Lesione tendine d'achille.
A mio padre di 66 anni (con seri problemi cardiaci) è stata diagnosticata una rottura inveterata del tendine di Achille ed inoltre ha la spina calcaneare e la sindrome di Haglund. Ciò gli causa forti dolori sia dietro che sotto il tallone. E' stato visto da due ortopedici che sostenevano che l'unica soluzione fosse l'intervento, ma a causa dei suoi problemi cardiaci, il primo gli ha fatto mettere un tutore, mentre il secondo gli ha prescritto un ciclo di 20 sedute di fisioterapia oltre all'assunzione di alcuni farmaci. Poichè sono trascorsi diversi mesi da quando si è presentato il problema ed il dolore è sempre molto fastidioso, vorremmo valutare la possibilità ed i vari rischi reali dell'intervento. Ci è stato detto che deve ricoverarsi in una struttura dove possa essere visitato da cardiologo, anestesista ed ortopedico. Potreste indicarmi a quale centro specializzato in Italia possiamo rivolgerci?
Grazie.
Grazie.
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Gentile signora,
il problema va impostato in modo leggermente diverso.
1) Esiste una indicazione chirurgica? Se sì, il paziente va valutato dai cardiologi, dagli internisti e dagli anestesisti dell'Ospedale dove dovrà essere ricoverato.
2) Non essendo un ricovero urgente (la lesione è inveterata) gli esami e le visite possono essere eseguite tramite Ambulatorio o attraverso gli Open Space dei Servizi di Pre-ospedalizzaizione che servono proprio a valutare il rischio operatorio PRIMA del ricovero per l'intervento.
3) Il rischio specifico locale e generale, dal punto di vista ortopedico, è piuttosto basso per questo tipo di interventi, in quanto si tratta di gesti chirurgici che riguardano solo le parti molli.
4) Per problemi di questo genere sia l'Ospedale di Salerno che quelli di Napoli non dovrebbero avere particolari problemi a organizzare questo tipo percorso per il suo papà.
Cordialmente
Dr. A. Valassina
il problema va impostato in modo leggermente diverso.
1) Esiste una indicazione chirurgica? Se sì, il paziente va valutato dai cardiologi, dagli internisti e dagli anestesisti dell'Ospedale dove dovrà essere ricoverato.
2) Non essendo un ricovero urgente (la lesione è inveterata) gli esami e le visite possono essere eseguite tramite Ambulatorio o attraverso gli Open Space dei Servizi di Pre-ospedalizzaizione che servono proprio a valutare il rischio operatorio PRIMA del ricovero per l'intervento.
3) Il rischio specifico locale e generale, dal punto di vista ortopedico, è piuttosto basso per questo tipo di interventi, in quanto si tratta di gesti chirurgici che riguardano solo le parti molli.
4) Per problemi di questo genere sia l'Ospedale di Salerno che quelli di Napoli non dovrebbero avere particolari problemi a organizzare questo tipo percorso per il suo papà.
Cordialmente
Dr. A. Valassina
Nota:informazione web richiesta dall'Utente senza visita clinica; non ha valore di diagnosi, trattamento o prognosi che si affidano al medico curante
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Utente
La ringrazio per la tempestiva e dettagliata risposta.
Desidererei però sapere se esistono dei centri specializzati nella chirurgia del piede presso cui mio padre possa essere visitato per avere indicazioni precise sull'opportunità o meno di un intervento chirurgico in considerazione anche dei suoi problemi cardiaci.
Grazie.
Desidererei però sapere se esistono dei centri specializzati nella chirurgia del piede presso cui mio padre possa essere visitato per avere indicazioni precise sull'opportunità o meno di un intervento chirurgico in considerazione anche dei suoi problemi cardiaci.
Grazie.
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Questa chirurgia viene effettutaa anche in Campania. Contatti può averne ad esempio con l'O.C. Caradarelli dove presso la U.O. di Ortopedia mi risulta sia aperto un Ambulatorio di Chirurgia del piede (http://www.ospedalecardarelli.it/rep/reparto.asp?hw=1&id_reparto=48)
Cordialmente
Dr. A. Valassina
Cordialmente
Dr. A. Valassina
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 3.7k visite dal 19/11/2009.
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