Cambio stile di vita dopo meniscectomia
Buongiorno, nel gennaio di quest'anno sono stato operato di meniscesctomia al ginocchio dx in Tunisia (menisco mediale), l'operazione è durata circa 1 ora, il dott. ha detto di avermi tolto circa 1 cm di cartilaggine. Al mio rientro in Italia ho eseguito ciclo di FKT. Ho il morbo di Sjogren. In Aprile 09 ho fatto un ciclo di 3 infiltrazioni non ricordo se con acido ialuronico c'era anche cortisone. Iperteso in terapia, no diabete.
Riporto referto visita ortopedica dopo RMN di Marzo 2009:
Condropatia dei compartimenti femoro tibiale mediale e femoro rotuleo, meniscopatia degenerativa mediale con piccolo frammento apparentemente dislocato nella gola intercondiloidea, morfotipo varo, non versamento articolare, articolarità completa dolente in iperestensione. Non ipotrofia del QF. Dolore dp emirina mediale, Appley e mc Murray negativi, non instabilità a livello delle strutture del pivot centrale ed agli stress in varo valgo. Consigliata ginocchiera semirigida.
In Ottobre di quest'anno ho fatto un ciclo di 5 iniezioni al ginocchio di acido ialuronico, la situazione è leggermente migliorata ma non ancora soddisfacente perchè ancora il ginocchio è sempre dolente specie nella parte interna, inoltre muovendolo scricchiola (credo dipenda dalla cartilaggine) anche con l'aiuto della ginocchiera. Purtroppo a causa di questo ho dovuto cambiare stile di vita, niente piu corsa, sport e purtroppo ripercussioni anche sul lavoro.
Quello che vorrei sapere è se c'è qualcosa che posso fare per recuperare il ginocchio e se con il passare del tempo rischio di dovermi sottoporre ad una operazione per l'istallazione di protesi. Che esami posso fare per chiarire il quadro della situazione?
Grazie e Distinti saluti.
Riporto referto visita ortopedica dopo RMN di Marzo 2009:
Condropatia dei compartimenti femoro tibiale mediale e femoro rotuleo, meniscopatia degenerativa mediale con piccolo frammento apparentemente dislocato nella gola intercondiloidea, morfotipo varo, non versamento articolare, articolarità completa dolente in iperestensione. Non ipotrofia del QF. Dolore dp emirina mediale, Appley e mc Murray negativi, non instabilità a livello delle strutture del pivot centrale ed agli stress in varo valgo. Consigliata ginocchiera semirigida.
In Ottobre di quest'anno ho fatto un ciclo di 5 iniezioni al ginocchio di acido ialuronico, la situazione è leggermente migliorata ma non ancora soddisfacente perchè ancora il ginocchio è sempre dolente specie nella parte interna, inoltre muovendolo scricchiola (credo dipenda dalla cartilaggine) anche con l'aiuto della ginocchiera. Purtroppo a causa di questo ho dovuto cambiare stile di vita, niente piu corsa, sport e purtroppo ripercussioni anche sul lavoro.
Quello che vorrei sapere è se c'è qualcosa che posso fare per recuperare il ginocchio e se con il passare del tempo rischio di dovermi sottoporre ad una operazione per l'istallazione di protesi. Che esami posso fare per chiarire il quadro della situazione?
Grazie e Distinti saluti.
[#1]
gentile signore,
il referto rmn parla di "piccolo frammento apparentemente dislocato". questo unito a quanto lei riferisce come sintomatologia lascerebbe pensare ad una problematica meniscale. questa considerazione però va confortata da una visita ed una eventuale nuova rmn.
il mio consiglio è quindi di non procedere con le infiltrazioni ma di consultare un altro collega ortopedico.
è necessario rendere più chiaro il quadro clinico e prendere in considerazione un aggiornamento con risonanza magnetica. la sua patologia di base (sjogren) dovrebbe essere presa in considerazione come eventuale corresonsabile del suo dolore al ginocchio. sarà magari il collega ortopedico a consigliarle anche un consulto reumatologico, se necessario.
restiamo a sua disposizione.
cari auguri.
il referto rmn parla di "piccolo frammento apparentemente dislocato". questo unito a quanto lei riferisce come sintomatologia lascerebbe pensare ad una problematica meniscale. questa considerazione però va confortata da una visita ed una eventuale nuova rmn.
il mio consiglio è quindi di non procedere con le infiltrazioni ma di consultare un altro collega ortopedico.
è necessario rendere più chiaro il quadro clinico e prendere in considerazione un aggiornamento con risonanza magnetica. la sua patologia di base (sjogren) dovrebbe essere presa in considerazione come eventuale corresonsabile del suo dolore al ginocchio. sarà magari il collega ortopedico a consigliarle anche un consulto reumatologico, se necessario.
restiamo a sua disposizione.
cari auguri.
Dr. CARMINE DEL GAIZO
"NEUROSPINE TEAM"
[#2]
Utente
La ringrazio dottore per la sua gentile risposta,
a dire il vero l'ortopedico mi aveva prospettato una rivalutazione dopo qualche mese sapendo cosa era stato fatto nelle infiltrazioni per eventuale 2* ciclo, in alternativa artroscopia diagnostica ma mi aveva anche detto che le probabilità di non trovare nulla di anomalo era alta.
Per questo motivo, visti anche gli strascichi dopo la meniscectomia, avendo anche problemi di Sjogren sarei un po' restio ad affrontare un Artroscopia.
Crede che un'artroscopia diagnostica possa peggiorare ulteriormente i sintomi?
Distinti saluti
a dire il vero l'ortopedico mi aveva prospettato una rivalutazione dopo qualche mese sapendo cosa era stato fatto nelle infiltrazioni per eventuale 2* ciclo, in alternativa artroscopia diagnostica ma mi aveva anche detto che le probabilità di non trovare nulla di anomalo era alta.
Per questo motivo, visti anche gli strascichi dopo la meniscectomia, avendo anche problemi di Sjogren sarei un po' restio ad affrontare un Artroscopia.
Crede che un'artroscopia diagnostica possa peggiorare ulteriormente i sintomi?
Distinti saluti
[#3]
il collega segue , a mio avviso, un giusto filo logico.
se l'esame clinico e le immagini rmn risultano insufficienti per una diagnosi e quindi un adeguato trattamento, l'artroscopia sarebbe l'opzione giusta per capire e trattare allo stesso tempo
l'artroscopia è comunque un gesto chirurgico. stia tranquillo. il collega la consiglierà per il meglio.
siamo qui. ci tenga aggiornati.
se l'esame clinico e le immagini rmn risultano insufficienti per una diagnosi e quindi un adeguato trattamento, l'artroscopia sarebbe l'opzione giusta per capire e trattare allo stesso tempo
l'artroscopia è comunque un gesto chirurgico. stia tranquillo. il collega la consiglierà per il meglio.
siamo qui. ci tenga aggiornati.
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 2.3k visite dal 01/12/2009.
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