Distorsione ginocchio dx con probabile lesione lca e lesione del corno posteriore del menisco
Gentili Dott.ri,
in data 26/12/2009 giocando a basket (a livello amatoriale anche se è uno sport che ho praticato a livello agonistico fino a 10 anni fà) ho subito una distorsione al ginocchio destro.
La sensazione è stata quella della gamba che si piegava verso l'interno come a voler formare una X, ho avvertito un forte dolore e sentito un forte "schiocco".
Appena il dolore si è un pò attenuato ho provato a rialzarmi poggiando a terra entrambe le gambe ma il ginocchio destro ha iniziato a "ballare" muovendosi a destra e sinistra proprio come se vacillasse a causa del peso.
Ho cercato di tenere la gamba il più ferma possibile e confortato dal fatto che il dolore sembrava attenuarsi e che il ginocchio non si fosse gonfiato subito mi sono recato al pronto soccorso solo dopo 2 o 3 ore perchè comunque non riuscivo a poggiare la gamba.
Mi è stata fatta una radiografia che non ha evidenziato rotture o lesioni ossee e sono stato rimandato all'ortopedico 2 giorni dopo (il 28/12/2009) - in quel momento non era possibile effettuare una risonanza perchè "non c'era il tecnico".
Arrivo alla visita ortopedica con il ginocchio ormai gonfio e impossibilitato a piegarlo oltre i 20 gradi circa.
Mi vengono aspirati 110cc di sangue, mi si prescrive l'uso di due stampelle e di un tutore per tenere immobile l'arto per 20 giorni e, dopo questo periodo, di ritornare a visita ortopedica con i risultati di una risonanza da effettuare non prima di 15 giorni dall'infortunio per far si che il liquido all'interno del ginocchio fosse riassorbito consentendone una migliore lettura.
Oggi ho i risultati di questa risonanza:
"si segnala abbondante quota fluida nello sfondato retro-sovrapatellare.
Edema midollare del piatto tibiale, posteriormente, da lesione intra-spomgiosa post-traumatica.
Conservati i profili cartilaginei.
Ispessimento del LCA con aspetto notevolmente esile e disomogeneo del tratto prossimale compatibilmente con lesione dello stesso (valutabile il >70%).
Regolari i legamenti collaterali ed il LCP.
Segni meniscosici si segnalano a carico del corno posteriore del menisco mediale.
Rotula in asse ai gradi di flessione dell'esame".
Ho consultato due ortopedici:
il primo mi dice che è il caso di ripulire il menisco subito con la possibilità di valutare successivamente se intervenire anche sul legamento tenendo conto della "risposta del menisco" e di un'attività fisica mirata al rinforzo della muscolatura per meglio sorreggere il ginocchio.
Il secondo invece mi consiglia di stare a riposo per altri 20 giorni per consentire il riassorbimento del liquido (la cui presenza mi limita la mobilità del ginocchio - attualmente fino a 90gradi prima di avvertire dolore) e dell'edema in maniera tale da riguadagnare la piena mobilità del ginocchio e poi valutare un'eventuale intervento chirurgico tra qualche mese se ci sono cedimenti o lassità.
La differenza di "conclusione" mi lascia perplesso.
Qual'è il Vostro parere?
Cordialmente
in data 26/12/2009 giocando a basket (a livello amatoriale anche se è uno sport che ho praticato a livello agonistico fino a 10 anni fà) ho subito una distorsione al ginocchio destro.
La sensazione è stata quella della gamba che si piegava verso l'interno come a voler formare una X, ho avvertito un forte dolore e sentito un forte "schiocco".
Appena il dolore si è un pò attenuato ho provato a rialzarmi poggiando a terra entrambe le gambe ma il ginocchio destro ha iniziato a "ballare" muovendosi a destra e sinistra proprio come se vacillasse a causa del peso.
Ho cercato di tenere la gamba il più ferma possibile e confortato dal fatto che il dolore sembrava attenuarsi e che il ginocchio non si fosse gonfiato subito mi sono recato al pronto soccorso solo dopo 2 o 3 ore perchè comunque non riuscivo a poggiare la gamba.
Mi è stata fatta una radiografia che non ha evidenziato rotture o lesioni ossee e sono stato rimandato all'ortopedico 2 giorni dopo (il 28/12/2009) - in quel momento non era possibile effettuare una risonanza perchè "non c'era il tecnico".
Arrivo alla visita ortopedica con il ginocchio ormai gonfio e impossibilitato a piegarlo oltre i 20 gradi circa.
Mi vengono aspirati 110cc di sangue, mi si prescrive l'uso di due stampelle e di un tutore per tenere immobile l'arto per 20 giorni e, dopo questo periodo, di ritornare a visita ortopedica con i risultati di una risonanza da effettuare non prima di 15 giorni dall'infortunio per far si che il liquido all'interno del ginocchio fosse riassorbito consentendone una migliore lettura.
Oggi ho i risultati di questa risonanza:
"si segnala abbondante quota fluida nello sfondato retro-sovrapatellare.
Edema midollare del piatto tibiale, posteriormente, da lesione intra-spomgiosa post-traumatica.
Conservati i profili cartilaginei.
Ispessimento del LCA con aspetto notevolmente esile e disomogeneo del tratto prossimale compatibilmente con lesione dello stesso (valutabile il >70%).
Regolari i legamenti collaterali ed il LCP.
Segni meniscosici si segnalano a carico del corno posteriore del menisco mediale.
Rotula in asse ai gradi di flessione dell'esame".
Ho consultato due ortopedici:
il primo mi dice che è il caso di ripulire il menisco subito con la possibilità di valutare successivamente se intervenire anche sul legamento tenendo conto della "risposta del menisco" e di un'attività fisica mirata al rinforzo della muscolatura per meglio sorreggere il ginocchio.
Il secondo invece mi consiglia di stare a riposo per altri 20 giorni per consentire il riassorbimento del liquido (la cui presenza mi limita la mobilità del ginocchio - attualmente fino a 90gradi prima di avvertire dolore) e dell'edema in maniera tale da riguadagnare la piena mobilità del ginocchio e poi valutare un'eventuale intervento chirurgico tra qualche mese se ci sono cedimenti o lassità.
La differenza di "conclusione" mi lascia perplesso.
Qual'è il Vostro parere?
Cordialmente
Sono d'accordo con il secondo ortopedico. Meglio attendere che la fase acuta si sia spenta. Se Lei pratica sport (anche solo a livello amatoriale) la ricostruzione del crociato è altamente consigliata. Pertanto, se Lei fosse un mio paziente, Le consiglierei di guarire con calma dalla distorsione (la fretta porta solo a peggiorare le cose), le fare iniziare la fisioterapia prima ancora dell'intervento e successivamente Le proporrei UN UNICO intervento programmato.
Distinti saluti.
Distinti saluti.
Dr. Emanuele Caldarella
Chirurgia dell'anca e del ginocchio
emanuele.caldarella@medicitalia.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 3.5k visite dal 19/01/2010.
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