Tallodinia infiltrazioni cortisone
Buongiorno.
Da un anno e mezzo soffro di tallodinia bilaterale. Ho praticato gli ultrasuoni, poi un ciclo di onde d'urto e sabato ho fatto fare da un fisioterapista la prima di tre infiltrazioni di cortisone, previste nell'arco di tre settimane. Vedo che il dolore si è un piuttosto riacutizzato, sopratutto al piede destro, benché a diminuire dal giorno dell'applicazione. Ciò mi preoccupa. E' normale? Mi sempbra che il cortisone possa indurre questi effetti, anche in considerazione del fatto che sono solo alla prima applicazione.
So che è una terapia che si pratica per la cura della tallodinia, ma chiedo quante probabilità di successo essa abbia.
Grazie
Da un anno e mezzo soffro di tallodinia bilaterale. Ho praticato gli ultrasuoni, poi un ciclo di onde d'urto e sabato ho fatto fare da un fisioterapista la prima di tre infiltrazioni di cortisone, previste nell'arco di tre settimane. Vedo che il dolore si è un piuttosto riacutizzato, sopratutto al piede destro, benché a diminuire dal giorno dell'applicazione. Ciò mi preoccupa. E' normale? Mi sempbra che il cortisone possa indurre questi effetti, anche in considerazione del fatto che sono solo alla prima applicazione.
So che è una terapia che si pratica per la cura della tallodinia, ma chiedo quante probabilità di successo essa abbia.
Grazie
[#1]
In primo luogo le infiltrazioni (di qualsiasi farmaco si tratti) non le fa il fisioterapista ma un medico. Qualsiasi infiltrazione nella regione plantare del piede è molto dolorosa per lo scarso spazio disponibile in quella sede; inoltre il cortisone può risultare di per sè doloroso e la terapia richiede più infiltrazioni; l'efficacia non è immediata. Occorre una valutazione specialistica Fisiatrica per decidere se/quali presìdi usare (ad esempio plantari di scarico) e quali cure fisiche utilizzare (Laser Yag, onde d'urto, ecc)
Cordiali saluti
Umberto Donati, MD
www.ortopedicoabologna.it
[#2]
Utente
Grazie, dottore.
In effetti la scelta della prima infiltrazione l'ho fatta perché mi sono lasciato influenzare (il terapista è un amico di famiglia). Ma alla fine ho deciso di rimettere tutto sotto il controllo del medico di base, col quale stamattina ho avuto un breve colloquio telefonico.
Spero che questa recrudescenza del dolore sia reversibile, che sia unicamente legata all'effetto del farmaco. E' un pensiero fondato, o l'aggravamento potrebbe persistere?
Le faccio i miei migliori auguri.
In effetti la scelta della prima infiltrazione l'ho fatta perché mi sono lasciato influenzare (il terapista è un amico di famiglia). Ma alla fine ho deciso di rimettere tutto sotto il controllo del medico di base, col quale stamattina ho avuto un breve colloquio telefonico.
Spero che questa recrudescenza del dolore sia reversibile, che sia unicamente legata all'effetto del farmaco. E' un pensiero fondato, o l'aggravamento potrebbe persistere?
Le faccio i miei migliori auguri.
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 4.7k visite dal 28/12/2009.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.