Lombosciatalgia bilaterale persistente

Buongiorno
ringrazio x la vostra disponibilità.
E' da circa 4 mesi che soffro di lombosciatalgia bilaterale. I dolori si presentano al mattino appena sveglio e generalmente si attenuano alla sera.
Il tutto è nato dopo un massaggio un po' troppo invasivo da parte di massofisioterapista dal quale mi ero presentato x un piccolo blocco lombare.
Sotto suggerimento del medico ho fatto lastre,risonanza magnetica ed infine elettromiografia che ha confermato una sofferenza dei nervi a livello lombo sacrale.
Dalla lastra è emersa una sacralizzazione di l5 mentre dalla rmn una modesta protusione l2l3 che impronta sul sacco durale.
Sono stato visitato da un ortopedico il quale ha escluso un problema di tipo radicolare.A suo parere una manovra sbagliata potrebbe avermi lesionato o infiammato dei legamenti causandomi una disfunzione sacro iliaca.
Vi chiedo gentilmente un consiglio su quale terapia poter adottare per affrontare questo problema che non mi permette di poter svolgere una vita normale.
Vi chiedo se esiste nel nord italia quache centro specializzato a cui rivolgermi.
Ho provato ginnastica posturale e laserterapia senza trarne nessun beneficio.
ringrazio anticipatamente.

[#1]
Dr. Antonio Valassina Ortopedico, Chirurgo vascolare 2k 66 47
Gentile signore a distanza una diagnosi non è possibile.
In via generale posso solo dirle che una patolgia infiammatoria dell'articolazioni sacroiliache è molto difficile che interessi tutto l'arto come avviene nelle sciatalgie VERE e COMPLETE. Anche l'irradiazione coinvolge terriotori solitamente diversi.
Ma una diagnosi differenziale tra tutte le possibili cause può essere effettutata solo clinicamente con una visita. Ad Aosta non saprei indicarle indirizzi utili, ma a Torino può rivolgersi al CTO dove c'è una Unita Spinale con un Centro di Chirurgia Vertebrale.
Cordialmente
Dr. A. Valassina

Nota:informazione web richiesta dall'Utente senza visita clinica; non ha valore di diagnosi, trattamento o prognosi che si affidano al medico curante

[#2]
Attivo dal 2010 al 2010
Ex utente
Egregio Dr. Valassina
la ringrazio x la sua attenzione.
Sono stato visitato questa mattina da un ortopedico che ha escluso un problema di tipo legamentoso.
Secondo il suo parerei miei disturbi non possono che essere associati ad una semplice radicolite ovvero una infiammazione dei nervi accentuata da una manipolazione invasiva.
A distanza di 4 mesi la situazione è migliorata ma non posso certo dire di stare ancora bene.
Ma è possibile che una infiammazione dei nervi possa perdurare x tutto questo tempo?
Come cura mi ha prescritto Alanerv da prendere x 2 mesi 2 volte al gionro.
Cordialmente.
[#3]
Attivo dal 2010 al 2010
Ex utente
Egregio Dr. Valassina

so quanto possa essere difficile formulare una diagnosi a distanza e mi scuso x l'insistenza,ma dopo essere stato visitato sono nati in me alcuni dubbi a cui vorrei in qualche modo rispondere.
Quello che vorrei sapere è semplicemente se una radicolite puo' essere il frutto di una forte infiammazione o se il nervo x essere irritato deve essere x forza di cosa compresso da qualcosa.
Chiedo questo perchè dalla risonanza lombo sacrale non risultano esserci discopatie salvo una anomalia congenita del disco l5s1 piu' piccolo che a detta dell 'ortopedico non si presenta disidratato e quindi non puo' essere la causa dei miei disturbi.
La ringrazio x l attenzione.
Cordialmente
[#4]
Dr. Antonio Valassina Ortopedico, Chirurgo vascolare 2k 66 47
Gentile signore
"radicolite" NON è una diagnosi. Significa solo genericamente infiammazione della radice spinale. E' un pò come dire "lombalgia" che significa solo dolore lombare, ma che poi potrà essere causato da cause etsremamente diverse: dall'ernia del disco ad una infezione discale oppure a caude extravertebrali come un aneurisma dell'aorta addominale.
Per la radicolite il discorso è identico.
L'infiammazione della radice può essere dovuta a cause meccaniche (tipo compressione da protrusione discale, ernia o frattura o tumore oppure ancora da stiramento come nelle spondilolistesi ecc.) oppure da cause infettive virali (tipo Herpes Zoster) o batteriche delle meiningi e successivamente della radici (come nella tbc e nella sifilide ecc) oppure ancora da cause chimiche come l'ozono o altre sostanze iniettate a "scopo curativo" o tossiche (alcool ecc.).

Dopo di chè tutto quanto riguarda il suo caso specifico può essere valutato solo dal medico curante. In ogni caso la descrizione del suo caso è molto incompleta in quanto non è possibile capire quale sia la correlazione tra sintomo e sede della causa.
In via generale posso solo dirle che se il disco L5/S1 è iposviluppato per una sacralizzazione della vertebra L5 (compelta? incompleta?), in questi casi è molto frequente la comparsa di una discopatia o comunque di una usura delle articolazioni tra L4/L5 che sono chiamate a svolgere un lavoro in eccesso e con modalità diverse da quelle per cui in origine il disco L4/L5 è stato progettato dalla natura.

Cordialità
Dr. A. Valassina
[#5]
Attivo dal 2010 al 2010
Ex utente
Egregio Dr. Valassina

la ringrazio x la risposta.
Ho scritto a questo forumè x avere una conferma sulla diagnosi dell'ortopedico.
Le riporto parte del referto: La rmn non presenta segni di discopatia tranne che x una anomalia del passaggio lombosacrale. La sintomatologia è da riferire con ogni verosimiglianza ad una situazione irritativa delle ultime radici lombari.
Non vorrei sembrarle arrogante ma dalla sua risposta mi è sembrato di capire che a suo avviso una diagnosi simile è priva di fondamenta.
Mi dia un consiglio: cosa potrei fare x scoprire la natura di questa infiammazione?
Potrebbe essere utile una rmn al bacino?
Oltre alla rmn lombosacrale ho fatto tutti gli esami del sangue fortunatamente con esito negativo.
cordialmente
[#6]
Dr. Antonio Valassina Ortopedico, Chirurgo vascolare 2k 66 47
No, la prego, lei non è arrogante. Sono io che non riesco a spiegarmi. Ma questa difficoltà dovrebbe già metterla "sul chi va là " per quanto attiene l'uso di internet a fini di cura. Questo fine, mi scusi, è sbagliato!

Cerco di spiegarmi meglio.

Io NON ho detto che la diagnosi di radicolite è sbagliata. Ho detto che NON è una diagnosi, cosa ben differente. Radicolite signifcia SOLO --> INFIAMMAZIONE di una radice, ma non di sa ilperchè, da che cosa è dovuta. Non indica la causa!
Se lei ha notato o se ha avuto esperienza, in tutti i centri di chirurgia vertebrale il paziente alla dimissione dal ricovero avrà una diagnosi tipo "Lombosciatalgia DA...(ernia del disco, stenosi del canale, stenosi foraminale, spondilolistesi, tumore, infezione discale ecc. ecc.)

Dove:
- lomboasciatalgia indica:
a) presenza di dolore lombare
b) presenza di dolore sciatico
--> elementi che non sono una diagnosi, indicano solo il sintomo.
- La diagnosi è la parole che segue il "da"...(ernia, stenosi, tumore ecc.)


Le farò un esempio se lei ha la pazienza di leggermi.

Io e lei entriamo in una stanza del nostro Policlinico dove ho fatto sedere dietro ad un tavolo 5 pazienti schermati da sipario. Si può vedere di tutti e 5 i pazienti solo la mano sinistra e a questa mano tutti e 5 i pazienti presentano il dito indice che appare visibilmente infiammato perchè in tutti e 5 con variabili leggermente diverse il dito indice presenta TUTTI gli stessi caratteri cardinali dell'INFIAMMAZIONE:
- tumefazione
- calore
- arrossamento
- dolore
- impotenza o riduzione della funzione

Chiamo uno studente e gli chiedo: cosa pensi di questi pazienti? Mi risponderà: hanno tutti una INFIAMMAZIONE del 2° dito della mano sinistra.

E' una diagnosi? No. E' la constatazione corretta, ma assolutamente non specifica, di uno stato SINTOMATOLOGICO di quelle dita.

Andiamo avanti. Allo studente chiedo: quale potrebbe essere la diagnosi? Mi risponderà:
li posso visitare?
Se rispondo NO, ahimè, il paziente non avrà MAI la sua diagnosi o l'ipotesi diagnostica su cui fare ulteriori approfondimenti in quanto lo studente con la sola ISPEZIONE (prima parte dell'esame obiettivo in Medicina) nonpotrà raccogliere dati a sufficenza, mancando la palpazione, la percussione (e in alcuni casi anche in Ortopedia, l'auscultazione).

Se rispondo.."Certo, naturalmente."
Probabilmente quei 5 pazienti potranno essere curati in modo appropriato o comunque riducendo al minimo l'errore.

E qui sta il punto. Via web NON si possono curare i pazienti perchè manca qualsiasi contatto diretto e la possibilità di raccogliere segni e sintomi: manca la possbilità totale di realizzare una valutazione clinica adeguata. Fondamento della Medicina.

Non voglio farla molto lunga, ma per tornare ancora una volta alla domanda che le sta a cuore quando lei mi chiede:
- "una radicolite puo' essere il frutto di una forte infiammazione o se il nervo x essere irritato deve essere x forza di cosa compresso da qualcosa" ??

...purtroppo devo dirle che è una contraddizione in termini...

Infatti radicolite significa di fatto INFIAMMAZIONE DELLA RADICE (= sua condizione fisiopatologica e anatomopatologica). La compressione meccanica può essere SOLO UNA delle molte cause (come le ho già accennato nella precedente risposta) che conducono a QUELLO stato infiammatorio.
Ma, noti bene, "compressione meccanica" NON è ancora una diagnosi potendo dipendere da molte cause in grado di sciluppare una compressione in quel punto...

Dopo di che le devo anche dire che purtroppo capita che vengano definiti sciatiche o radicoliti sintomatologie che non hanno nulla a che fare con le radici spinali.
Ma questa è un'altra storia. Pur tuttavaia a maggior ragione è necessaria una valutazione diretta nella vita reale di un medico, che nessuno, nemeno il migliore medico al mondo, via Internet potrà vicariare.

Se proprio vuole un secondo consulto senta i colleghi del Centro di Chirurgia Vertebrale di Torino al CTO/Unità Spinale oppure un neurchirurgo.


Dr. Valassina

PS: quei 5 pazienti avevano alla mano sintomi SIMILI, ma diagnosi tutte diverse..
:)
Traduzione: sbagliare curando in diretta e nel reale può capitare anche al migliore dei medici, si figuri a distanza e via internet...
[#7]
Attivo dal 2010 al 2010
Ex utente
La ringrazio davvero tanto la sua spiegazione mi è stata davvero utile. A presto
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