Io non so più quello che devo fare
Buongiorno, sono una ragazza di 22 anni.
Circa 2 mesi fa durante la partita di pallavolo per recuperare un pallone ho girato il ginocchio e durante la caduta ho chiuso totalmente l'angolo dello stesso ed ho impattato molto forte a terra sentendo un gran dolore, mi sono rialzata subito con un gesto tecnico palavolistico ma il dolore era talmente tanto che ho dovuto smettere di giocare.
Ho svolto tutti gli esami possibili (lastra.Risonanza magnetica e in seguito ecografia). Dalla risonanza magnetica è risultato che il legamento crociato anteriore era lesionato ed il menisco era rotto. Ho fatto la visita dall'ortopedico il quale ha ritenuto indispensabile l'operazione al legamento crociato anteriore. Una volta effettuata l'operazione in artroscopia il medico mi ha detto che i menischi erano sani quindi ha ricostruito solo il legamento.
Ora è passato circa 1 mese e mezzo dall'operazione ma continuo ad avere dolore nella stessa zona ( testa del perone ma anche leggermente verso l'interno, il dolore si irradia lungo la tibia e in parte sul bicipide femorale quando cerco di estenderlo )tutto ciò mi porta alla non estenzione completa dell'arto e neanche alla massima flessione anche se svolgo tutti i giorni fisioterapia.
Mi è stato detto che forse durante la caduta a terra il giorno dell'infortunio si sia formata una ciste , con ciò ho svolto una ecografia ma è negativa anche quella. Io non so più quello che devo fare , che esami svolgere per sapere cosa ho sul ginocchio.
Volevo sapere se mi potete aiutare a capire il tipo di problema.
Spero sia stata esauriente nella spiegazione.
Grazie ed Arrivaderci.
Circa 2 mesi fa durante la partita di pallavolo per recuperare un pallone ho girato il ginocchio e durante la caduta ho chiuso totalmente l'angolo dello stesso ed ho impattato molto forte a terra sentendo un gran dolore, mi sono rialzata subito con un gesto tecnico palavolistico ma il dolore era talmente tanto che ho dovuto smettere di giocare.
Ho svolto tutti gli esami possibili (lastra.Risonanza magnetica e in seguito ecografia). Dalla risonanza magnetica è risultato che il legamento crociato anteriore era lesionato ed il menisco era rotto. Ho fatto la visita dall'ortopedico il quale ha ritenuto indispensabile l'operazione al legamento crociato anteriore. Una volta effettuata l'operazione in artroscopia il medico mi ha detto che i menischi erano sani quindi ha ricostruito solo il legamento.
Ora è passato circa 1 mese e mezzo dall'operazione ma continuo ad avere dolore nella stessa zona ( testa del perone ma anche leggermente verso l'interno, il dolore si irradia lungo la tibia e in parte sul bicipide femorale quando cerco di estenderlo )tutto ciò mi porta alla non estenzione completa dell'arto e neanche alla massima flessione anche se svolgo tutti i giorni fisioterapia.
Mi è stato detto che forse durante la caduta a terra il giorno dell'infortunio si sia formata una ciste , con ciò ho svolto una ecografia ma è negativa anche quella. Io non so più quello che devo fare , che esami svolgere per sapere cosa ho sul ginocchio.
Volevo sapere se mi potete aiutare a capire il tipo di problema.
Spero sia stata esauriente nella spiegazione.
Grazie ed Arrivaderci.
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gent.ma,
comprendo la sua ansia e credo che il modo migliore per affrontarla sia una buona dose di pazienza da una parte e pragmatismo dall'altra. do per scontato che la rmn e il "look artroscopico" per la plastica del LCA non abbiano messo inevidenza nulla di significativo a carico di osso e carilagine articolare! la invito alla pazienza perchè lei ha subito 2 traumi. quello che le ha lesionato l'LCA e il secondo (l' intervento chirurgico, che comunque è sempre un trauma dper l'articolazione)necessario per ricostruirle il legamento. la sua difficoltà ad estendere può essere causata sia da problematiche intrarticolari che extrarticolari (problematiche che possono richiedere magari soltanto "pazienza" oppure un diverso trattamento o approfondimenti diagnostici). il consiglio è di ripetere un 'esame obiettivo con il fisiatra e se questi dovesse non essere convincente per lei (nei fatti) eseguire un nuovo consulto ortopedico (un secondo parere, con esame obiettivo, non necessariamente dal chirurgo che l'ha operata). in ogni caso pian piano ne verrà a capo. per ulteriori dubbi o semplicemente per informarci, disponga pure.
cari auguri.
comprendo la sua ansia e credo che il modo migliore per affrontarla sia una buona dose di pazienza da una parte e pragmatismo dall'altra. do per scontato che la rmn e il "look artroscopico" per la plastica del LCA non abbiano messo inevidenza nulla di significativo a carico di osso e carilagine articolare! la invito alla pazienza perchè lei ha subito 2 traumi. quello che le ha lesionato l'LCA e il secondo (l' intervento chirurgico, che comunque è sempre un trauma dper l'articolazione)necessario per ricostruirle il legamento. la sua difficoltà ad estendere può essere causata sia da problematiche intrarticolari che extrarticolari (problematiche che possono richiedere magari soltanto "pazienza" oppure un diverso trattamento o approfondimenti diagnostici). il consiglio è di ripetere un 'esame obiettivo con il fisiatra e se questi dovesse non essere convincente per lei (nei fatti) eseguire un nuovo consulto ortopedico (un secondo parere, con esame obiettivo, non necessariamente dal chirurgo che l'ha operata). in ogni caso pian piano ne verrà a capo. per ulteriori dubbi o semplicemente per informarci, disponga pure.
cari auguri.
Dr. CARMINE DEL GAIZO
"NEUROSPINE TEAM"
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 1.6k visite dal 17/12/2009.
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