Schisi del bacino
Buongiorno, a seguito di un trauma da una caduta in bici e successivi dolori alla bassa schiena (specialmente da seduto), ho effettuato una RX: il referto, oltre a dichiarare l'assenza di lesioni ossee, dice "Schisi del bacino".
Cercando nel sito ho trovato solo riferimenti alle vertebre: di cosa si tratta nel mio caso? E' sempre una cosa congenita? Esiste qualche relazione con l'emisacralizzazione di una vertebra lombare, anche questa congenita e che mi ha già dato parecchi problemi di dolori? E' la possibile fonte del dolore che provo, o probabilmente non c'entra nulla ed è stata solo scoperta per caso?
Ringraziando anticipatamente per la vostra cortese risposta, porgo i miei più cordiali saluti.
Cercando nel sito ho trovato solo riferimenti alle vertebre: di cosa si tratta nel mio caso? E' sempre una cosa congenita? Esiste qualche relazione con l'emisacralizzazione di una vertebra lombare, anche questa congenita e che mi ha già dato parecchi problemi di dolori? E' la possibile fonte del dolore che provo, o probabilmente non c'entra nulla ed è stata solo scoperta per caso?
Ringraziando anticipatamente per la vostra cortese risposta, porgo i miei più cordiali saluti.
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caro utente,
la schisi e la emisacralizzazione sono "malformazioni" che nella maggior parte dei casi e per buona parte della propria vita sono asintomatiche o molto poco significative dal punto di vista clinico. se poi avvengono traumi o processi degenerativi importanti (discopatie, artrosi delle faccette articolari ed altri),queste malformazioni possono "complicare" il quadro clinico. è pur vero, altresì, che queste condizioni "possono" di per se stesse determinare un precoce invecchiamento della colonna perchè fonte "potenziale" di alterazione biomecccanica(è come se in una struttura con 4 viti , 2 viti fossero meno resistenti delle altre; le altre 2 , ineveitabilmente lavoreranno di più e saranno più soggette ad usura, con indebolimento di tutta la struttura). non c'è una prevenzione specifica. sarebbe , comunque,preferibile mantenere tonica la muscolatura paravertebrale e addominale, evitare attività di grosso sovraccarico per la colonna lombare. norme di buon senso insomma, ancor più indicate in casi come questi.
se il dolore lombare persiste ed è invalidante non esiti ad eseguire un consulto ortopedico per ulteriori e più appropriati consigli (dopo esame obiettivo).
a sua disposizione per ulteriori chiarimenti.
cordialmente.
la schisi e la emisacralizzazione sono "malformazioni" che nella maggior parte dei casi e per buona parte della propria vita sono asintomatiche o molto poco significative dal punto di vista clinico. se poi avvengono traumi o processi degenerativi importanti (discopatie, artrosi delle faccette articolari ed altri),queste malformazioni possono "complicare" il quadro clinico. è pur vero, altresì, che queste condizioni "possono" di per se stesse determinare un precoce invecchiamento della colonna perchè fonte "potenziale" di alterazione biomecccanica(è come se in una struttura con 4 viti , 2 viti fossero meno resistenti delle altre; le altre 2 , ineveitabilmente lavoreranno di più e saranno più soggette ad usura, con indebolimento di tutta la struttura). non c'è una prevenzione specifica. sarebbe , comunque,preferibile mantenere tonica la muscolatura paravertebrale e addominale, evitare attività di grosso sovraccarico per la colonna lombare. norme di buon senso insomma, ancor più indicate in casi come questi.
se il dolore lombare persiste ed è invalidante non esiti ad eseguire un consulto ortopedico per ulteriori e più appropriati consigli (dopo esame obiettivo).
a sua disposizione per ulteriori chiarimenti.
cordialmente.
Dr. CARMINE DEL GAIZO
"NEUROSPINE TEAM"
[#2]
Utente
Gent.mo Dott. Del Gaizo,
la ringrazio vivamente per la preziosa risposta. Vorrei solo fare ancora appello alla sua gentilezza per chiederle se, secondo il suo parere, è possibile che il dolore che percepisco sia comunque dovuto alla schisi, magari per "sfregamento" o "vibrazione" dovuti alla caduta (tenga presente che l'impatto è stato molto violento, in quanto son caduto di piatto, per capirci sbattendo per terra anche il casco, di schiena da circa due metri d'altezza dopo una capotata in discesa: solo l'utilizzo di protezioni da motocross ha evitato danni molto peggiori).
Le chiedo questo perchè l'assenza di lesioni ossee, la mia conoscenza abbastanza approfondita della sintomatologia della mia parte lombosacrale (tengo a bada i problemi abbastanza frequenti dovuti alla emisacralizzazione mediante protocollo Mc Kenzie in flessione e stretching, in particolare dell'ileo-psoas e degli ischio-crurali) ed il fatto che non ho mai sentito un dolore localizzato nel punto dove ora lo sento mi pongono qualche interrogativo: può essersi modificato l'equilibrio (precario) che negli ultimi 10 anni (come lei ha giustamete scritto, per i primi trent'anni della mia vita ignoravo totalmente di avere l'emisacralizzazione) sono riuscito a gestire, o è soltanto un dolore passeggero? E' inoltre sconsigliata la ripresa dell'attività sportiva fino alla totale scomparsa dei sintomi, o se non provo particolare fastidio posso comunque allenarmi, anche se con ovvia cautela?
Grazie.
la ringrazio vivamente per la preziosa risposta. Vorrei solo fare ancora appello alla sua gentilezza per chiederle se, secondo il suo parere, è possibile che il dolore che percepisco sia comunque dovuto alla schisi, magari per "sfregamento" o "vibrazione" dovuti alla caduta (tenga presente che l'impatto è stato molto violento, in quanto son caduto di piatto, per capirci sbattendo per terra anche il casco, di schiena da circa due metri d'altezza dopo una capotata in discesa: solo l'utilizzo di protezioni da motocross ha evitato danni molto peggiori).
Le chiedo questo perchè l'assenza di lesioni ossee, la mia conoscenza abbastanza approfondita della sintomatologia della mia parte lombosacrale (tengo a bada i problemi abbastanza frequenti dovuti alla emisacralizzazione mediante protocollo Mc Kenzie in flessione e stretching, in particolare dell'ileo-psoas e degli ischio-crurali) ed il fatto che non ho mai sentito un dolore localizzato nel punto dove ora lo sento mi pongono qualche interrogativo: può essersi modificato l'equilibrio (precario) che negli ultimi 10 anni (come lei ha giustamete scritto, per i primi trent'anni della mia vita ignoravo totalmente di avere l'emisacralizzazione) sono riuscito a gestire, o è soltanto un dolore passeggero? E' inoltre sconsigliata la ripresa dell'attività sportiva fino alla totale scomparsa dei sintomi, o se non provo particolare fastidio posso comunque allenarmi, anche se con ovvia cautela?
Grazie.
[#3]
per capire di più sulle strutture potenzialmente in grado di causarle dolore lombosacrale dovrebbe eseguire una rmn, magari. l'equilibrio può modificarsi sicuramente e praticare sports con grossi stress come il motocross di certo non la mette nelle migliori condizioni.
sulla ovvia cautela, mi permetta di manifestare i mei dubbi. lei ha bisogno di aver chiara la sua condizione e questo può ottenerlo solo con un accurato esame obiettivo.
ci tenga aggiornati .
cari auguri.
sulla ovvia cautela, mi permetta di manifestare i mei dubbi. lei ha bisogno di aver chiara la sua condizione e questo può ottenerlo solo con un accurato esame obiettivo.
ci tenga aggiornati .
cari auguri.
[#4]
Utente
Grazie Dott. Del Gaizo,
evidentemente è il caso di sottopormi ad una visita ortopedica.
Ieri sera sono stato dal mio medico di famiglia per fargli visionare la lastra della quale ho parlato in partenza: mi ha prescritto 6 iniezioni di Dicloreum 75mg/3ml e 3 di Bentalan 2ml 4 mg/2ml, da iniziare contemporaneamente. Considerato che non mi fido un gran che (prescrive farmaci con molta legerezza, non solo secondo il mio parere) e che il dolore è discontinuo e comunque non forte, mi consiglia di seguire la cura prescrittami o di attendere la visita specialistica che, a questo punto, farò la settimana prossima?
Di nuovo infinite grazie per la sua disponibilità e cortesia.
Buona giornata.
evidentemente è il caso di sottopormi ad una visita ortopedica.
Ieri sera sono stato dal mio medico di famiglia per fargli visionare la lastra della quale ho parlato in partenza: mi ha prescritto 6 iniezioni di Dicloreum 75mg/3ml e 3 di Bentalan 2ml 4 mg/2ml, da iniziare contemporaneamente. Considerato che non mi fido un gran che (prescrive farmaci con molta legerezza, non solo secondo il mio parere) e che il dolore è discontinuo e comunque non forte, mi consiglia di seguire la cura prescrittami o di attendere la visita specialistica che, a questo punto, farò la settimana prossima?
Di nuovo infinite grazie per la sua disponibilità e cortesia.
Buona giornata.
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dal momento che ha deciso di eseguire il consulto,
vorrei solo dirle di non eseguire terapia antinfiammatoria ma solo analgesica al bisogno, solo se dolore forte e comunque eviti di assumerne il giorno prima della visita. ciò metterà il collega ortopedico nelle migliori condizioni per capire l'entità e la giusta localizzazione.
cari auguri.
vorrei solo dirle di non eseguire terapia antinfiammatoria ma solo analgesica al bisogno, solo se dolore forte e comunque eviti di assumerne il giorno prima della visita. ciò metterà il collega ortopedico nelle migliori condizioni per capire l'entità e la giusta localizzazione.
cari auguri.
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 6.4k visite dal 17/12/2009.
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