto campo d'azione, e concentrandosi sulla patologia dallo stesso curata, perda di vista la salute complessiva del paziente.
Detto questo, la voglio ancora ringraziarla sentitamente, perché è grazie alle sue indicazioni che mi si è acceso un campanello d'allarme, che mi ha permesso di inizare ad affrontare un quadro clinico che sarebbe potuto diventare ancora più serio.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 5.5k visite dal 26/01/2010.
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