Ginocchio con qualcosa di indefinito fuori asse...

Buongiorno gentili dottori,
Anni fa feci un incidente col motorino,che mi provocò un forte trauma al ginocchio(una torsione con lesione legamento crociato:ho sentito semplicemente le ossa del ginocchio che giravano su loro stesse per poi tornare immediatamente in linea alla loro posizione originale, ma il tutto accompagnato da un enorme e insopportabile dolore temporaneo).
Da allora, ogni tanto(si parla di un evento ogni tot mesi),il ginocchio mi "cede" quando meno me lo aspetto, anche semplicemente camminando.Quando mi succede, oltre al dolore atroce che pervade la mia gamba, sento qualcosa che rimane in un certo senso "fuori sede" diciamo.
Mentre quando mi succedeva le prime volte, tutto rientrava esattamente al suo posto immediatamente(come era successo al momento dell'incidente),negli ultimi 2-3 anni ho riscontrato questo problema aggiuntivo,e ho trovato una tecnica mia "personalizzata" per rimettere tutto in linea(suppongo nervi, fasci muscolari,cartilagini o quant'altro),ossia di solito distendo completamente la gamba stando in piedi e non facendo toccare il piede per terra, e tiro come un forsennato il muscolo della coscia, finchè non sento un forte sta-tack, che visibilmente si traduce in un movimento del ginocchio alquanto impressionante, e tutto torna alla normalità dandomi immediato sollievo(posso tornare ad appoggiare tutto il mio peso sul ginocchio stesso e funziona benissimo, senza neanche piu dolore).
Suppongo che così facendo, riporto tutto il sistema di legamenti,nervi,vene, e quant'altro di molle, alla posizione ottimale...
Purtroppo ieri sera mi è successo nuovamente questa distorsione al ginocchio mentre stavo tranquillamente camminando in casa, e da ieri, non sono più stato in grado di "rimettere tutto a posto" usando la mia tecnica, come tutte le altre volte precedenti.
Andato al pronto soccorso oggi, speravo di incontrare qualche chiropratico generoso che mi aiutasse a rimettere in linea il tutto, ma purtroppo mi hanno fasciato soltanto la gamba e detto di stare a riposo qualche giorno, ecco il referto:

Riferita gonalgia sn associata a sensazione di instabilità del ginocchio da ieri.
Il paziente riferisce da alcuni anni saltuari episodi di instabilità verosimilmente rotulea che si risolvono spontaneamente con l'estensione massima del ginocchio. All'rx non fratture. Clinicamente modesta tumefazione e ballottamento rotuleo,non dolore alla palpazione sull'emirima mediale e laterale, nè sui margini rotulei,flessoestensione conservata,apparato estensorio integro,non lassità allo stress in vargo-valgo, Lachmann +, cassetto +, non deficit v-n periferici in atto. Si applica bendaggio Gelocast da mantenere 5 gg poi autorimozione.Si consiglia riposo,gamba alta,ghiaccio localmente,antidolorifici al bisogno.Utile esecuzione di RMN ginocchio tra 15 gg e succ rivalutazione ambulatoriale.

Sapendo in realtà che mi basterebbe far fare al mio ginocchio quel "lavoro", per buttare immediatamente la stampella dalla finestra,cosa fare?
Grazie!
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Dr. Emanuele Caldarella Ortopedico 1.8k 79
Diciamo che al momento non c'è altro da fare.
Impossibile dire cosa sia successo al Suo ginocchio, anche se la descrizione suggerirebbe la "lussabilità" (cioè l'andar fuori posto) di qualche struttura del Suo ginocchio. Dubito che si tratti della rotula (si sarebbe visto con le lastr), potrebbe quindi essere un menisco (prenda però la mia ipotesi con le pinze).
Il fatto che lei sia riuscito sempre a ridurre la lussazione da solo, non significa che ce la farà anche questa volta! E' possibile che il Suo ginocchio, a forza di microtraumi ripetuti, sia peggiorato, e non possa più tornare a posto da solo.
Se la manovra di autoriduzione stavolta non Le riesce, l'unica è attendere la risonanza. Se in effetti si tratta di una lesione meniscale, potrebbe essere necessario anche un intervento chirurgico. Ci tenga informati sull'evoluzione della cosa.

Distinti saluti

Dr. Emanuele Caldarella

Chirurgia dell'anca e del ginocchio
emanuele.caldarella@medicitalia.it

[#2]
Utente
Utente
mah in realtà (e qui si parla di sensazioni eh...) quando facevo la mia manovra, avevo tanto l'impressione di sentire dei veri e propri fasci nervosi che, dalla superficie, tornavano nelle profondità del ginocchio, rimettendosi al loro posto... è come se, quando il ginocchio mi cede, girandosi, dei nervi si spostassero e rimanessero incastrati in superficie, in corrispondenza del crociato anteriore trovando una "via di fuga" nel crociato rotto stesso (davanti a destra insomma, appena sotto al ginocchio).

Infatti adesso, che non sono ancora riuscito a farli tornare nelle profondità del ginocchio, aprendo e chiudendo le dita del piede, si possono sentire i soliti rumori dei nervi quando sono incriccati...

inoltre il ginocchio, già a un giorno di distanza, non mi fa più male (tenendolo a riposo). Nel momento in cui comincio invece a camminarci sopra, caricandoci anche poco del mio peso, sento immediatamente un dolore acutissimo,una sorta di forte bruciore anzi, nella zona che le dicevo prima,come se ci fossero i nervi di cui le parlavo prima, che appoggiandoci peso, sfregano contro le strutture sbagliate (che sia l'osso, il menisco o che altro...).

Attendiamo comunque il risultato della risonanza magnetica, che spero renda evidenti anche queste piccole cose.

Per intanto grazie mille della velocissima risposta :)
[#3]
Utente
Utente
Egregi dottori, ho finalmente fatto la risonanza magnetica al ginocchio, vi riporto quanto è stato diagnosticato:

RM GINOCCHIO SX

Il menisco mediale è assotigliato con grossolana alterazione di segnale a tutto spessore riferibile ad estesa lesione traumatica.

Non riconoscibile l'immagine del LCA lungo tutto il suo decorso; parrebbe visibile soltanto a livello dell'inserzione tibiale, ove risulta sfilacciata e assottigliata con decorso orizzontalizzato (lesione inveterata).

Regolari il menisco laterale, il LCP, i ligamenti collaterali, il ligamento rotuleo e il tendine del muscolo quadricipite.

Rotula sostanzialmente in asse.

Apparentemente integre le cartilagini articolari di rivestimento.

Versamento sovra-retrorotuleo di modesta entità.
Un pò ispessite le pliche sinoviali nel corpo di Hoffa.

Ora, contando che ormai a due mesi di distanza dall'ultimo o meglio ennesimo trauma (riportato sopra) la sensazione di instabilità del ginocchio mi è pressochè sparita (soprattutto quando utilizzo una fasciatura apposta comprata), e che il ginocchio comunque mi fa male se stando in piedi ci esercito peso tenendolo completamente disteso, o se cammino troppo (alcuni km a piedi), cosa consigliate di fare?

So che è un controsenso, però in realtà per brevi tratti posso anche correrci sopra...l'unica cosa che mi frena è la paura che le ossa vadano fuori sede di nuovo, provocandomi nuovamente il solito dolore-incita-bestemmia, ma ogni tanto, quando ho fretta, corro,e man mano che il tempo passa, anche se non sono riuscito ad effettuare la mia mossa di riallineamento, il dolore passa sempre più...

Se a qualcuno possono interessare, ho il cd con le immagini della risonanza.

Grazie anticipate.
[#4]
Dr. Emanuele Caldarella Ortopedico 1.8k 79
Caro utente,

il referto della Sua risonanza sembrerebbe confermare la mia ipotesi: una "grossolana alterazione di segnale a tutto spessore riferibile ad estesa lesione traumatica" è un quadro radiologico compatibile con la lussabilità meniscale. Ritengo molto probabile (sebbene per la diagnosi definitiva è fondamentale un esame clinico) che sia proprio il menisco lesionato che "se ne va fuori posto" quando il ginocchio le si blocca.
Qualora le cose stessero così, potrebbe essere consigliato un intervento chirurgico per evitare problemi futuri.
Non escludo, anzi, che se si fosse proceduto ad una ricostruzione del legamento crociato anteriore a suo tempo, forse oggi Lei non avrebbe questo problema.

Credo che sia indispensabile una valutazione ortopedica funzionale per stabilire le strategie terapeutiche future.

Distinti saluti
[#5]
Utente
Utente
Gentile Caldarella...mmm...interessante...questo spiegherebbe anche il perchè dell'efficacia della mia mossa di riallineamento... probabilmente distendendo e tirando al limite i muscoli della gamba come le avevo descritto andavo in realtà a rimettere perfettamente in sede il menisco...e questo dovrebbe voler dire che allo stato attuale seppur il dolore stia diminuendo progressivamente giorno dopo giorno, il menisco non è ancora tornato nella sua perfetta posizione originaria...visto che il ginocchio non mi è più tornato a posto come prima dopo l'ultimo trauma...e che mi ritrovo ancora adesso a zoppicare un pò...o il referto dice che il menisco ora è a posto e che si era lussato?

La lussabilità del menisco corrisponde col fatto che quest'ultimo sia danneggiato irreparabilmente, o la colpa di questa lussabilità è dovuta al legamento crociato anteriore rotto, che in determinate circostanze la permette? In parole povere, l'operazione andrebbe a ricostruirmi solo il legamento, o anche a sostituire il menisco?

Sono già stato da un ortopedico, che mi ha suggerito l'operazione, ma mi ha detto che prima devo dimagrire di almeno 15-20 kili, passando dai 105 attuali agli 85-90 in quanto così come sono sia l'operazione che il recupero successivo sarebbero troppo lunghi e impegnativi...

nel frattempo, trovare un buon fisioterapista che con un tirone di quelli giusti mi rimettesse a posto il menisco, potrebbe essere un'idea?

Grazie.
[#6]
Dr. Emanuele Caldarella Ortopedico 1.8k 79
Caro utente, ci addentriamo in una selva spinosa...
Devo avvertirLa che se finora Le ho dato indicazioni generali, qui mi sto arrischiando a darLe indicazioni precise per una diagnosi. Ma -nel Suo caso- diagnosi NON è stata fatta!!

Quindi, dato che Lei mi sembra sufficientemente intelligente e preparato da comprendere bene i limiti insiti nel consulto a distanza, Le spiego cosa consiglierei ad un soggetto del Suo peso, della Sua età, con il Suo grado di attività sportiva e con una lesione complessa del menisco mediale e del LCA e con ginocchio in blocco articolare.

Si ricordi però che dato che non siamo in possesso di una certa diagnosi del Suo caso, non posso garantirLe che i consigli che Le do siano applicabili a Lei! Pertanto se -alla luce di quello che Le dirò- dovesse avere dei dubbi sul trattamento propostoLe dal Suo ortopedico, non esiti a consultarne un'altro per una "second opinion".

Rispondo al Suo ultimo post paragrafo per paragrafo:

Nel primo paragrafo descrive esattamente quello che IO credo sia capitato al Suo ginocchio. Le ricordo che non si tratta di una diagnosi di certezza, ma di una ipotesi che ho fatto ascoltando i suoi precisi racconti, senza poterLa vistare. Se tutto è come dice, è probabile che il menisco sia tuttora lussato. Il referto non ce lo dice.

Secondo paragrafo: quando un menisco si lussa, in genere lo fa in quanto danneggiato in maniera estesa e irreparabile. L'instabilità (anche micro-instabalità) dell'articolazione del ginocchio dovuta alla lesione del crociato può provocare, col tempo, degenerazioni artrosiche e lesioni meniscali anche gravi con lussazione del menisco.
Purtroppo nella maggior parte dei casi quando si ha una lesione complessa con lussazione del menisco l'intervento non è ricostruttivo, bensì demolitivo: il menisco deve essere asportato. E' da valutare attentamente la possibilità di associare, a questo tempo demolitivo, un tempo chirurgico (nello stesso intervento) di ricostruzione del crociato, possibilmente con una tecnica ad hoc, adatta ad un paziente di stazza. Questo al fine di ridurre quanto più possibile ulteriori alterazioni involutive future per il ginocchio in questione.

Terzo paragrafo: ad un paziente in blocco meniscale io proporrei l'intervento al più presto. Rimanere col ginocchio bloccato molto tempo rallenta i tempi di recupero più di ogni altra cosa. Il fatto che 105 chili siano tanti, è assodato. Ma a mio parere sebbene dimagrire sia fondamentale per il benessere futuro del ginocchio, credo che per il benessere presente sia opportuno risolvere il problema emergente. Punto.

Per il quarto paragrafo, esco dalle linee-guida generali che stavo dando a quell'ipotetico paziente che Le somiglia molto e affetto da quella diagnosi che le ho ipotizzato.
Per il quarto paragrafo do un consiglio direttamente a Lei.
Il Suo ginocchio è già stato abbastanza bistrattato:
Peso eccessivo, overuse, distorsioni multiple autocurate, sospette lussazioni meniscali, una lesione del crociato mai trattata. Credo sia giunto il momento di fare qualcosa di serio per "salvare il salvabile" risparmiando le strutture sane.
Un "tirone di quelli giusti" potrebbe rimetterLe a posto il menisco, ma una manovra del genere non è certo scevra di rischi di altre lesioni, specie cartilaginee.
Quindi, se vuole un consiglio, nel Suo caso eviterei assolutamente.

Consiglio finale? Diagnosi clinica, SUBITO.
Se confermata, intervento in tempi ragionevoli.
Poi fisioterapia intensa, calo ponderale, ripresa di attività sportive a basso impatto.

Distinti saluti
[#7]
Utente
Utente
Grazie mille Caldarella, è stato gentilissimo e disponibilissimo.

Seguirò il suo consiglio ed effettuerò l'esame clinico quanto prima, portando questa volta con me anche l'RMN.

In realtà ho sempre cercato di evitare l'intervento in tutti i modi in quanto ho un certo (enorme) terrore delle operazioni in generale (poi ho visto il video di ricostruzione legamento crociato anteriore su youtube, e devo dire che per subire cose così atroci, degne di un film horror, l'anestesia totale + botta in testa per sicurezza saranno cmq il minimo che pretenderò venga fatto sulla mia persona :-) )

Speravo ci potesse essere una qualche cura palliativa che potesse evitarmi l'operazione (magari esercizi in palestra per rinforzare la muscolatura del ginocchio, ciclismo, nuoto, ecc), ma evidentemente purtroppo non c'è...ci tengo però a precisare che il mio ginocchio non è bloccato, e infatti posso piegarlo sia in avanti che indietro fino al limite possibile (in modo uguale all'altro sano). L'unica cosa che mi provoca dolore è stare in piedi tenedolo completamente disteso e caricandoci molto peso, come invece faccio e ovviamente posso fare regolarmente con l'altro, ma stando ad es. disteso riesco tranquillamente a distenderlo completamente o a piegarlo anche completamente senza alcun dolore...
vedremo comunque cosa dirà l'esame clinico.

Grazie ancora della Sua disponibilità!

Distinti saluti.