Lussazione anca sx
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La lussazione dell'anca consiste ovviamente nell'uscita della testa del femore dalla sua sede naturale. Questo comporta la lacerazione delle strutture capsulari dell'articolazione coxo-femorale e del legamento rotondo, con conseguente diminuzione dell'apporto di sangue alla testa del femore.
Quindi il primo problema è la possibile necrosi della testa. Questo richiede fra l'altro di evitare il carico diretto e quindi impone l'uso di due bastoni antibrachiali per alcuni mesi.
Il secondo problema è relativo al possibile danno della superficie articolare della testa del femore riportato durante la lussazione. Questo può favorire l'insorgenza di artrosi a distanza di tempo.
La possibilità che insorga dolore può essere legato anche ai postumi cicatriziali; il dolore può essere controllato con una adeguata riabilitazione.
Si tratta di considerazioni generiche che non possono tenere conto del Suo caso specifico, che non ci è noto. Le consiglio di parlare in modo approfondito con uno degli ortopedici che La seguono, per sapere in modo specifico per il Suo caso quale sia la condizione attuale, quali siano i tempi di ripresa del carico, i possibili rischi e le possibili complicazioni a breve e a lungo termine. Si attenga scrupolosamente alle indicazioni che Le darà l'ortopedico, alle terapie e ai controlli clinici e strumentali che Le verranno prescritti, evitando qualsiasi imprudenza e la tentazione di percorrere scorciatoie.
Spero di essere stato sufficientemente chiaro, pur con i limiti del consulto online
Cordiali saluti
Quindi il primo problema è la possibile necrosi della testa. Questo richiede fra l'altro di evitare il carico diretto e quindi impone l'uso di due bastoni antibrachiali per alcuni mesi.
Il secondo problema è relativo al possibile danno della superficie articolare della testa del femore riportato durante la lussazione. Questo può favorire l'insorgenza di artrosi a distanza di tempo.
La possibilità che insorga dolore può essere legato anche ai postumi cicatriziali; il dolore può essere controllato con una adeguata riabilitazione.
Si tratta di considerazioni generiche che non possono tenere conto del Suo caso specifico, che non ci è noto. Le consiglio di parlare in modo approfondito con uno degli ortopedici che La seguono, per sapere in modo specifico per il Suo caso quale sia la condizione attuale, quali siano i tempi di ripresa del carico, i possibili rischi e le possibili complicazioni a breve e a lungo termine. Si attenga scrupolosamente alle indicazioni che Le darà l'ortopedico, alle terapie e ai controlli clinici e strumentali che Le verranno prescritti, evitando qualsiasi imprudenza e la tentazione di percorrere scorciatoie.
Spero di essere stato sufficientemente chiaro, pur con i limiti del consulto online
Cordiali saluti
Umberto Donati, MD
www.ortopedicoabologna.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.6k visite dal 05/12/2009.
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