Conseguenze artroscopia ginocchio

Ho 29 anni, 2 anni fa mi è stata diagnosticata, a seguito di rm, una condropatia femoro rotulea con marcata iperpressione esterna. Ho eseguito una terapia conservativa comprensiva di anti infiammatori e infiltrazioni con Acido Ialuronico, senza risultati. A giugno 2006 sono stata sottoposta ad artroscopia per detensione plica medio patellare, shaving condrale e asportazione corpo osteocondrale libero (non eseguito lateral release, come inizialmente doveva essere fatto, poiché dopo l’asportazione del corpo mobile la rotula sembrava essere tornata in asse ). Dopo il recupero fisioterapico, terapia farmacologia anti infiammatoria e un ulteriore ciclo di infiltrazioni con acido ialuronico e una di cortisone, continuo a sentire forti dolori localizzati all'interno della rotula a seguito anche di lievi piegamenti a carico, durante salita e discesa scale, camminate, che mi creano grossi impedimenti nella vita quotidiana. Ulteriori consulti mi hanno detto che a seguito del distacco del corpo libero si è creato un " buco" retro-rotuleo, e quindi il contatto fra le due ossa mi creerebbe tali dolori, senza però possibilità di soluzione. Ho eseguito una nuova rm, che però evidenzia solo una lieve lateralizzazione della rotula senza segni evidenti nel panno condrale. Non posso credere che non esista una soluzione a questo genere di problema. Evidenzio il fatto che alcune volte l’intensità del dolore è talmente forte da non permettermi il piegamento del ginocchio. La mia preoccupazione è anche volta a una possibile degenerazione col passare degli anni e ad un acutizzarsi del problema in vista di una possibile gravidanza ( attualmente il mio peso è di 52 Kg ). Sto continuando a eseguire esercizi di fisioterapia per rinforzo vasto mediale. Grazie.