Una risonanza magnetica, il sui risultato è
Buongiono
mio padre dopo forti dolori al ginocchio dx ha eseguito una risonanza magnetica, il sui risultato è :
Severa alterazione degenerativa del corno anteriore del menisco esterno.
Diffusa alterazione degenerativa del menisco mediale con rima iperintensa a decorso obliquo, in corrispondenza del corpo
che interrompe i profili meniscali sul versante tibiale. Aspetti di condropatia tricompartimentale nolto severi in sede femoro-rotulea dove si apprezza
un esteso rimaneggiamento delle superfici articolari.
E' presente una discreta quota fluida intrarticolare ed un'ampia distensione cictica della borsa del gastrocnemio-semimembranoso.
Sostanzialmente nei limiti i legamenti crociati e collaterali.
L'ortopedico ci ha riferito che l'unica soluzione al problema è l'intervento chirurgico.
Volevo sapere il vostro parere ma anche se è possibile trovare un sollievo momentaneo in quanto mio padre ha appena finito un
ciclo di radioterapia dopo un intervento alla prostata a causa di un carcinoma maligno.
Avendo 78 anni, avrebbe bisogno di un periodo ora di riposo pertanto non potrebbe affrontare ora un intervento chirurgico.
Grazie per la vostra disponibilità
mio padre dopo forti dolori al ginocchio dx ha eseguito una risonanza magnetica, il sui risultato è :
Severa alterazione degenerativa del corno anteriore del menisco esterno.
Diffusa alterazione degenerativa del menisco mediale con rima iperintensa a decorso obliquo, in corrispondenza del corpo
che interrompe i profili meniscali sul versante tibiale. Aspetti di condropatia tricompartimentale nolto severi in sede femoro-rotulea dove si apprezza
un esteso rimaneggiamento delle superfici articolari.
E' presente una discreta quota fluida intrarticolare ed un'ampia distensione cictica della borsa del gastrocnemio-semimembranoso.
Sostanzialmente nei limiti i legamenti crociati e collaterali.
L'ortopedico ci ha riferito che l'unica soluzione al problema è l'intervento chirurgico.
Volevo sapere il vostro parere ma anche se è possibile trovare un sollievo momentaneo in quanto mio padre ha appena finito un
ciclo di radioterapia dopo un intervento alla prostata a causa di un carcinoma maligno.
Avendo 78 anni, avrebbe bisogno di un periodo ora di riposo pertanto non potrebbe affrontare ora un intervento chirurgico.
Grazie per la vostra disponibilità
[#1]
Gentile utente,
che tipo di intervento l'ortopedico ha proposto al papà?
Un'artroscopia "di pulizia" del ginocchio o una protesi?
Le dico così perché da come viene descritta la risonanza sembra che i fenomeni degenerativi a carico del ginocchio del papà siano avanzati, e non si limitino alla sola lesione del menisco.
Sarebbe utile tentare una terapia infiltrativa con del cortisone intra-articolare. Questo tipo di terapia è molto efficace nei confronti del dolore, e può far stare bene Suo papà anche per un periodo di svariati mesi.
In questo modo il papà si può riposare e riprendere dal suo recente intervento alla prostata senza avere troppo dolore. Quando starà meglio, si potrà pensare di fare qualcosa per il ginocchio.
E' però importante, a mio avviso, eseguire una radiografia in carico del ginocchio, in modo da valutare attentamente lo stadio della degenerazione artrosica dei capi articolari e valutare se il papà non sarebbe un buon candidato per un intervento di sostituzione protesica.
Se così fosse, si risparmierebbe al papà un intervento in quel caso inutile (l'artroscopia), e gli si regalerebbe un ginocchio non dolente e ben funzionante per vivere serenamente i prossimi anni della sua vita.
Ci tenga informati, e tanti auguri.
Distinti saluti
che tipo di intervento l'ortopedico ha proposto al papà?
Un'artroscopia "di pulizia" del ginocchio o una protesi?
Le dico così perché da come viene descritta la risonanza sembra che i fenomeni degenerativi a carico del ginocchio del papà siano avanzati, e non si limitino alla sola lesione del menisco.
Sarebbe utile tentare una terapia infiltrativa con del cortisone intra-articolare. Questo tipo di terapia è molto efficace nei confronti del dolore, e può far stare bene Suo papà anche per un periodo di svariati mesi.
In questo modo il papà si può riposare e riprendere dal suo recente intervento alla prostata senza avere troppo dolore. Quando starà meglio, si potrà pensare di fare qualcosa per il ginocchio.
E' però importante, a mio avviso, eseguire una radiografia in carico del ginocchio, in modo da valutare attentamente lo stadio della degenerazione artrosica dei capi articolari e valutare se il papà non sarebbe un buon candidato per un intervento di sostituzione protesica.
Se così fosse, si risparmierebbe al papà un intervento in quel caso inutile (l'artroscopia), e gli si regalerebbe un ginocchio non dolente e ben funzionante per vivere serenamente i prossimi anni della sua vita.
Ci tenga informati, e tanti auguri.
Distinti saluti
Dr. Emanuele Caldarella
Chirurgia dell'anca e del ginocchio
emanuele.caldarella@medicitalia.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.4k visite dal 29/12/2009.
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