Decompressione subacromion claveare e debridement del sovraspinoso

Buongiorno, volevo chiedervi un vostro parere su come procedereste nel caso di mia madre (59 anni).Dopo quasi un' anno di dolori (giorno e notte sempre presenti e non muoveva assolutamento l' arto, toccarlo le rendeva addirittura impossibile riuscire a dormire), le è stato diagnosticato "tendinopatia degenerativa calcifica del sovraspinoso in conflitto subacromiale spalla dx" per la quale è stata sottoposta ad artoscopia per "decompressione subacromion claveare e debridement del sovraspinoso" questo il 29/07/09.Per i primi 2 mesi il dolore era pressochè scomparso e anche il movimento della spalla dopo varie terapie era quasi tornato completo.Subito dopo è tornato dolore persistente (giorno e notte da non riuscire nuovamente a dornire)e di nuovo blocco del movimento. Le sono state eseguite 2 infiltrazioni a distanza di un mese l'una dall' altra, senza nessun tipo di miglioramento.L'8 gennaio ha rifatto delle lastre:"al controllo odierno non calcificazioni delle parti molli periarticolari.Area di rarefazione ossea a livello della testa omerale in sede postero-esterna.Riduzione dello spazio subacromiale".Il medico che l' ha operata le ha detto che per quanto lo riguarda l' intervento era riuscito e non sì sà spiegare il decorso.Un nuovo appuntamento c'è l'ha tra 3 mesi ma nel frattempo non le hanno prescritto altri accertamenti o terapie.E' possibile che debba stare quindi per quasi 2 anni con dolori fortissimi che non passano neanche con cortisone ed antidolorifici senza potere fare niente? Avete per favore qualche indicazione su come secondo voi si potrebbe affrontare questo problema? o qualche idea su come si possano essere ripresentati dolori di questo tipo dopo un' intervento ben riuscito? Cos'è che dovremmo o potremmo controllare? Ringrazio già da adesso tutti coloro che saranno così gentili da darmi un' aiuto per vedere di risolvere un problema che per mia madre stà diventando veramente molto serio.
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Dr. Alberto Picinotti Ortopedico 324 21
buonasera.
1) il movimento articolare della spalla operata è adesso normale oppure la spalla è divenuta rigida?
2) ha fatto una nuova RMN per valutare la qualità della cuffia dei rotatori nel punto in cui c'era la calcificazione? A volte la zona tendinea calcificata dove viene fatto il debridement si lesiona completamente a tutto spessore
3) sono stati sicuramente esclusi problemi al rachide cervicale?

Dr. alberto  picinotti

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Utente
Utente
Salve Dott. Picinotti, la ringrazio moltissimo per la gentile risposta. Le rispondo alle sue domande:
- Il movimento della spalla dopo l'intervento era tornato quasi completo, invece ora è tornato a ridursi, nel senso che se sposta il braccio piegato davanti al corpo (come per abbracciarsi all'altezza della pancia), le fà molto male in alto alla spalla ma dietro, ed ora non riesce più nemmeno ad alzare il braccio sopra alla testa.
- La risonanza spalla-braccio l'ha prescritta il nostro medico di base e deve farla in settimana.
- Per quanto riguarda il rachide cervicale, non risultano fatti accertamenti. Forse dovuto al fatto che lei non presenta dolore nella zona del collo ma proprio solo nella zona posteriore del braccio e in alto alla spalla proprio dove incomincia la curva. Per quanto riguarda la calcificazione hanno provato (prima dell' intervento) a fare il "bombardamento" ma risultava comunque una zona piccola e più particolarmente le calcificazioni risultavano come filamenti.
Cordiali saluti.
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Dr. Alberto Picinotti Ortopedico 324 21
proviamo ad aspettare la rmn. tuttavia è facile pensare o ad una rottura tendinea sulla zona calcificata oppure ad un problema sul capo lungo del bicipite, immagino che sia stata fatta un tenotomia del medesimo durante l'intervento?
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Utente
Utente
Salve Dott. Picinotti.
Ci è appena arrivato il risultato della risonanza magnetica. Il referto è: "Esiti di compressione sub acromion - claveare e debridement del sovraspinoso per via artroscopica.Il tendine del sovraspinosomè ispessito e presenta segnale alquanto disomogeneo in sede preinserzionale ed inserzionale per discrete note tendinosiche e verosimili esiti di lesione focale.Nei piani sottostanti si delinea areola di tipo erosivo - osteonecrotico nella spongiosa ossea della testa omerale. In sede il tendine del capolungo del bicipite con guaina distesa da modesto versamento. Modesta riduzione delle spazio nel tunnel sub - acromiale."
Ho provato a guardare sui documenti rilasciati al momento delle dimissioni dal medico chirurgo ma non viene menzionato nulla su "tenotomia".
La ringrazio ancora per la sua disponibilità.
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Dr. Alberto Picinotti Ortopedico 324 21
alcune osservazioni:
1- l'areola di necrosi ossea è probabilmente legata alla calcificazione che oltre al tendine ha danneggiato l'osso
2- il sovraspinato probabilmente si è lesionato in modo completo e quella che sembra una zona di lesione focale forse è una zona di lesione completa
3- il Capo lungo del bicipite si può essere notevolmente infiammato a distanza di tempo(e magari al momento dell'intervento invece era in regola).

In tutto questo c'è un problema: la mamma è giovane. Per questo il trattamento ritengo debba essere aggressivo. In altri termini, se avesse avuto 70/80 anni avrei volentieri provato a fare 1-2 infiltrazioni anche con il cortisone, ma data l'età ritengo preferibile una nuovo trattamento chirurgico.

a disposizione
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Utente
Utente
Visto la sua estrema gentilezza ne approfitto ancora una volta.
Per quano riguarda le infiltrazioni con il cortisone hanno provato a farle, la prima il 22/11/2009 e la seconda il 22/12/2009 ad un dosaggio maggiore della prima inquanto non vi era stato nessun tipo di miglioramento, ma anche con la successiva non è passato assolutamente il dolore (che non passa nemmeno con l' assunzione di farmaci come sinflex e tramadolo).
Il nuovo intervento di cui Lei parlava,in cosa consisterebbe?
Sarebbe un' intervento secondo Lei risolutivo o ci potrebbero essere dei nuovi sviluppi come in questo?
Ed eventualmente consiglierebbe ulteriori e/o diversi esami?
Grazie mille ancora sia da parte mia che di mia madre.
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Utente
Utente
Salve Dott. Picinotti,
chiedo scusa per il nuovo disturbo, ma non avendo ricevuto risposta a nostra replica del 28/01/2010 ho pensato che forse non era stata vista.
Riproviamo con questa per avere alcune indicazioni su quanto da lei scritto il 27/01/10.
Secondo Lei, in cosa dovrebbe consistere il nuovo intervento di cui parlava? Sarebbe secondo Lei in questo caso risolutivo o potrebbero subentrare nuove complicazioni? Farebbe nuovi accertamenti visti gli ultimi risultati?
Cordiali saluti.
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Dr. Alberto Picinotti Ortopedico 324 21
scusate per il ritardo, sono stato fuori.
il secondo intervento potrebbe essere risolutivo tramite la sutura della cuffia e la tenotomia del clb.