Sesta distorsione alla caviglia
Gentili Dottori,
ad inizio Dicembre giocando a pallavolo (livello dilettantistico) ho subito una distorsione tibio-tarsica.
La caviglia si è immediatamente gonfiata sia sul lato interno che su quello esterno (e parzialmente anche sul collo del piede).
Al pronto soccorso dopo i raggi hanno evidenziato un'infrazione apice malleolo peronale (che mi hanno spiegato potrebbe riferirsi ad un precedente trauma), versamento sottomalleolare laterale e importante algia alla palpazione.
Ho eseguito nel giro di un mese circa 10 sedute di Tekar e il gonfiore è diminuito ma è rimasto "impotante" sul lato esterno e sul collo del piede.
Ho anche iniziato riabilitazione propriocettiva (da circa 10 giorni).
In seguito ho eseguito una Risonanza magnetica con il segunete esito:
"rottura pressochè totale del legamento peroneo-astragalico anteriore. Esiti di distrazione di alto grado al legamento peroneo-calcaneare ed in maniera meno rilevante al legamento peroneo-astragalico posteriore ed al legamento deltoideo, questi ultimi contornati da una ricca matrice imbibitorio-flogistica con alterazioni di segnale, tipo sofferenza edemigena, a carico della spongiosa ossea delle rispettive componenti malleolari interna ed esterna; il reperto appare più di carattere post-traumatico che algodistrifico. Lieve aumento della quota fluida articolare. Non alterazioni di segnale o spessore a carico del passaggio muscolo-tendineo in tibio-tarsica. Normo rappresentati tendine di achille ed aponeurosi plantare".
Cammino senza avvertire dolore (solo un leggero fastidio) sto continuando l'attività sportiva facendo bendaggio Taping ma prima di giocare devo prendere anche un antinfiammatorio (ketoprofene) per lenire il dolore (che in fase di stacco da terra è forte).
Vorrei sapere se ho speranza che il dolore svanisca in modo da poter continuare la stagione senza imbottirmi di antinfiammatori e se (traddandosi della sesta distorsione alla stessa caviglia in 10 anni di attività) è consigliabile un intervento chirurgico e nel caso quali sono i tempi per tornare all'attività sportiva.
Ringrazio per l'attenzione che vorrete prestarmi.
ad inizio Dicembre giocando a pallavolo (livello dilettantistico) ho subito una distorsione tibio-tarsica.
La caviglia si è immediatamente gonfiata sia sul lato interno che su quello esterno (e parzialmente anche sul collo del piede).
Al pronto soccorso dopo i raggi hanno evidenziato un'infrazione apice malleolo peronale (che mi hanno spiegato potrebbe riferirsi ad un precedente trauma), versamento sottomalleolare laterale e importante algia alla palpazione.
Ho eseguito nel giro di un mese circa 10 sedute di Tekar e il gonfiore è diminuito ma è rimasto "impotante" sul lato esterno e sul collo del piede.
Ho anche iniziato riabilitazione propriocettiva (da circa 10 giorni).
In seguito ho eseguito una Risonanza magnetica con il segunete esito:
"rottura pressochè totale del legamento peroneo-astragalico anteriore. Esiti di distrazione di alto grado al legamento peroneo-calcaneare ed in maniera meno rilevante al legamento peroneo-astragalico posteriore ed al legamento deltoideo, questi ultimi contornati da una ricca matrice imbibitorio-flogistica con alterazioni di segnale, tipo sofferenza edemigena, a carico della spongiosa ossea delle rispettive componenti malleolari interna ed esterna; il reperto appare più di carattere post-traumatico che algodistrifico. Lieve aumento della quota fluida articolare. Non alterazioni di segnale o spessore a carico del passaggio muscolo-tendineo in tibio-tarsica. Normo rappresentati tendine di achille ed aponeurosi plantare".
Cammino senza avvertire dolore (solo un leggero fastidio) sto continuando l'attività sportiva facendo bendaggio Taping ma prima di giocare devo prendere anche un antinfiammatorio (ketoprofene) per lenire il dolore (che in fase di stacco da terra è forte).
Vorrei sapere se ho speranza che il dolore svanisca in modo da poter continuare la stagione senza imbottirmi di antinfiammatori e se (traddandosi della sesta distorsione alla stessa caviglia in 10 anni di attività) è consigliabile un intervento chirurgico e nel caso quali sono i tempi per tornare all'attività sportiva.
Ringrazio per l'attenzione che vorrete prestarmi.
[#1]
Guardi i traumi della tibiotarsica, cioè della caviglia, sono dei traumi che comportano lughi tempi per un ripristino della quasi normalità. le conviene continuare con il Taping e fare ancora della fisioterapia. Il centro presente all'ASMN di RE è ben attrezzato per la riabilitazione di questa patologia.
Dr. Giuseppe INTERNULLO
www.chirurgiadellamanocatania.com
[#2]
A fronte di un trauma importante (e recente) su una caviglia già più volte traumatizzata, le cose da fare sono solo due: smettere di giocare e far valutare bene la stabilità della caviglia. Continuare a fare sport con il taping e i FANS è una grossa imprudenza che lascerei ai giocatori di calcio professionisti perché ripagati profumatamente. Se la spia dell'olio si accende sul cruscotto, incollarci sopra un adesivo per non vederla non risolve il problema.
Una volta valutata la stabilità della caviglia (ad esempio presso la UO Ortopedia dell'Arcispedale S.Maria Nuova di Reggio Emilia http://www.asmn.re.it/Sezione.jsp?idSezione=426&idSezioneRif=7 , oppure presso la 2^ Clinica Ortopedica del Rizzoli di Bologna http://www.ior.it/Sito/frmCurarsi_DettUO.aspx?IDItem=26&IDCont=0&IDUO=142 ; ma consulti il Suo Medico curante che conosce meglio di me le possibilità in zona
) si può discutere con l'Ortopedico il da farsi e in conseguenza di ciò si può pensare a quali siano i tempi di recupero in un caso o nell'altro. La ripresa dell'attività sportiva deve essere possibile senza FANS (bene il taping a scopo di protezione, al massimo) dopo che il dolore è sparito. Bisogna tener presente che il dolore è un campanello d'allarme importante, e continuare a giocare mentre è ancora presente pregiudica la guarigione. Credo che un po' di sacrificio subito consenta una più lunga e proficua attività dopo.
Cordiali saluti
Una volta valutata la stabilità della caviglia (ad esempio presso la UO Ortopedia dell'Arcispedale S.Maria Nuova di Reggio Emilia http://www.asmn.re.it/Sezione.jsp?idSezione=426&idSezioneRif=7 , oppure presso la 2^ Clinica Ortopedica del Rizzoli di Bologna http://www.ior.it/Sito/frmCurarsi_DettUO.aspx?IDItem=26&IDCont=0&IDUO=142 ; ma consulti il Suo Medico curante che conosce meglio di me le possibilità in zona
) si può discutere con l'Ortopedico il da farsi e in conseguenza di ciò si può pensare a quali siano i tempi di recupero in un caso o nell'altro. La ripresa dell'attività sportiva deve essere possibile senza FANS (bene il taping a scopo di protezione, al massimo) dopo che il dolore è sparito. Bisogna tener presente che il dolore è un campanello d'allarme importante, e continuare a giocare mentre è ancora presente pregiudica la guarigione. Credo che un po' di sacrificio subito consenta una più lunga e proficua attività dopo.
Cordiali saluti
Umberto Donati, MD
www.ortopedicoabologna.it
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 2k visite dal 14/01/2010.
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