Dronal 70 mg cp - per uomini?
Gentili Dott.ri,
mio padre, 73 anni, politraumatizzato, è stato sottoposto lo scorso ottobre ad un intervento di endoprotesi al femore sx. L'ultimo controllo radiografico ha messo in evidenza un problema di osteopenìa, per trattare il quale gli ortopedici che lo hanno operato hanno prescritto Dronal 70 mg (1 cp/settimana). Stando a quanto afferma il medico curante di mio padre, e da quanto apprendo nel foglietto illustrativo, il medicinale sembra destinato alle sole donne (in genere, in stato di post-menopausa). Per tale motivo, il medico afferma che il SSN non copre tale farmaco per il caso di mio padre. Mie ricerche in Rete sembrano confermare questa limitazione.
Sarei lieto se mi deste un cortese riscontro sulla terapia prescritta, e sulle condizioni di prescrivibilità da parte del SSN del farmaco.
Grazie mille. Distinti saluti.
O.T.S.
mio padre, 73 anni, politraumatizzato, è stato sottoposto lo scorso ottobre ad un intervento di endoprotesi al femore sx. L'ultimo controllo radiografico ha messo in evidenza un problema di osteopenìa, per trattare il quale gli ortopedici che lo hanno operato hanno prescritto Dronal 70 mg (1 cp/settimana). Stando a quanto afferma il medico curante di mio padre, e da quanto apprendo nel foglietto illustrativo, il medicinale sembra destinato alle sole donne (in genere, in stato di post-menopausa). Per tale motivo, il medico afferma che il SSN non copre tale farmaco per il caso di mio padre. Mie ricerche in Rete sembrano confermare questa limitazione.
Sarei lieto se mi deste un cortese riscontro sulla terapia prescritta, e sulle condizioni di prescrivibilità da parte del SSN del farmaco.
Grazie mille. Distinti saluti.
O.T.S.
[#1]
Il suo medico ha in parte ragione, ma per adeguata terapia dell'osteoporosi conclamata, non è sufficiente prendere solo un bisfosfonato, qualunque esso sia. Chieda al suo medico curante di completare le indagini con il dosaggio ematico della 25OHVitamina D, PTH, TSH, Calcemia, Calciuria, Fosfaturia e Idrossiprolinuria su urine delle 24 ore. Sarebbe anche importante eseguire una MOC che permetterà nel tempo di valutare l'efficacia della terapia xche intraprenderemo dopo l'esito degli esami. Ci tenga informati
Dr. Giuseppe Colì
Specialista Ortopedico
Malattie metaboliche dell'osso
Ex responsabile centro Osteoporosi
[#3]
Ex utente
Gentile dottore,
ringraziandola ancora per la risposta data a suo tempo circa le condizioni di salute di mio padre, purtroppo devo informarla che ultimamente abbiamo fatto una scoperta accidentale che ha messo un po' in secondo piano il discorso ortopedico.
Le spiego la situazione, nella speranza che possa fornirmi qualche consiglio in merito.
Mio padre nel '96 è stato colpito da emorragia subaracnoidea da rottura di aneurisma cerebrale. Si è ripreso abbstanza bene nonostante tutto, ma lo scorso agosto è caduto rovinosamente, provocandosi oltre alla accennata frattura del collo del femore un ematoma subdurale con caratteristiche croniche. E' stato pertanto operato di evacuazione dell'ematoma (non senza problemi) e di endoprotesi.
In seguito all'esame tomografico, si è ritenuto opportuno effettuare una angio-TAC, per un sospetto aneurisma. Dalle risultanze, è stato confermato un piccolo aneurisma sacciforme della dimensione di 4-5 mm, parzialmente calcifico, nella regione posteriore dell'encefalo. Il medico che lo ha in cura, nel quale riponiamo grande fiducia, ha consigliato di evitare ogni trattamento (sostanzialmente di carattere endoscopico), data la limitata probabilità di rottura (quantificata in 0.5%/anno), l'età (ca. 74 anni), i rischi connessi all'intervento e i ripetuti insulti cerebrali.
In questo momento, una seconda opinione in merito o una indicazione di una consulenza professionale competente mi risulterebbe davvero graditissima.
Ringraziandola per il tempo dedicatomi e l'interessamento, le porto cordiali saluti.
O.T.S.
ringraziandola ancora per la risposta data a suo tempo circa le condizioni di salute di mio padre, purtroppo devo informarla che ultimamente abbiamo fatto una scoperta accidentale che ha messo un po' in secondo piano il discorso ortopedico.
Le spiego la situazione, nella speranza che possa fornirmi qualche consiglio in merito.
Mio padre nel '96 è stato colpito da emorragia subaracnoidea da rottura di aneurisma cerebrale. Si è ripreso abbstanza bene nonostante tutto, ma lo scorso agosto è caduto rovinosamente, provocandosi oltre alla accennata frattura del collo del femore un ematoma subdurale con caratteristiche croniche. E' stato pertanto operato di evacuazione dell'ematoma (non senza problemi) e di endoprotesi.
In seguito all'esame tomografico, si è ritenuto opportuno effettuare una angio-TAC, per un sospetto aneurisma. Dalle risultanze, è stato confermato un piccolo aneurisma sacciforme della dimensione di 4-5 mm, parzialmente calcifico, nella regione posteriore dell'encefalo. Il medico che lo ha in cura, nel quale riponiamo grande fiducia, ha consigliato di evitare ogni trattamento (sostanzialmente di carattere endoscopico), data la limitata probabilità di rottura (quantificata in 0.5%/anno), l'età (ca. 74 anni), i rischi connessi all'intervento e i ripetuti insulti cerebrali.
In questo momento, una seconda opinione in merito o una indicazione di una consulenza professionale competente mi risulterebbe davvero graditissima.
Ringraziandola per il tempo dedicatomi e l'interessamento, le porto cordiali saluti.
O.T.S.
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 1.7k visite dal 05/12/2009.
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