Il ginocchio si è gonfiato e persistono forti dolori e limitazione dei
Buongioro mi chiamo francesco ho 44 anni alto
1.77 e peso 76kg, le
scrivo per avere se possibile un suo parere
riguardo al mio caso:
Circa due mesi fa sono scivolato scendendo le
scale e nel tentativo di non
cadere ho riportato una distorsione al
ginocchio dx, premetto che tale
ginocchio è già mortoriato da varie
distorsioni con relativo intervento
di ricostruzione lca, successiva
rimozione della vite tibiale e
perforazione all stedhman (forse il
nome è errato), in quanto il
ginocchio appariva povero di cartilagine.
Il ginocchio si è gonfiato e persistono forti dolori e limitazione dei
movimenti, specie nel
tentativo di chinarmi, avverto un dolore molto
forte all'interno del
ginocchio e al livello della base della rotula e
del tendine rotuleo,
in particolar modo quando salgo o scendo le
scale.
Mi sono recato dall'ortopedico che in fase di visita ha
riscontrato la sospetta
lesione dei due menischi,molto dolore al tatto
e durante la torsione e
manipolazione articolare, ho eseguito la
risonanza magnetica che
recita: meniscosi del menisco esterno,
alterato segnale del corno
posteriore del menisco interno al livello
della cartilagine,
cicatrizzazione del legamento collaterale interno,
segni di artrosi
femoro tabellare, ispessimento sinoviale e minima
falda fluida, i
legamenti crociati a. e p. e il collaterale esterno
nella norma.
Mi sono stati prescritti antinfiiammatori e riposo che
purtroppo non
stanno dando i frutti sperati, purtroppo i dolori
persistono e il
ginocchio tende comunque a gonfiarsi.
Ora la domande è
questa: devo prendere in considerazione una artroscopia per meglio
individuare e risolvere
l'eventuale danno del menisco interno e del
legamento collaterale?
Puntualizzo il fatto che ormai non faccio più
sport a livello
agonistico ma che il mio lavoro mi porta a sostenere
uno sforzo fisico
intenso proprio al livello delle ginocchia in quanto
devo lavorare per
lunghi periodi chinato e salire lungo scale alla
marinara ad altezze
che vanno dai 40 aigli 80 metri.
La ringrazio in
anticipo per
l'attenzione e attendo una sua risposta
francesco
1.77 e peso 76kg, le
scrivo per avere se possibile un suo parere
riguardo al mio caso:
Circa due mesi fa sono scivolato scendendo le
scale e nel tentativo di non
cadere ho riportato una distorsione al
ginocchio dx, premetto che tale
ginocchio è già mortoriato da varie
distorsioni con relativo intervento
di ricostruzione lca, successiva
rimozione della vite tibiale e
perforazione all stedhman (forse il
nome è errato), in quanto il
ginocchio appariva povero di cartilagine.
Il ginocchio si è gonfiato e persistono forti dolori e limitazione dei
movimenti, specie nel
tentativo di chinarmi, avverto un dolore molto
forte all'interno del
ginocchio e al livello della base della rotula e
del tendine rotuleo,
in particolar modo quando salgo o scendo le
scale.
Mi sono recato dall'ortopedico che in fase di visita ha
riscontrato la sospetta
lesione dei due menischi,molto dolore al tatto
e durante la torsione e
manipolazione articolare, ho eseguito la
risonanza magnetica che
recita: meniscosi del menisco esterno,
alterato segnale del corno
posteriore del menisco interno al livello
della cartilagine,
cicatrizzazione del legamento collaterale interno,
segni di artrosi
femoro tabellare, ispessimento sinoviale e minima
falda fluida, i
legamenti crociati a. e p. e il collaterale esterno
nella norma.
Mi sono stati prescritti antinfiiammatori e riposo che
purtroppo non
stanno dando i frutti sperati, purtroppo i dolori
persistono e il
ginocchio tende comunque a gonfiarsi.
Ora la domande è
questa: devo prendere in considerazione una artroscopia per meglio
individuare e risolvere
l'eventuale danno del menisco interno e del
legamento collaterale?
Puntualizzo il fatto che ormai non faccio più
sport a livello
agonistico ma che il mio lavoro mi porta a sostenere
uno sforzo fisico
intenso proprio al livello delle ginocchia in quanto
devo lavorare per
lunghi periodi chinato e salire lungo scale alla
marinara ad altezze
che vanno dai 40 aigli 80 metri.
La ringrazio in
anticipo per
l'attenzione e attendo una sua risposta
francesco
[#2]
Utente
Prima di tutto la ringrazio per la celere e gentile risposta, posso dirle che il mio ortopedico mi ha consigliato rinforzo muscolare del quadricipite femorale tramite cyclette e corsa, un ciclo di antinfiammatori e una pomata da applicare sulla parte dolente., per poi risentirci tra due o tre mesi.
Le chiedo per gentilezza un chiarimento sulla frase riportata nell'esito della risonanza magnetica da me eseguita:
Il corno posteriore del menisco interno, presenta una alterazione di segnale apparentemente intrinseca alla fibrocartilagine meniscale,.. vuol dire che probabilmente il menisco è rotto?, in effetti il dolore coincide con il punto indicato dalla risonanza.
Le rinnovo i miei ringraziamenti e attendo una sua cortese risposta
francesco
Le chiedo per gentilezza un chiarimento sulla frase riportata nell'esito della risonanza magnetica da me eseguita:
Il corno posteriore del menisco interno, presenta una alterazione di segnale apparentemente intrinseca alla fibrocartilagine meniscale,.. vuol dire che probabilmente il menisco è rotto?, in effetti il dolore coincide con il punto indicato dalla risonanza.
Le rinnovo i miei ringraziamenti e attendo una sua cortese risposta
francesco
[#5]
Utente
Gentile Dott.Mattei sono di nuovo qui a scriverle in quanto non sono riuscito a rintracciare il mio ortopedico (ovvio periodo festivo), cosicchè mi sono recato da un'altro ortopedico, anche per avere un secondo parere.
L'esito della visita è stato simile a quanto Lei mi suggeriva(artroscopia), in quanto il menisco appariva danneggiato, inoltre mi è stata diagnosticata una condrite femoro patellare di IV grado con danno rotuleo e l'ipotesi di una protesi monocompartimentale o addirittura totale.
Parole del medico: questo ginocchio è veramente malandato.
Mi è stato consigliato assolutamente di rinforzare il quadricipite femorale e prendere antinfiammatori per 15 giorni e se dopo un mese le cose non cambiano dovrei fare un'artroscopia e, in quella sede, decidere sulla protesi.
Ora la mia domanda è questa: alla mia età, 44 anni, è indicata una protesi? a riguardo non trovo notizie di protesi su pazienti relativamente giovani come nel mio caso, sono molto combattuto nel prendere una decisione, ovviamento sono l'unico che può prenderla, ma vorrei, se fosse possibile, il suo parere a proposito.
La ringrazio in anticipo per la sua cordiale disponibilità
francesco
L'esito della visita è stato simile a quanto Lei mi suggeriva(artroscopia), in quanto il menisco appariva danneggiato, inoltre mi è stata diagnosticata una condrite femoro patellare di IV grado con danno rotuleo e l'ipotesi di una protesi monocompartimentale o addirittura totale.
Parole del medico: questo ginocchio è veramente malandato.
Mi è stato consigliato assolutamente di rinforzare il quadricipite femorale e prendere antinfiammatori per 15 giorni e se dopo un mese le cose non cambiano dovrei fare un'artroscopia e, in quella sede, decidere sulla protesi.
Ora la mia domanda è questa: alla mia età, 44 anni, è indicata una protesi? a riguardo non trovo notizie di protesi su pazienti relativamente giovani come nel mio caso, sono molto combattuto nel prendere una decisione, ovviamento sono l'unico che può prenderla, ma vorrei, se fosse possibile, il suo parere a proposito.
La ringrazio in anticipo per la sua cordiale disponibilità
francesco
[#6]
Gentile utente
Non è facile dare risposte ai suoi interrogativi.
Purtroppo quando l'usura della cartilagine è molto avanzata l'itervento di protesi è l'unico che può risolvere il dolore.
Nel suo caso andrebbero vautate una serie di cose:
Innanzitutto l'entità del danno cartilagineo
Poi l'entità del dolore e dell'impotenza funzionale
infine le sue condizioni biologiche e le richieste funzionali.
Alla fine di queste considerazioni si può prendere una decisione che può anche essere molto...sofferta.
Per finire comunque Le dico che le srtroprotesi purtroppo si effettuano anche ad età giovanili ma in genere come conseguenza di traumi al ginocchio.
Spero di essere stato utile a chiarire qualche suo dubbio.
Cordiali saluti
Non è facile dare risposte ai suoi interrogativi.
Purtroppo quando l'usura della cartilagine è molto avanzata l'itervento di protesi è l'unico che può risolvere il dolore.
Nel suo caso andrebbero vautate una serie di cose:
Innanzitutto l'entità del danno cartilagineo
Poi l'entità del dolore e dell'impotenza funzionale
infine le sue condizioni biologiche e le richieste funzionali.
Alla fine di queste considerazioni si può prendere una decisione che può anche essere molto...sofferta.
Per finire comunque Le dico che le srtroprotesi purtroppo si effettuano anche ad età giovanili ma in genere come conseguenza di traumi al ginocchio.
Spero di essere stato utile a chiarire qualche suo dubbio.
Cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 2.3k visite dal 18/12/2009.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Disfunzione erettile
La disfunzione erettile è la difficoltà a mantenere l'erezione. Definita anche impotenza, è dovuta a varie cause. Come fare la diagnosi? Quali sono le cure possibili?