Trauma distorsivo ginocchio sx
Buongiorno,
durante un partita di calcio in campo sintetico ho avuto un trauma distorsivo al ginocchio sinistro. Il piede e' rimasto a terra mentre il corpo e' ruotato intorno. Ho sentito un doppio crak e un forte dolore, non pero' paragonabile ad es. con quello che ho provato con la lussazione della spalla.
Sono andato al pronto soccorso e dopo lastra con esito negativo, "scassettamento" del ginocchio e prelievo dallo stesso di due siringhe di sangue,mi hanno diagnosticato una sospetta lesione del crocito e consigliato risonanza magnetica tra 15 gg.
Ho letto gia' sul sito le patologie simili, ma volevo porre alcune domande:
1- In genere ho letto che la rottura del legamento e' caratterizzata da un "crack" solo mentre io ne ho sentiti chiaramente 2 distinti molto simili a quando mi lussavo la spalla ch mi usciva dalla sede e vi rientrava. Cosa puo' voler dire?
2- Attualmente sto portando una ginocchiera armata, ma visto che il ginocchio sembra tenere anche senza la stessa, per quanto tempo la devo portare? Sempre in attesa della risonanza a fini precauzionali? Anche la notte?
3- Ad oggi (4 gg dopo l'infortunio) il ginochio e' un po' gonfio e presenta dei lividi in corrispondenza degli attacchi della ginocchiera. Non ho molto dolore a meno che non provi a stendere la gamba. Il dolore e' invece intenso se provo a piegarla: non riesco proprio ad andare oltre i 90 gradi. Cammino invece senza stampelle senza il minimo problema e anche senza il tutore prestando ovviamente attenzione ai movimenti.
4- da questi pochi elementi forniti resta sempre valida l'ipotesi di rottura del crociato? e sopratutto, visto che ho 36 anni e il ginoccho sembra abbastanza stabile,si puo' convivere senza operazione a tale trauma pur mantenendo un tenore di vita normale (no sport traumatici, ovvio, ma magari jogging).
Grazie mille per l'attenzione.
Cordiali saluti
durante un partita di calcio in campo sintetico ho avuto un trauma distorsivo al ginocchio sinistro. Il piede e' rimasto a terra mentre il corpo e' ruotato intorno. Ho sentito un doppio crak e un forte dolore, non pero' paragonabile ad es. con quello che ho provato con la lussazione della spalla.
Sono andato al pronto soccorso e dopo lastra con esito negativo, "scassettamento" del ginocchio e prelievo dallo stesso di due siringhe di sangue,mi hanno diagnosticato una sospetta lesione del crocito e consigliato risonanza magnetica tra 15 gg.
Ho letto gia' sul sito le patologie simili, ma volevo porre alcune domande:
1- In genere ho letto che la rottura del legamento e' caratterizzata da un "crack" solo mentre io ne ho sentiti chiaramente 2 distinti molto simili a quando mi lussavo la spalla ch mi usciva dalla sede e vi rientrava. Cosa puo' voler dire?
2- Attualmente sto portando una ginocchiera armata, ma visto che il ginocchio sembra tenere anche senza la stessa, per quanto tempo la devo portare? Sempre in attesa della risonanza a fini precauzionali? Anche la notte?
3- Ad oggi (4 gg dopo l'infortunio) il ginochio e' un po' gonfio e presenta dei lividi in corrispondenza degli attacchi della ginocchiera. Non ho molto dolore a meno che non provi a stendere la gamba. Il dolore e' invece intenso se provo a piegarla: non riesco proprio ad andare oltre i 90 gradi. Cammino invece senza stampelle senza il minimo problema e anche senza il tutore prestando ovviamente attenzione ai movimenti.
4- da questi pochi elementi forniti resta sempre valida l'ipotesi di rottura del crociato? e sopratutto, visto che ho 36 anni e il ginoccho sembra abbastanza stabile,si puo' convivere senza operazione a tale trauma pur mantenendo un tenore di vita normale (no sport traumatici, ovvio, ma magari jogging).
Grazie mille per l'attenzione.
Cordiali saluti
[#1]
Rispondo per punti:
1) Le sensazioni del momento hanno un significato molto vago, non darei troppo peso. In ogni caso, quando si sente un "crack" è molto probabile che ci sia stata una òesione, ma è impossibile dire quale.
2) La ginocchiera va portata per ALMENO 15 giorni. Serve a far cicatrizzare bene i legamenti collaterali, che in un trauma come il suo vengono sempre un po' stirati.
3) L'estensione completa va evitata per i primi 15 giorni, poi bisogna pian piano cercare di recuperarla. Per la flessione, non si preoccupi: si recupererà da sola.
4) Direi che è molto probabile, sebbene non certa. Quanto al jogging, esso E' uno sport traumatico. Le consiglierei di non intervenire solo se decidesse di limitarsi al nuoto e al golf.
Distinti saluti
1) Le sensazioni del momento hanno un significato molto vago, non darei troppo peso. In ogni caso, quando si sente un "crack" è molto probabile che ci sia stata una òesione, ma è impossibile dire quale.
2) La ginocchiera va portata per ALMENO 15 giorni. Serve a far cicatrizzare bene i legamenti collaterali, che in un trauma come il suo vengono sempre un po' stirati.
3) L'estensione completa va evitata per i primi 15 giorni, poi bisogna pian piano cercare di recuperarla. Per la flessione, non si preoccupi: si recupererà da sola.
4) Direi che è molto probabile, sebbene non certa. Quanto al jogging, esso E' uno sport traumatico. Le consiglierei di non intervenire solo se decidesse di limitarsi al nuoto e al golf.
Distinti saluti
Dr. Emanuele Caldarella
Chirurgia dell'anca e del ginocchio
emanuele.caldarella@medicitalia.it
[#2]
Utente
Buongiorno Dottore e grazie mille per la rispota.
Una sola precisazione che non mi e' chiara. Al punto 4) quando scrive "direi che e' molto probabile sebbene non certa" a cosa si riferisce? Alla probabile rottura del crociato o al fatto che si puo' convivere con tale eventuale rottura senza biogno di intervento?
Grazie mille e scusi per l'ulteriore domanda.
Cordiali saluti
Una sola precisazione che non mi e' chiara. Al punto 4) quando scrive "direi che e' molto probabile sebbene non certa" a cosa si riferisce? Alla probabile rottura del crociato o al fatto che si puo' convivere con tale eventuale rottura senza biogno di intervento?
Grazie mille e scusi per l'ulteriore domanda.
Cordiali saluti
[#4]
Utente
Buongiorno nuovamente Dottore,
torno sull'argomento al quale molto gentilmente ha risposto il mese scorso.
Ho fatto gli accertamenti del caso.
Da risonanza magnetica e' risultata la lesione totale del legamento crociato anteriore e la fessurazione di un menisco.
L'ortopedico che ho consultato, dopo aver fatto le prove sulla stabilita', ha sentenziato che il ginocchio e' da operare.
Ho 36 anni, svolgo lavoro di ufficio e a questo punto non ho particolari esigenze sportive. Mi piacerebbe solo poter andare a correre di tanto in tanto.
Ad oggi, dopo poco piu' di un mese dall'infortunio il versamento e' quasi completamente riassorbito, cammino senza il minimo problema cosi' come senza problemi faccio le scale. Ho recuperato quasi il 100% della flessibilita' della gamba.
Sto attualmente facendo a casa degli esercizi di potenziamento del quadricipite cosi' come indicatomi da un fisioterapista.
Questi sono i lati positivi.
Dal lato delle negativita' invece ho difficolta' a piegarmi in squat sui ginocchi e a rialzarmi da terra (ma penso sia dovuto al versamento ancora presente che mi genera dolore), mentre ho difficolta' a fare la ciclette causa dolore sopra la rotula accompagnato da percezione di attriti interni simili ad "accavvalamento di nervi" (sento come dei piccoli tonfi ogni volta che faccio la pedalata).
Questa sensazione che avverto da circa 5 giorni a volte la percepisco anche camminando ma senza dolore. Il ginocchio..."scrocchia".
Raramente (un paio di volte al giorno) percepisco una sorta di sensazione di instabilita' con lieve dolore in particolari posizioni e movimenti, ma anche qui penso che sia dovuto al versamento perche' la sensazione di cedimento totale non l'ho mai provata.
Vengo al dunque.
In questa situazione e' realmente un passo imprescindibile l'operazione oppure posso evitarla?
E sopratutto, il non operarsi sara' fonte sicura di fenomeni degenerativi del ginocchio come l'artrite con il passare del tempo oppure vista la buona stabilita' che mi sembra di percepire cio' non e' sicuro cosi' come invece mi ha detto l'ortopedico consultato?
Grazie per l'attenzione.
torno sull'argomento al quale molto gentilmente ha risposto il mese scorso.
Ho fatto gli accertamenti del caso.
Da risonanza magnetica e' risultata la lesione totale del legamento crociato anteriore e la fessurazione di un menisco.
L'ortopedico che ho consultato, dopo aver fatto le prove sulla stabilita', ha sentenziato che il ginocchio e' da operare.
Ho 36 anni, svolgo lavoro di ufficio e a questo punto non ho particolari esigenze sportive. Mi piacerebbe solo poter andare a correre di tanto in tanto.
Ad oggi, dopo poco piu' di un mese dall'infortunio il versamento e' quasi completamente riassorbito, cammino senza il minimo problema cosi' come senza problemi faccio le scale. Ho recuperato quasi il 100% della flessibilita' della gamba.
Sto attualmente facendo a casa degli esercizi di potenziamento del quadricipite cosi' come indicatomi da un fisioterapista.
Questi sono i lati positivi.
Dal lato delle negativita' invece ho difficolta' a piegarmi in squat sui ginocchi e a rialzarmi da terra (ma penso sia dovuto al versamento ancora presente che mi genera dolore), mentre ho difficolta' a fare la ciclette causa dolore sopra la rotula accompagnato da percezione di attriti interni simili ad "accavvalamento di nervi" (sento come dei piccoli tonfi ogni volta che faccio la pedalata).
Questa sensazione che avverto da circa 5 giorni a volte la percepisco anche camminando ma senza dolore. Il ginocchio..."scrocchia".
Raramente (un paio di volte al giorno) percepisco una sorta di sensazione di instabilita' con lieve dolore in particolari posizioni e movimenti, ma anche qui penso che sia dovuto al versamento perche' la sensazione di cedimento totale non l'ho mai provata.
Vengo al dunque.
In questa situazione e' realmente un passo imprescindibile l'operazione oppure posso evitarla?
E sopratutto, il non operarsi sara' fonte sicura di fenomeni degenerativi del ginocchio come l'artrite con il passare del tempo oppure vista la buona stabilita' che mi sembra di percepire cio' non e' sicuro cosi' come invece mi ha detto l'ortopedico consultato?
Grazie per l'attenzione.
[#5]
Caro utente,
non si preoccupi di questi piccoli doloretti che descrive, sono compatibili col normale decorso.
Ed è anche normale che lo squat e il rialzarsi dalla posizione accovacciata Le diano fastidio, in quanto sono tra i movimenti più dannosi per il ginocchio, in quanto lo sollecitano molto.
Tenga presente che alcuni studi in vitro hanno misurato una forza di contatto tra il femore e la rotula -durante questi esercizi- pari a circa 3 volte il peso corporeo del soggetto.
Quanto all'opportunità o meno di ricostruire il legamento, deve tenere conto del fatto che il Suo ginocchio, con o senza intervento, andrà comunque incontro ad una degenerazione artrosica che sarà un po' più rapida rispetto ad un ginocchio sano.
Se Lei ha intenzione di tenere da conto il Suo ginocchio, limitandosi alle sole attività sportive che ho descritto (nuoto, golf) e il ginocchio non Le cede, probabilmente è conveniente risparmiarsi l'intervento. Se invece nei prossimi 20 anni ha intenzione di correre o praticare altri sport (anche non di frequente), l'intervento è da me fortemente consigliato.
Distinti saluti
non si preoccupi di questi piccoli doloretti che descrive, sono compatibili col normale decorso.
Ed è anche normale che lo squat e il rialzarsi dalla posizione accovacciata Le diano fastidio, in quanto sono tra i movimenti più dannosi per il ginocchio, in quanto lo sollecitano molto.
Tenga presente che alcuni studi in vitro hanno misurato una forza di contatto tra il femore e la rotula -durante questi esercizi- pari a circa 3 volte il peso corporeo del soggetto.
Quanto all'opportunità o meno di ricostruire il legamento, deve tenere conto del fatto che il Suo ginocchio, con o senza intervento, andrà comunque incontro ad una degenerazione artrosica che sarà un po' più rapida rispetto ad un ginocchio sano.
Se Lei ha intenzione di tenere da conto il Suo ginocchio, limitandosi alle sole attività sportive che ho descritto (nuoto, golf) e il ginocchio non Le cede, probabilmente è conveniente risparmiarsi l'intervento. Se invece nei prossimi 20 anni ha intenzione di correre o praticare altri sport (anche non di frequente), l'intervento è da me fortemente consigliato.
Distinti saluti
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 3.3k visite dal 19/01/2010.
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