Presunta frattura da stress



Sono una ragazza di 19 anni e pratico sci nordico a livello agonistico.
Da circa 5 mesi soffro di un forte dolore al mediale anteriore della gamba destra che inizialmente era stato diagnosticato come tendinite, dopo aver assunto antinfiammatori e fatto parecchie sedute
di fisioterapia il dolore permane e si è esteso anche alle articolazioni tarso-metatarsali.Le radiografie non hanno manifestato alcuna frattura ossea a la successiva
scintigrafia ossea che ha evidenziato un modesto rimaneggiamento osseo con attività osteogenetica a livello del III E IV raggio metatarsale verosimilmente riferibile ad uno stress osseo da alterato carico con esclusione di qualsiasi problema alla tibia. Mi sono stati consigliati 30 giorni con magnetoterapia al liede per 8 ore al dì che però non stanno avendo alcun effetto permanendo il dolore sia alla tibia che al metatarso . Devo aggiungere che ho sospeso completamente l’attività sportiva già da 4 mesi a causa, oltre che per il forte dolore, anche per la riduzione della mobilità del piede vista l’ incapacità di stendere e ritrarre ed indietro il piede (se non per pochi centimetri), come se qualche cosa mi
bloccasse la caviglia. Ciedo cortese consulto sulla patologia e sui tempi di guarigione. Ringrazio anticipatamente e porgo distinti saluti.
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Prof. Alessandro Caruso Ortopedico, Medico fisiatra, Medico dello sport, Medico osteopata 4.2k 135
Gentile Daniela esegua qualche consulto specialistico ortopedico, perchè solo facendo un'attento ed approfondito esame clinico-funzionale del piede e della caviglia si può già capire qualcosa, valutare l'assetto al suolo e la deambulazione, fare una baropodometria computerizzata poi bisogna valutare attentamente le radiografie ed eventualmente faccia una rmn .
E' strano così tanto tempo di inabilità per una lesione in apparenza non seria. Comunque si faccia escludere la presenza di un " Neuroma di Morton ". Se vi è una frattura da stress del 3° e 4° metatarso, deve evitare assolutamente il carico sul mesopiede ed avampiede destro sino a consolidazione della frattura.
Distinti saluti
Alessandro Caruso
Specialista Ortopedico-Traumatologo//Fisiatra
Univ. di Messina

Alessandro Caruso
Specialista Ortopedia - Traumat.//Medicina dello Sport
Specialista Medicina Fisica e Riabilitazione -Messina -

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Utente
Utente
Spett. proff. Caruso a seguito del suo consiglio ho eseguito ulteriori approfondimenti clinici che però purtroppo non hanno
evidenziato uno stato ben chiaro della situazione nel particolare le radiografie sono negative, la valutazione al suolo e la deambulazione risultano nella norma eccetto la mancata flessione del piede mentre la risonanza magnetica registra un appena aumentata quanità di liquido
endoarticolare che si dispone nel recesso anero-laterale, nel recesso tibio-astragalico e nella guaina del frlessore lungo dell'alluce. nella norma il segnale delle componenti osteolegamentose e muscolo tendinee della caviglia.
mi si continua a tranquillizzare sulla situazione ma intanto il mio piede non si flette e se cammino con passo veloce il dolore aumenta
notevolmente.
Chiedo pertanto sua cortese opinione. Ringrazio e saluto cordialmente.


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Prof. Alessandro Caruso Ortopedico, Medico fisiatra, Medico dello sport, Medico osteopata 4.2k 135
Gentile Daniela esegua un consulto specialistico ortopedico e faccia valutare quiesti esami eseguiti.
E' problematico senza un'esame clinico-funzionale diretto della sua caviglia e del suo piede, dire di più.
Una cosa è parlare, un'altra è visitare, palpare il punto critico, fare i test clinici e "vedere" clinicamente . Solo valutando di persona può e non sempre dirimere il tutto.
Distinti saluti
Alessandro Caruso
Messina