Una risonanza magnetica, il sui risultato è

Buongiono
mio padre dopo forti dolori al ginocchio dx ha eseguito una risonanza magnetica, il sui risultato è :
Severa alterazione degenerativa del corno anteriore del menisco esterno.
Diffusa alterazione degenerativa del menisco mediale con rima iperintensa a decorso obliquo, in corrispondenza del corpo
che interrompe i profili meniscali sul versante tibiale. Aspetti di condropatia tricompartimentale nolto severi in sede femoro-rotulea dove si apprezza
un esteso rimaneggiamento delle superfici articolari.
E' presente una discreta quota fluida intrarticolare ed un'ampia distensione cictica della borsa del gastrocnemio-semimembranoso.
Sostanzialmente nei limiti i legamenti crociati e collaterali.
L'ortopedico ci ha riferito che l'unica soluzione al problema è l'intervento chirurgico.
Volevo sapere il vostro parere ma anche se è possibile trovare un sollievo momentaneo in quanto mio padre ha appena finito un
ciclo di radioterapia dopo un intervento alla prostata a causa di un carcinoma maligno.
Avendo 78 anni, avrebbe bisogno di un periodo ora di riposo pertanto non potrebbe affrontare ora un intervento chirurgico.
Grazie per la vostra disponibilità
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Dr. Emanuele Caldarella Ortopedico 1.8k 79
Gentile utente,

che tipo di intervento l'ortopedico ha proposto al papà?
Un'artroscopia "di pulizia" del ginocchio o una protesi?
Le dico così perché da come viene descritta la risonanza sembra che i fenomeni degenerativi a carico del ginocchio del papà siano avanzati, e non si limitino alla sola lesione del menisco.
Sarebbe utile tentare una terapia infiltrativa con del cortisone intra-articolare. Questo tipo di terapia è molto efficace nei confronti del dolore, e può far stare bene Suo papà anche per un periodo di svariati mesi.
In questo modo il papà si può riposare e riprendere dal suo recente intervento alla prostata senza avere troppo dolore. Quando starà meglio, si potrà pensare di fare qualcosa per il ginocchio.
E' però importante, a mio avviso, eseguire una radiografia in carico del ginocchio, in modo da valutare attentamente lo stadio della degenerazione artrosica dei capi articolari e valutare se il papà non sarebbe un buon candidato per un intervento di sostituzione protesica.
Se così fosse, si risparmierebbe al papà un intervento in quel caso inutile (l'artroscopia), e gli si regalerebbe un ginocchio non dolente e ben funzionante per vivere serenamente i prossimi anni della sua vita.

Ci tenga informati, e tanti auguri.
Distinti saluti

Dr. Emanuele Caldarella

Chirurgia dell'anca e del ginocchio
emanuele.caldarella@medicitalia.it