Protrusione - edema - ernia

Sintomi iniziali: classico dolore da lombosciatalgia che s’irradia nel posteriore della gamba sinistra arrivando fino al ginocchio e a volte al piede. Dopo visita medica generica e prescrizione dei soliti antinfiammatori faccio radiografia.
01/03/08 – Referto: Lieve paramorfismo transizionale, evidente sofferenza artrosica disco-somatica tra l’ultimo metamero della serie lombare ed il sacro; assenti lesioni ossee ed articolari di tipo focale o traumatico.
Dietro consiglio di amici, decido di fare 5/6 sedute a intervalli di 15gg di manipolazioni in studio di osseopata posturologo che hanno notevolmente peggiorato il dolore fino a paralizzarmi completamente costretto a letto il 18/05/2008 per 20gg circa

27/05/08 – Visita specialistica ortopedica Diagnosi: Lombosciatalgia dx da protrusione discale L4-L5 e L5-S1

03/06/08 – Nuova visita ortopèedica in vista del mio matrimonio il 06/06/08 e terapia d’urgenza per alzarmi dal letto il 6/6/08 con potente cura farmacologica: Iniezioni di BENTELAN fiale da4mg : ogni 12 ore due fiale assieme al mattino e due fiale assieme alla sera per 3gg;
•1 fiala mattina e sera per altri 3gg e 1 gg di stop;
•Successivamente 1 fiala mattina e sera a giorni alterni per 2 volte;
•1 gg di stop e poi 1 fiala solo mattina il12° giorno;
•2gg di stop e ultima fiala solo mattina il 15° giorno;
•16° giorno 1 fiala Syrenacthen 1mg;
•Limpidex 15mg 2 comp. al dì lontano dai pasti
•Tralodie 100mg 1 comp. al dì la mattina per 6 / 7 giorni
Indispensabile: Uso della cintura lombale Ortho “Gibaud Action V” con supporto di Stampelle.
Rientro dal viaggio di nozze faccio Esame di Risonanza Magnetica:
01/07/08 Esame RM Rachide Lombo-Sacrale: si rilevano modificazioni artrosiche con aree degenerative della spongiosa sub-condrale. Fenomeni disidratativi a carico dei dischi che presentano una riduzione del segnale nella sequenza T2 dip. Allo spazio L5-S1 voluminosa ernia discale, a sede mediana e paramediana, a sviluppo discendente, più lateralizzata a destra, che comprime il sacco durale e la rachide S1 omolaterale. Essa appare di volume aumentato con aspetto slargato del recesso laterale.
Conseguente prescrizione dell’ortopedico :15 sedute di fisioterapia, materasso ortopedico bustino tutti i giorni.

Oggi a distanza di 18 mesi convivo ancora con il mio inseparabile bustino ortopedico e un leggero dolore ogni mattina che si acutizza prima di piogge o giornate umide, e con un fisso indebolimento 24h su 24 della schiena, non posso correre, sciare, piegarmi in avanti troppo, ne tanto meno tirare un calcio ad un pallone, senza che ne riporti conseguenze. Mio cugino che ha avuto una protrusione discale molto più leggera ha fatto una terapia di 6 iniezioni di azoto direttamente tra le vertebre c/o una clinica ospedaliera di Castelvolturno (NA) e non accusa più nulla da 3 anni. Nel mio caso cosa mi consigliate, c’è un’ esperto a Napoli dove posso recarmi per risolvere il problema? Grazie infinitamente per le risposte
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Dr. Umberto Donati Ortopedico, Chirurgo della mano, Medico legale, Perfezionato in medicine non convenzionali 7.9k 278
Un quadro complesso come il Suo richiede una visita specialistica presso un ortopedico che si occupi specificamente di Patologia del Rachide.
A Napoli può rivolgersi alla 1^ e 2^ Clinica Ortopedica del Policlinico Federico II di Napoli (che sono Centri di Riferimento regionale per le patologie vertebrali) oppure alla Chirurgia vertebrale del CTO.
Cordiali saluti

Umberto Donati, MD

www.ortopedicoabologna.it