Quindi in luglio 2009 mi viene fatto un intervento in artroscopia cosi' descritto

Ho la spalla dx bloccata. Circa 12/13 mesi fa ho incominciato a sentire forti dolori alla spalla dx, senza avere avuto traumi o per cause a me sconosciute, fino a portarmi alla quasi immobilita` della spalla per dolore sia diurno e sopratutto notturno.
Dalla RMN eseguita in gennaio 2009 non mi viene riscontrata nessuna patologia particolare tranne minimi segni di sinovite inserzionale. Con il sucessivo insuccesso con terapia emesoterapica viene effettuate infiltrazioni con depomedrol che toglie il dolore ma permane forte difficolta` all'abduzione e alla rotazione. Viene effettuata kinesi terapia passiva associata a stratching senza migliorare il movimento.
Quindi in Luglio 2009 mi viene fatto un intervento in artroscopia cosi` descritto: beach chair, accessi artroscopici, si esplora la gleno omerale, segni di sinovite della cuffia e del t bicipital, irregolare il cercine anteriore: sinoviectomia con mot orizzato. Tempo sub acromiale, bursectomia, acromionplastica anteriore e liberazione dall'impaccio sub acromiale dell'omero, si completa l'esplorazione della cuffia che anche su questo lato e` integra. Lavaggio, sutura accessi. medicazione.
Da Luglio 2009 fino a novembre 2009 ho fatto 70 sedute fisioterapiche di ginnastica passiva per rieducazione associate a laserterapia antalgica. I miglioramenti nell'abduzione e nella rotazione rimangono minimi, quasi simili a prima dell'artroscopia, per fortuna senza dolore. Il braccio si alza max 90° in modo passivo e 45/50° in modo attivo.
Ora mi stanno proponendo uno sblocco della spalla nuovamente in artroscopia, cosa mi potete consigliare di fare ?
Vi ringrazio anticipatamente.
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Dr. Emanuele Caldarella Ortopedico 1.8k 79
La "frozen shoulder" (sindrome della spalla congelata o capsulite adesiva) è una nota condizione clinica in cui la spalla, a seguito di un imprecisato insulto, tende a perdere arco di movimento.
La terapia è essenzialmente kinesiterapica. Quando questa terapia non basta, si può procedere allo sblocco in narcosi (una sorta di kinesiterapia molto intensa che viene eseguita in anestesia) e/o alla liberazione in artroscopia.
E' fondamentale però sottolineare che queste manovre sbloccano sì la spalla, ma come tutti gli insulti aspecifici stimolano il progredire della capsulite adesiva.
Quindi dopo lo sblocco o dopo l'artroscopia è FONDAMENTALE iniziare DA SUBITO dopo l'intervento una FKT di mobilizzazione molto intensa, più volte al giorno e per parecchio tempo. Solo così eviterà di dissipare nel nulla gli effetti benefici dell'intervento.

Distinti saluti.

Dr. Emanuele Caldarella

Chirurgia dell'anca e del ginocchio
emanuele.caldarella@medicitalia.it

[#2]
Utente
Utente
La ringrazio vivamente per la sua risposta.
Colgo l'occasione per chiederle un ulteriore chiarimento:
Nel caso della "frozen shoulder", e` vero che puo`, in alcuni casi e dopo molto tempo, regredire indipendentemente fino alla quasi completa guarigione senza nessun intervento specifico ?
Detto in altre parole: non si sa perche arriva e non si sa perche se ne andata ?
La ringrazio ancora per il tempo dedicato al mio problema
Cordiali Saluti

[#3]
Dr. Emanuele Caldarella Ortopedico 1.8k 79
Può accadere, ma non vale la pena di rinunciare alle terapie che le ho descritto e limitarsi a sperare, poiché le possibilità che Lei guarisca da solo sono molto scarse.

Distinti saluti