Frattura malleolo dolori anomali
Buongiorno Dottori!
13 giorni fa a causa di un incidente in moto ho subito la frattura del malleolo peroneale interno dx (dalle radiografie è emerso che non è necessario procedere chirurgicamente) con alcune escoriazioni sulla pelle della caviglia.
A causa di tali escoriazioni mi è stata applicata, invece del solito gesso, una valva gessata per far si che eventuali infezioni o problemi alle ferite potessero essere risolti più velocemente.
La valva gessata è ovviamente ricoperta da bendatura che non lascia traspirare e pertanto "sento" che le ferite non sono ancora guarite completamente (bruciano).
In questi giorni sono stato moltissimo a letto con la gamba alzata ma,ed è questo il motivo per cui Vi scrivo, ogni qualvolta passo dalla posizione distesa a quella in piedi (e la circolazione scende verso la caviglia)provo fortissimi dolori, in particolar modo la mattina appena alzato dal letto sono quasi insopportabili (mi sento realmente "esplodere" la caviglia).. con l'assunzione di nimesulide la situazione migliora notevolmente...ma è del tutto momentaneo il suo effetto...
In sintesi vorrei chiederVi se a distanza di 13 gg questa situazione è normale...
proprio mezz'ora fa, appena sceso dal letto (ovviamente non appoggio mai il piede a terra) il male era quasi insopportabile...(e vi assicuro che la mia soglia di tolleranza è molto alta)
Vi ringrazio per le risposte che mi darete...
sicuramente per Voi, abituati a cose ben più serie sembrerà una sciocchezza...
ma vi assicuro che, sebbene sulla carta la frattura non sia particolarmente complessa,il dolore è veramente forte...(credo sia determinato da fattori circolatori più che dalla frattura in se stessa..)
grazie ancora.
13 giorni fa a causa di un incidente in moto ho subito la frattura del malleolo peroneale interno dx (dalle radiografie è emerso che non è necessario procedere chirurgicamente) con alcune escoriazioni sulla pelle della caviglia.
A causa di tali escoriazioni mi è stata applicata, invece del solito gesso, una valva gessata per far si che eventuali infezioni o problemi alle ferite potessero essere risolti più velocemente.
La valva gessata è ovviamente ricoperta da bendatura che non lascia traspirare e pertanto "sento" che le ferite non sono ancora guarite completamente (bruciano).
In questi giorni sono stato moltissimo a letto con la gamba alzata ma,ed è questo il motivo per cui Vi scrivo, ogni qualvolta passo dalla posizione distesa a quella in piedi (e la circolazione scende verso la caviglia)provo fortissimi dolori, in particolar modo la mattina appena alzato dal letto sono quasi insopportabili (mi sento realmente "esplodere" la caviglia).. con l'assunzione di nimesulide la situazione migliora notevolmente...ma è del tutto momentaneo il suo effetto...
In sintesi vorrei chiederVi se a distanza di 13 gg questa situazione è normale...
proprio mezz'ora fa, appena sceso dal letto (ovviamente non appoggio mai il piede a terra) il male era quasi insopportabile...(e vi assicuro che la mia soglia di tolleranza è molto alta)
Vi ringrazio per le risposte che mi darete...
sicuramente per Voi, abituati a cose ben più serie sembrerà una sciocchezza...
ma vi assicuro che, sebbene sulla carta la frattura non sia particolarmente complessa,il dolore è veramente forte...(credo sia determinato da fattori circolatori più che dalla frattura in se stessa..)
grazie ancora.
[#1]
1)"la frattura del malleolo peroneale interno". Il malleolo peroneale proprio perché è del perone è sempre esterno. E' solo una precisazione che non cambia il consulto. Se non lo avessi fatto notare qualcuno avrebbe potuto pensare che non avessi letto con atenzione la Sua domanda.
2)E' possibile che ci possa essere un problema circolatorio. Fra l'altro qualsiasi condizione che non consenta il carico completo dell'arto inferiore impone una profilassi anti-tromboembolica (di cui Lei non parla) da proseguire fino a ripresa completa senza gesso. Si tratta di quelle che in gergo vengono dette "punturine nella pancia".
A 13 gg le escoriazioni dovrebbero essere già a buon punto di guarigione e consentire il gesso. La valva in genere è provvisoria ma spesso si fa un gesso con una "finestra" attraverso la quale si può controllare e medicare la ferita.
Le consiglio di tornare dove è stata trattata per valutare sia la circolazione dell'arto, sia la profilassi anti TVP, sia la possibilità di passare al gesso.
Cordiali saluti
2)E' possibile che ci possa essere un problema circolatorio. Fra l'altro qualsiasi condizione che non consenta il carico completo dell'arto inferiore impone una profilassi anti-tromboembolica (di cui Lei non parla) da proseguire fino a ripresa completa senza gesso. Si tratta di quelle che in gergo vengono dette "punturine nella pancia".
A 13 gg le escoriazioni dovrebbero essere già a buon punto di guarigione e consentire il gesso. La valva in genere è provvisoria ma spesso si fa un gesso con una "finestra" attraverso la quale si può controllare e medicare la ferita.
Le consiglio di tornare dove è stata trattata per valutare sia la circolazione dell'arto, sia la profilassi anti TVP, sia la possibilità di passare al gesso.
Cordiali saluti
Umberto Donati, MD
www.ortopedicoabologna.it
[#2]
Utente
Gentile dottor Donati,
ha perfettamente ragione, non avevo menzionato le punture di seleparina che faccio tutte le sere...
il piede appare abbastanza sgonfio e non è più caldo nè rosso dell'altro (almeno x ciò che riguarda le dita, unica parte visibile)
a "sentore" credo anche io sia un problema circolatorio...perchè a letto il dolore è lieve e sopportabile...
mi chiedevo se potesse essere il fatto che ho tenuto per troppo tempo la gamba "su"..ossia forse ho abitato la circolazione in tal modo stando in questa posizione oltre le reali necessità di sgonfiamento dell'arto...
un'altra consulenza, se possibile,
vedo che c'è scritto sulla seleparina "calcica" io ho problemi di calcoli renali, secondo lei potrebbe darmi delle controindicazioni in questo senso?
la ringrazio e mi scuso se la mia patologia vi pù sembrare "stupida" rispetto a quello che sicuramente sarà bituato a vedere...
però pur essendo una frattura di apparente lieve entità... Le assicuro che il dolore "anomalo" generato è realmente invalidante...
domani dovrebbero farmi il gesso, spero sia un pò meno lungo di questa valva...che arriva fin sotto al ginocchio...
ps mi scuso per l'imperfezione nella scrittura...ero convinto per mia ignoranza che fosse rotto nella parte interna della caviglia anche perchè è dove mi fa male e dove i medici mi han medicato e "tastato" (appunto la sporgenza ossea interna alla base della gamba inizio piede -dove ho anche le escoriazioni-)..
grazie ancora per la sua risposta...
ha perfettamente ragione, non avevo menzionato le punture di seleparina che faccio tutte le sere...
il piede appare abbastanza sgonfio e non è più caldo nè rosso dell'altro (almeno x ciò che riguarda le dita, unica parte visibile)
a "sentore" credo anche io sia un problema circolatorio...perchè a letto il dolore è lieve e sopportabile...
mi chiedevo se potesse essere il fatto che ho tenuto per troppo tempo la gamba "su"..ossia forse ho abitato la circolazione in tal modo stando in questa posizione oltre le reali necessità di sgonfiamento dell'arto...
un'altra consulenza, se possibile,
vedo che c'è scritto sulla seleparina "calcica" io ho problemi di calcoli renali, secondo lei potrebbe darmi delle controindicazioni in questo senso?
la ringrazio e mi scuso se la mia patologia vi pù sembrare "stupida" rispetto a quello che sicuramente sarà bituato a vedere...
però pur essendo una frattura di apparente lieve entità... Le assicuro che il dolore "anomalo" generato è realmente invalidante...
domani dovrebbero farmi il gesso, spero sia un pò meno lungo di questa valva...che arriva fin sotto al ginocchio...
ps mi scuso per l'imperfezione nella scrittura...ero convinto per mia ignoranza che fosse rotto nella parte interna della caviglia anche perchè è dove mi fa male e dove i medici mi han medicato e "tastato" (appunto la sporgenza ossea interna alla base della gamba inizio piede -dove ho anche le escoriazioni-)..
grazie ancora per la sua risposta...
[#3]
E' possibile che il fastidio sia dovuto alla nuova postura.
L'eparina calcica ha controindicazioni legate esclusivamente alla coagulazione.
Ora avrei io una domanda: perché non ha detto che fa l'eparina e che domani fa il gesso? Dare informazioni parziali non serve a Lei e nemmeno a noi. In più domani ha la possibilità di una valutazione diretta, mentre qui ha solo ipotesi campate in aria. Se il nostro compito è cercare di aiutare a comprendere dobbiamo essere messi in condizione di avere gli elementi per farlo.
Cordiali saluti
L'eparina calcica ha controindicazioni legate esclusivamente alla coagulazione.
Ora avrei io una domanda: perché non ha detto che fa l'eparina e che domani fa il gesso? Dare informazioni parziali non serve a Lei e nemmeno a noi. In più domani ha la possibilità di una valutazione diretta, mentre qui ha solo ipotesi campate in aria. Se il nostro compito è cercare di aiutare a comprendere dobbiamo essere messi in condizione di avere gli elementi per farlo.
Cordiali saluti
[#4]
Utente
Gentile dottore,
come ho precisato nel mio precedente messaggio Lei ha perfettamente ragione, mi ero semplicemente dimenticato di scriverlo..
Ho chiesto il Vostro consulto proprio perchè domani "mi chiuderanno (forse) il piede...
e, visto la mia situazione non proprio rosea, mi faceva piacere sentire le Vostre opinioni in merito.
Mi spiace non essere stato preciso, non era mia intenzione suscitare incomprensioni nè tanto meno mancare di rispetto a nessuno.
preciso un'ultima cosa che forse Le farà capire perchè chiedo anche il vostro consulto...
già venerdì scorso, in sede di controllo e valutazione se ingessare o meno l'arto, le ferite erano quasi del tutto "guarite" ma nel togliere la "retina" (non so come si chiami, è quella garza imbevuta di sostanze disinfettanti) apposta sopra le stesse l'infermiera del ps ha strappato pure la crosta che si era formata, rendendo nuovamente sanguinante (e dolorante ) la ferita...
La ringrazio per il tempo dedicatomi.
come ho precisato nel mio precedente messaggio Lei ha perfettamente ragione, mi ero semplicemente dimenticato di scriverlo..
Ho chiesto il Vostro consulto proprio perchè domani "mi chiuderanno (forse) il piede...
e, visto la mia situazione non proprio rosea, mi faceva piacere sentire le Vostre opinioni in merito.
Mi spiace non essere stato preciso, non era mia intenzione suscitare incomprensioni nè tanto meno mancare di rispetto a nessuno.
preciso un'ultima cosa che forse Le farà capire perchè chiedo anche il vostro consulto...
già venerdì scorso, in sede di controllo e valutazione se ingessare o meno l'arto, le ferite erano quasi del tutto "guarite" ma nel togliere la "retina" (non so come si chiami, è quella garza imbevuta di sostanze disinfettanti) apposta sopra le stesse l'infermiera del ps ha strappato pure la crosta che si era formata, rendendo nuovamente sanguinante (e dolorante ) la ferita...
La ringrazio per il tempo dedicatomi.
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 17.5k visite dal 19/11/2009.
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