Ginocchio e piede dolente
Salve, ho 31 anni ed espongo il mio problema: premesso che sto aspettando la visita ortopedica per aprile (non posso permettermi quella privata) da più di un anno avverto un dolore al ginocchio dx in situazioni quali luinghe camminate, guida nel traffico x più di un'ora o quando il ginocchio si flette molto ( x intenderci il polpaccio tocca il retro della coscia). In realtà avverto più che dolore un senso di pesantezza e gonfiore (invece nn c'è) nella cavità posteriore del ginocchio, che si irradia a tutto il polpaccio negli episodi più intensi. Da questa estate al mare le cose vanno meglio, c'è stato un solo episodio doloroso dovuto a piegamento forzato, ma ho sempre paura di fare movimenti e soprattutto piegamenti che potrebbero nuocermi. Non so se possa essere correlato ma ho notato che quando la mattina scendendo dal letto avverto un fastidio all'esterno dx del piede che nn mi fa appoggiare completamente la pianta a terra, il tutto si risolve dopo i primi passi. Arrivo alla domanda, tutto ciò può dipendere dai legamenti o dal menisco? non avvertendo dolore, posso andare a correre su pista tranquillamente o mi consiglia di nn fare nulla fino alla visita medica? Il mio medico curante mi ha consigliato una taq nel frattempo, che faccio? Grazie
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Da come la descrive, la sua sintomatologia mi sembra abbastanza modesta. Potrebbe essere legata a una patologia meniscale, o anche ad una cisti di Baker (cioè una raccolta di liquido infiammatorio nella regione posteriore del ginocchio).
Ma sono solo delle ipotesi, senza visitarla è impossibile dire nulla. Quel che è certo è che, in attesa della visita, mi asterrei dalla corsa e dagli sport di contatto. Si dedichi invece al potenziamento muscolare isometrico e al nuoto (non a rana).
Per raccorciare i tempi, le consiglio di presentarsi dall'ortopedico con una RMN del ginocchio (NON una TAC).
Distinti saluti.
Ma sono solo delle ipotesi, senza visitarla è impossibile dire nulla. Quel che è certo è che, in attesa della visita, mi asterrei dalla corsa e dagli sport di contatto. Si dedichi invece al potenziamento muscolare isometrico e al nuoto (non a rana).
Per raccorciare i tempi, le consiglio di presentarsi dall'ortopedico con una RMN del ginocchio (NON una TAC).
Distinti saluti.
Dr. Emanuele Caldarella
Chirurgia dell'anca e del ginocchio
emanuele.caldarella@medicitalia.it
[#2]
Utente
Grazie per la risposta...Immaginavo fosse più utile una risonanza magnetica infatti la TAC non l'ho fatta, ma la RMN non dovrebbe essere prescritta dall'ortopedico? il mio medico dice che può prescrivermi solo la tac.. Ultima domanda, crede che lo yoga possa andare come esercizio? Grazie ancora
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Se il Suo medico di medicina di base preferisce farla visitare dall'ortopedico prima della prescrizione della RMN va bene. Non capisco però perché invece voglia prescriverLe la TAC... per lo studio della patologia endoarticolare è un esame decisamente inadatto. Senza considerare che -a differenza della RMN- la espone a radiazioni ionizzanti.
Si faccia pure vedere dall'ortopedico, potrà eseguire la RMN se questi lo riterrà opportuno.
Quanto allo Yoga, va bene escludendo però gli esercizi in flessione prolungata del ginocchio.
Distinti saluti
Si faccia pure vedere dall'ortopedico, potrà eseguire la RMN se questi lo riterrà opportuno.
Quanto allo Yoga, va bene escludendo però gli esercizi in flessione prolungata del ginocchio.
Distinti saluti
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 1.9k visite dal 11/11/2009.
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